Buongiorno a Tutti, cerco di ritagliarmi uno spazio su questo blog per scrivere di una cosa che sicuramente popolare non è: la pirateria informatica, o meglio digitale, l’ignoranza dell’italico popolo e il legame concettuale tra questo fenomeno e la condizione attuale dell’economia.
Cari pirati, o meglio “ladri digitali” che il reato esiste lo sapete bene tutti, benpensanti compresi, intellettuali sinistroidi e destroidi, per non parlare del nostro ministro dell’interno, che il sottoscritto ha pure contribuito ad eleggere votando per quella parte, che si autodenuncia “così almeno se ne parla”.
Lo sapete che i soldi ed il lavoro che rubate hanno fatto chiudere centinaia di attività, rubato posti di lavoro non ai dirigenti delle Major, ma ai commessi di blockbuster, a centinaia di lavoratori dipendenti o meno di piccoli esercizi commerciali, e per di più il vostro furto fa sì che il prezzo dei supporti rimanga alto, mentre chi si “vanta”di essere un Ladro digitale, o chi peggio ancora pubblica in bella vista in copertina per lucrare ovviamente, interi manuali di come si usa al meglio IL MULO o altri strumenti di condivisione, lo fa per la “libera circolazione delle idee” e per “dare una lezione alle Major”.
CAZZATE. Sono tutte sublimi e emerite cazzate, E ve lo dimostro in poche righe:
– chi vende “banda larga” che peraltro non è tale, non si schiera contro UN REATO sia esso amministrativo o penale, per la paura di ricevere disdette e di vendere meno “linee adsl”;
– chi pubblica a spron battuto tutti i trucchi per trovare il materiale coperto da copyright sui vari strumenti di condivisione lo fa per vendere più giornali o avere più accessi ai propri siti:
– chi in politica ne parla poi se ne pente per il terrore di perdere voti, vedremo come il tavolo contro la pirateria informatica aperto il 15 settembre presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri procederà, ma ho brutte sensazioni
– chi deve controllare, a parte un’eccezione da me conosciuta che è il nucleo della guardia di finanza di Venezia, se ne sbatte altamente perché “c’è altro da fare” e a volte addirittura sono i primi a dare agli amici il Filmetto masterizzato.
– le Major licenziano addetti e i loro CDA aumentano i prezzi dei supporti, producendoli in paesi dove non esistono tutele per i lavoratori, ergo aumentano i propri utili spremendo un settore alla frutta;
Cari ladri digitali, che lo fate per “diritto alla cultura”, che lo fate perché siete precari, anche il vostro rubare vi ha reso precari o peggio, quindi a parer mio “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.
Eh si perché se nessuno crea lavoro, perché non gli conviene più crearlo qui, perché tutti vogliono tutto gratis o a bassissimo costo, poi te, caro il mio ladro digitale, il lavoro lo perdi,. Magari facevi il tipografo, lo stampatore, l’imballatore, il magazziniere…eccetera. Ma c’è un mercato che tu hai contribuito a uccidere che non dà più lavoro qui, ma in Cina, o comunque dove produrre costa nulla.
Non ci avevi mai pensato è Ladro? Eri troppo impegnato a rubare le idee e il lavoro altrui.
Speriamo sotto Natale che il Buon Vecchio Babbo ci porti un po’ di multe e legalità in una cosa che tutti reputano normale ma normale non è. RUBARE non é normale, e non parlo delle idee delle opere, parlo del rubare la vita agli altri, perché questo fate, Ladri Digitali.
Zak il Narratore