In questo blog abbiamo scritto tante volte e con voci diverse intorno alla grande abilità illusionistica del nano di arcore. Dalle promesse alle illusioni, dai colpi di prestigio alle vere e proprie menzogne, ne abbiamo scritto tanto ed in tanti ( valgano per tutti i 4 post estratti dal lavoro di Paolo Agnelli , iniziando dal primo) .
Quindi non era indispensabile tornare sul punto, ma ieri Berlusconi, travestitosi da democristiano ecumenico, ha provato a fare il Doroteo ed è stata un bel concentrato di bugie in diretta televisiva.
Certo gli è andata male e lo sappiamo: da ieri Fini ha la seconda golden share sul governo, dopo quella in mano a Bossi e la sua badante.
Ed è anche vero che la brutta giornata del compleanno del berlusca rimarrà alla storia per l’ennesimo errore sui conti – ma fra i tanti onorevoli perché non si compra un matematico visto che le sbaglia tutte? – oltre che per l’inutilità della strategia delle mani aperte, visto gli esiti finali. E’ la sconfitta delle colombe democristiane alla Gianni Letta ed è l’inizio di un periodo breve ma intenso in cui il nano si ribalterà tentando di farci fare la stessa sua fine.
Nonostante non sia servito a nulla , è però vero che lo spettacolo Doroteo del banana di ieri ha raggiunto vette incredibili e pertanto vogliamo festeggiarlo e sacramentarlo riassumendo la montagna di menzogne che ci ha fin qui propinato.
Avendone già scritto troppo, preferisco rimandarvi all’ottimo articolo di oggi sull’Unità di cui qui vi risparmio il gustoso preambolo.
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Dai banchi dell’opposizione si è levata una sincera e corale risata quando, nel discorso di ieri, il premier ha promesso il completamento della Salerno-Reggio Calabria: poco prima i fondi per l’A3 erano stati ulteriormente tagliati. Per una bugia svelata “in diretta”, una raffica di promesse lanciate a vanvera. Senza pudore.
1)Il Parlamento sovrano
«Il Parlamento è il luogo in cui la sovranità popolare trova la più alta espressione e il più alto esercizio. Non c’è democrazia e buon governo se il Parlamento non è libero e forte»
Quei 36 voti di fiducia e i richiami del presidente
La sovranità dei parlamento è stata «offesa» con ben trentasei voti di fiducia: il voto di fiducia azzera qualsiasi discussione su una legge. Numerosi i richiami del Capo dello Stato e del presidente della Camera contro l’uso del voto di fiducia.
2)Basta con la faziosità
«Ciascuno deve fare la sua parte, praticando il rispetto dell’avversario al posto della faziosità. Dobbiamo lasciarci alla spalle i residui della guerra fredda e degli schieramenti ideologici. In giro vedo e sento troppo odio»
Gli insulti a Consulta e Colle dopo il no al lodo
Non si contano gli episodi che contraddicono questa affermazione: nell’ottobre 2009, dopo la bocciatura del lodo Alfano, si è scagliato contro la Consulta e il Quirinale: «Sono di parte». Poi i magistrati come il «cancro», gli elettori di sinistra «coglioni».
3)Nessun aumento della spesa pubblica
«Il governo non ha commesso l’errore di aumentare la spesa pubblica in deficit. L’Italia aveva bisogno di rigore e credibilità: abbiamo tentato in ordine i conti e salvaguardato il reddito di lavoratori e famiglie»
La spesa corrente cresciuta di 18 mld
Il «rosso» dei conti italiani è passato nel 2009 al 53% dei Pil rispetto al 2,7% dei 2008 (dati Eurostat) e lo stock di debito è tornato ad aumentare, toccando quota 115,8% Senza aiuti alle famiglie, solo per la spesa corrente aumentata di circa 18 miliardi (Dpef).
4)Evitati i licenziamenti di massa
«Abbiamo evitato i licenziamenti di massa, tutelato i lavoratori maggiormente colpiti (…), esteso gli ammortizzatori ai precari e a tanti altri come gli apprendisti, gli interinali»
Disoccupazione record e il bluff dell’una-tantum
Il tasso di disoccupazione è salito all’8,5%(ultimi dati Istat). È il livello più alto dal 2003. La disoccupazione giovanile è al 27,9%: mai così male dal 1999.18mila precari hanno fatto domanda per avere gli «ammortizzatori»: solo 3mila le richieste accolte.
5)Federalismo fiscale
«Attuare il federalismo significa valorizzare le aree meno sviluppate e rafforzare lo Stato. (…) Non comporterà maggiori costi per lo Stato e sarà attuato senza aggravio della pressione fiscale»
Massacrati gli enti locali e penalizzato il Sud
Il primo atto dei governo è stato antifederale: l’eliminazione dell’Ici. In seguito una linea costante: togliere al sud per dare al nord. Sono stati scippati i fondi Fas. I trasferimenti agli enti locali sono stati azzerati: ora non potranno far altro che aumentare le tasse locali.
6)Abbassare le tasse
«L’obiettivo del governo è ridurre la pressione fiscale tenendo conto delle esigenze del bilancio pubblico e sulla base della lotta evasione: senza creare deficit il governo intende intervenire al varo di norme con revisione su famiglie, lavoro, ricerca»
Il fisco in crescita e niente anti-evasione
Dice bene il premier: è un obiettivo. Finora il risultato è stato esattamente contrario: il peso del fisco sul Pil nel 2009 è aumentato, segnando il record del 43,2%. Sono state smantellate le misure antievasione dei governo Prodi, tagliati i crediti d’imposta sulla ricerca.
7)Eliminata la frammentazione politica
«Gli elettori hanno premiato il nostro comune appello a rendere più stabile il governo del paese, riducendo drasticamente la frammentazione politica e scegliendo due leadership: maggioranza e opposizione»
Voltagabbana, ribaltini, nuovi partiti: un vero suk
Il suk di questi giorni a Montecitorio è la migliore dimostrazione del fallimento del progetto di semplificazione. Cambi di casacca, nascita di nuovi gruppi e sottogruppi, caos nei numeri. La responsabilità non è solo di Berlusconi, ma lui ha alimentato i “ribaltini”.
8)Più risorse per la giustizia
«Riteniamo indifferibile un ulteriore aumento per le risorse della giustizia»
Sforbiciata alle spese e tagli al personale
Con la legge 133 dei 2008 è stato imposto un drastico taglio ai consumi intermedi della giustizia (22% nel 2009, 30% nel 2010, 40% nel 2011) una diminuzione del 10% del personale giudiziario e il blocco delle assunzioni del personale amministrativo.
9)La lotta alla mafia
«Mai nella storia della Repubblica sono stati inferti così tanti colpi a mafia e criminalità organizzata. Abbiamo la normativa antimafia più efficace al mondo».
E in Parlamento ci sono i condannati
Il Senato annovera due senatori condannati in appello per mafiosità: Dell’Utri, 7 anni per associazione esterna; Cuffaro, 7 anni per favoreggiamento alla mafia. Alla Camera, fino a luglio al governo, c’è Cosentino su cui pende una richiesta di arresto.
10)La squadra che si chiama Stato
«Va riconosciuto l’importante ruolo delle forze dell’ordine che hanno lavorato in perfetta sinergia con l’esecutivo, dando prova che esiste una grande squadra che si chiama Stato».
In due Finanziarie tolti più di 600 mln
Con le ultime due finanziarie il governo ha ridotto drasticamente gli stanziamenti al comparto sicurezza tagliando oltre un miliardo (-20%) nel 2008 e più di 600 milioni (-10%) nel 2010. Il taglio riguarda Polizia, Carabinieri, Penitenziaria e Guardia di Finanza.
11)Lotta all’immigrazione clandestina
«Gli sbarchi di clandestini sono stati ridotti dell’88%, passando dai 29mila del 2008-2009 ai 3miladell’ultimo anno. Vogliamo intensificare questa azione favorendo l’integrazione degli immigrati regolari».
La Caritas smentisce:«Flusso immutato»
La Caritas ha spiegato che «c’è un flusso costante e una pressione migratoria che rimane sostanzialmente immutata se non aumentata». Anche perché l’80% dei clandestini continua ad arrivare via terra. Mentre sono cresciuti gli sbarchi in Puglia.
12)La mannaia della ricerca
«Senza creare ulteriore deficit, il governo intende pervenire entro la legislatura al varo di norme che consentano una graduale riduzione della tassazione su famiglie, sul lavoro, sulla ricerca».
Ricerca: l’1,1% del Pil Nelle retrovie d’Europa
L’Italia è agli ultimi posti in Europa in materia di ricerca: l’1,1% del Pil di investimenti pubblici, inferiore a quelli di Francia, Germania, Svezia, Danimarca, Svizzera e Olanda. Siamo stati sorpassati anche da Spagna, Slovenia, Irlanda, Repubblica Ceca.
13)Entro dicembre progetto per il Ponte sullo Stretto
«Entro dicembre sarà pronto il progetto esecutivo del Ponte sullo Stretto di Messina»
Spesi 500 milioni per il ponte che non c’è
Finora sono stati spesi circa 500 milioni di euro in studi e progetti, ma dell’opera non c’è ancora l’ombra. Il direttore per il ponte sullo Stretto promette un progetto definitivo entro la fine dell’anno. Il Pd e la Cigl: per ora il ponte sta solo nel libro dei sogni.
14)Entro il 2013 la Salerno-Reggio Calabria
«Saranno triplicati gli interventi sul Mezzogiorno con investimenti per 21 miliardi di euro, raggiungendo nel 2013 alcuni risultati importanti come il completamento della Salerno-Reggio Calabria».
La chimera dell’A3: tagliati altri 145 milioni
Proprio ieri la commissione Ambiente della Camera si è pronunciata favorevolmente sulla deliberazione del Cipe n. 83 del 2009 che ha tagliato ben 145milioni di euro già assegnati alla realizzazione dell’A3. Complessivamente mancano all’appello 2,7 miliardi.
15)Provvedimento anti-corruzione
«Sul fronte della criminalità non vanno dimenticati molti provvedimenti sul diritto sostanziale per meglio contrastare criminalità, in particolare quello sulla corruzione».
Il decreto è fermo in Senato da sei mesi
Per la verità il decreto anti-corruzione è finito nel dimenticatoio. Il provvedimento -che prevede tra le altre cose l’ineleggibilità dei politici corrotti e procedure più trasparenti per gli appalti -è fermo in Senato da oltre sei mesi.
16) Disponibilità al dialogo
«Ho sempre detto che ferma restando l’intangibilità del programma di governo tutto si può dibattere e migliorare. La mia indole è aperta alla ricerca delle soluzioni migliori attraverso contributi diversi».
Fini espulso a luglio:«Incompatibile»
I finiani sono stati espulsi a fine luglio dall’ufficio di presidenza del Pdl. Fini è stato accusato di «stillicidio di distinguo o contrarietà nei confronti del programma di governo», «critica demolitoria» e «attacco sistematico al ruolo e alla figura del premier».
17) Prestigio internazionale
«Il nostro Paese svolge un ruolo da protagonista sulla scena internazionale ed è punto di riferimento per le Regioni di crisi».
Il premier snobba l’Onu Italia irrisa all’estero
Berlusconi ha disertato la riunione Onu sugli obiettivi del Millennio sapendo di non aver mantenutogli impegni presi nella lotta alla povertà nel mondo. In Europa le apparizioni pubbliche di Berlusconi suscitano spesso pena e ilarità.
18)Valorizzare i giovani e la scuola
«Se non siamo in grado di valorizzare i nostri figli saremo un paese senza futuro. Uno degli obiettivi del governo è potenziare il sistema educativo»
Il disastro Gelmini: tagli per 8 miliardi
Con la riforma delle superiori sono state ridotte le ore complessive di lezioni nei licei e negli istituti tecnici: meno latino e meno matematica, negli istituti sarà impossibile utilizzare i laboratori. In tre anni tagli complessivi per otto miliardi di euro.
19)Nucleare
«È necessario individuare forme di energia convenienti e rispettose dell’ambiente: l’unica risposta è il nucleare, sfida da perseguire con convinzione e determinazione»
Né conveniente né sicuro
Il nucleare non è conveniente: il costo di un chilowattora prodotto con energia solare è oggi inferiore al costo di un chilowattora prodotto con energia nucleare. E lo smaltimento delle scorie, ha detto pochi giorni fa il Mit di Boston, «è un problema insolubile».
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