LA CONOSCENZA RENDE LIBERI

per favorire l'incontro di idee anche diverse


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Il programma “neodemocristiano” di Monti

Una volta i colpi di Stato li organizzavano ufficialmente i colonnelli, non a caso si chiamavano (giustamente) “golpe militari”. Oggi li ispirano e li eseguono direttamente i banchieri e i tecnocrati della finanza, affiancati anche da generali, emissari della Confindustria e referenti del Vaticano, ma ipocritamente sono definiti “governi tecnici”.

Non si tratta di analisi dietrologiche o complottiste, ma è la semplice presa d’atto di quanto accade sotto i nostri occhi. Nella migliore delle ipotesi, persino in Parlamento, si osa discutere di “sospensione della democrazia”. Ad insinuare simili accuse, che si preferisce liquidare molto comodamente come “farneticazioni ossessive”, non sono pericolosi sovversivi o bolscevichi, ma giornalisti prezzolati e burocrati al servizio dell’apparato berlusconiano, nonché alti funzionari di partito organicamente inseriti nei Palazzi del potere che agiscono da anni all’interno delle istituzioni rappresentative.

Viceversa, sorprende (ma non troppo) che esponenti storici del cosiddetto “centro-sinistra”, i quali fingevano di schierarsi all’opposizione e azzardavano ogni ingegnosa costruzione dialettica, parlando apertamente (non a torto) di “regime” e di “emergenza democratica” per criticare l’atteggiamento arrogante e semi-dispotico assunto da Berlusconi, oggi non hanno battuto ciglio e non hanno proferito verbo per denunciare l’intervento destabilizzante (poiché trattasi di eversione in piena regola) attuato per rovesciare il “sultanato” di Berlusconi (che non va assolutamente rimpianto) e insediare un esecutivo “tecnico” che si preannuncia più sinistro e funesto del governo precedente.

Il caricaturista Vauro ha recentemente disegnato una vignetta, pubblicata sul Manifesto, in cui un personaggio domanda: “E la democrazia?”, mentre un altro risponde: “L’hanno pignorata le banche!”. Una sintesi geniale e perfetta di quanto è accaduto nella realtà.

Anzitutto, la squadra del neonato governo concentra una serie di figure legate a doppio filo con i poteri forti che da sempre condizionano il destino del nostro Paese: le principali banche (UniCredit, Banca Intesa, Mediobanca e altri grossi istituti di credito), la Confindustria, il Vaticano, i vertici militari e la Nato. Tali poteri sono compresi e rappresentati nel governo presieduto da Monti, in cui figurano numerosi portavoce della Confindustria e del sistema economico dominante, ammiragli, esperti bocconiani e docenti di altre università private, fiduciari delle gerarchie ecclesiastiche e così via.

Il loro compito sarà essenzialmente tecnico-esecutivo, ossia tradurre in provvedimenti immediati le direttive politiche dettate dai vertici della BCE, la cui linea è sposata dalle più forti lobbies e istituzioni economiche mondiali, dal Fondo Monetario Internazionale ai centri più o meno occulti dell’establishment bancario e finanziario sovranazionale. Si potrebbe azzardare che Mario Monti è l’esecutore di un piano di commissariamento del governo italiano, il cui mandante è esattamente Mario Draghi alla guida della BCE. Da un governo composto da fascisti, piduisti, mafiosi e puttanieri, con a capo il satrapo e satiro di Arcore, autodefinitosi “premier a tempo perso”, si è passati direttamente ad un esecutivo formato da banchieri, autorità militari, tecnici confindustriali e referenti della curia pontificia. E’ quanto meno arduo e imbarazzante scegliere il “meno peggio”.

La concretizzazione dei punti politici prescritti dall’alto al governo del nostro Paese, da parte di quei soggetti che sono l’espressione e l’emanazione diretta delle oligarchie finanziarie di cui la BCE costituisce il supremo vertice istituzionale, detto in parole semplici ma veritiere, comporterà una vera e propria macelleria sociale, il massacro dei diritti democratici e sindacali, di quelle tutele sociali che hanno garantito finora il mondo del lavoro in Italia, o almeno una parte consistente di esso. Parlare, dunque, di “lacrime e sangue” potrebbe sembrare addirittura un eufemismo. Il professor Monti ha esplicitamente annunciato un piano di “sacrifici” accompagnati (a chiacchiere) da principi di “equità”. E’ facile presumere che incasseremo solo i sacrifici, senza equità.

Dalle enunciazioni programmatiche ancora piuttosto ambigue, vaghe e generiche, a tal punto che Monti è stato definito “democristiano”,  si evince una palese mancanza di rottura rispetto alla linea seguita dal precedente governo. Al contrario, si ravvisa un intimo legame di continuità con la politica adottata da Berlusconi e dai suoi ministri anzitutto sul fronte economico-sociale, in particolare sul tema dell’istruzione scolastica.

Non è un caso che, nel discorso di insediamento ufficiale, il professor Mario Monti abbia esplicitamente accennato all’istituto dell’INVALSI, individuato e indicato come il criterio alla base di un presunto meccanismo “meritocratico” da introdurre nel mondo della scuola italiana per determinare la carriera economica e professionale degli insegnanti.

Lucio Garofalo


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Le dimissioni di Berlusconi :chi gioisce e chi no

Poco meno di due anni fa scrivevamo…..

A noi non interessa cosa accade se si dimette Berlusconi e riteniamo che il finto “Fair Play” di alcuni settori dell’opposizione, costituisca un atto di omissione di soccorso alla nostra democrazia del quale risponderanno, eventualmente, davanti agli elettori. Quello che sappiamo è che Berlusconi costituisce una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali -come ribadito in questi giorni dalla stampa estera che definisce la nostra “una dittatura”- e che lì non dovrebbe starci….”

testo integrale dell’appello qui

Ora ( ieri 12/11/2011 n.d.r. )  Berlusconi si è dimesso.

Non grazie ad una  opposizione feroce ( inesistente  quanto  fantascientifica ), non grazie a mobilitazioni popolari, peraltro numerosissime e frequenti . ma  a seguito dei capricci  ( drammatici ) dei mercati…. eccetera, la storia di questi giorni la conoscete benissimo.

Certo che  per l’uomo  “GHE PENSI MI’ “, quello di un milione di posti di lavoro, quello del cancro  sconfitto in tre anni…. peggior fine non poteva capitare.

Con la beffa che alle grida dimissioni, la borsa saliva , e alle grida  no-dimissioni scendeva precipitosamente: peggior sorte non poteva capitargli.

Ieri sera c’era chi gioiva e  chi no temendo  il governo Monti come un governo di lacrime  e sangue.

Perchè ho citato l’appello di due anni fa che io ho lanciato con alcuni amici blogger ? perchè la penso ancora così.

Non importa chi succederà al governo Berlusconi, finalmente è stata scritta la parole FINE  a una gravissima anomalia nel quadro delle democrazie occidentali, che , tra l’altro è andata aggravandosi in questi due anni decretando anche un impoverimento culturale/politico generale.

I gestacci volgari di Sacconi e Formigoni diretti alla folla riunita  in piazza ieri sera ne son stati il chiaro sintomo.

E’ morto il re,viva il re morto.

Ora si volta pagina…….


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Sette carogne per sette bambini: la pedofilia di destra ha fatto outing

Ecco la foto delle sette carogne, dei sette sporchi pedofili travestiti fd porci fascisti benpensanti. E’ facile immaginarseli rossi e sudaticci all’inseguimento di bambini.

Emendamento alla Camera n. 1707: “Niente obbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali di LIEVE ENTITA’ verso minori”.

I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo(Lega), Quagliariello (PdL), Centaro(PdL), Berselli (PdL), Mazzatorta(Lega), Divina (Lega).

Uno dei firmatari dell’emendamento ha dichiarato che serve a non far arrestare i giovani di 17 anni che hanno rapporti con una quattordicenne(!), in quanto quello sarebbe una violenza di minore gravità.

Molti lo hanno già ribattezzato “Tutela Pedofili”

Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c’è stato il fuggi-fuggi, il “ma non lo sapevo”, il “non avevo capito”, il “non pensavo che fosse proprio così” uniti all’inevitabile berlusconiano “ci avete frainteso”.
Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell’emendamento 1707.

Annotateli bene:

sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
sen. Roberto Centaro (Pdl),
sen. Filippo Berselli (Pdl),
sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) e il
sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

Per la cronaca, il sen. Bricolo era colui che proponeva il “carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico” (ma non per chi palpeggia o mette un dito dentro ad una bambina);

Il sen. Berselli è colui che ha dichiarato “di essere stato iniziato al sesso da una prostituta” (si vede che successe in qualche viaggio del sesso in Cambogia con qualche minorenne…)

il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari “emendamenti per impedire i matrimoni misti”;

mentre il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che “i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone” (citazione di una frase di Mussolini).

Complimenti alle carogne. Del resto l’aveva ben descritto Pasolini in Salo’ o le 120 giornate di Sodoma come passano il tempo i fascisti a Salo’ negli ultimi scorci prima della fine. Ecco una ventina di secondi di ripasso, è poco ma si capisce l’ambiente preferito da questa carogne per eccitarsi …

Rosellina970



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Valutiamo i primi due anni del governo.

Dal blog il Nichilista: commentiamo anche noi !

Sono passati due anni dall’insediamento del Berlusconi IV. Per l’occasione il sito ufficiale del governo diffonde una “guida sintetica dei provvedimenti e delle iniziative realizzate […] a partire dall’8 maggio 2008″. “Le attività concretamente avviate dall’Esecutivo in questi due anni – si legge – discendono direttamente dal programma elettorale” e sono divise nelle seguenti categorie:

che effettivamente rispecchiano quelle del programma che portò la coalizione alla vittoria.

Valutare il grado di realtà di quanto affermato dal governo è un’impresa titanica per una persona sola. Per questo chiedo il vostro aiuto. Ciascuno nel proprio settore di competenza, ciascuno per la parte – piccola o grande – che è in grado di coprire. Valutiamo tutti insieme quanto di ciò che il governo scrive corrisponde o può corrispondere al vero e quanto, invece, alla realtà nemmeno si avvicina. Al primo punto della prima categoria, ad esempio, figura l’affermazione:

Sottolineo: risolta. Nessun amico campano ha di che ridire?

Facciamo quello che dovrebbe fare l’opposizione: proviamo a ribattere punto per punto. Chissà che non si scoprano i veri punti deboli dell’attività del governo. E, magari, che qualcosa di buono è stato fatto per davvero. L’obiettivo? Ottenere un contro-documento che separi propaganda e promesse dai fatti.

Dite la vostra come commento a questo post o mandando una mail a fabiochiusi@yahoo.it.

L’opposizione siamo noi.

[il documento del governo]

[il programma del PDL]


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In poche ore a destra scavano ben 6 buche sotto palazzo grazioli sempre meno stabile…

Sei motivi freschi freschi per sospettare che la frantumazione della destra populista al governo porti alle elezioni anticipate.

1) Stamattina il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola si è presentato davanti ai giornalisti ed ha annunciato le proprie dimissioni. “Vivo da 10 giorni una grande sofferenza“, dice in conferenza stampa, e “in questa situazione che non auguro a nessuno, devo difendermi. E per difendermi, non posso più continuare a fare il ministro“. Il ministro,  ha detto di sentirsi al centro di “una campagna mediatica senza precedenti“. “Probabilmente hanno pagato al posto mio senza avvisarmi“Poi ha aggiunto: “Sono certo che le mie dimissioni permetteranno al governo di andare avanti con il lavoro che anche io ho contribuitoa fare in questi due anni.”

Sciaboletta dicendo che hanno pagato al posto suo senza avvisarlo concorre al primo pieno per la battuta più carina dell’anno

2) ROMA – Contribuiti all’editoria percepiti illecitamente dalle sue società: questa l’accusa rivolta al senatore Giuseppe Ciarrapico dalla procura di Roma, che indaga anche sul figlio dell’imprenditore, Tullio, e su altre cinque persone, per lo più prestanome: Umberto Silva, Antonio Maria Sinapi, Leopoldo Pagliari, Giulio Caradonna, Marco Tartarini e Silvio Giuliani. Sequestrati dalla guardia di finanza beni per circa 20 milioni di euro tra immobili, quote societarie e una imbarcazione di lusso. Venti milioni è il valore dei contributi di cui, tra 2002 e 2007, Ciarrapico avrebbe goduto impropriamente, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti.

Ciarrapico fascista ciociaro di lungo corso ed allievo di Andreotti negli affari è sempre stato un truffatore, ultimamente ha preso la residenza in una baracca sul tevere per evitare alcuni pignoramenti della innumerevole schiera di creditori. E’ un personaggio stravagante che neanche Alberto Sordi potrebbe riuscire a ridicolizzare più di quanto ci riesca da solo

3) Una campagna mediatica capillare, fatta di messaggi «forti». E’ questa la strategia che Gianfranco Fini porta avanti dopo lo strappo con Berlusconi. Che da ieri viaggia anche sul web. Il presidente della Camera interviene con un video messaggio sul sito di ”Generazione Italia”, la nuova associazione di area finiana, fondata da Italo Bocchino e lancia i circoli «per la buona politica, fatta di legalità, rispetto delle regole e del principio che chi sbaglia deve pagare, anche se in tempi brevi e con processi certi». Obiettivo: coinvolgere migliaia di volontari sul territorio. Di fatto, è la nascita ufficiale della corrente del Pdl che fa capo all’ex leader di An e punta a conquistare i tanti scontenti di questa politica «basata su slogan, sondaggi e immagine», suscitando voglia di partecipazione, soprattutto nei giovani, che sono i principali utenti di Internet.

A Berlusconi sono fischiate così tanto le orecchie che per tutta la mattinata Letta ha dovuto parlargli col megafono per farsi sentire…

4) Roma 4 mag. (Apcom) – “I Circoli territoriali di Generazione Italia rappresentano la chiara strutturazione di una corrente territorializzata, cioè diverse cellule che costituiscono la metastasi. L’auspicio è che non diventino mai la gemma di fioritura di un nuovo soggetto politico”. Lo dice Massimo Corsaro, colonna della Destra lombarda e uomo forte di Ignazio La Russa.

Fini ha cambiato idea, la Destra no. La vera An siamo noi”, aggiunge Corsaro, che spiega così la nascita della neonata area di destra nel Pdl fondata da La Russa:Abbiamo ritenuto che ce ne fosse bisogno specie in un momento di disorientamento generato dall’atteggiamento incomprensibile di alcuni amici che provenivano da An, come il presidente della Camera Fini, che hanno messo improvvisamente in difficoltà il Pdl aprendo un dibattito fortemente polemico all’indomani di un successo elettorale che, invece, avrebbe meritato una migliore sottolineatura“. Ma attenzione a non chiamarla corrente “perché nel Pdl non ci sono correnti organizzate e non vogliamo che ce ne siano”.

Ed il Predellino di Straquadanio? Ed i promotori della libertà della Brambilla? Ed i circoli di Dell’Utri ? Infine ora Fini ed anche La Russa: più o meno le stesse correnti della D.C. ai tempi d’oro…

5) Roma, 3 mag. (Apcom) – “Vogliamo creare un partito nuovo, lo faremo entro l’anno, che parli il linguaggio dell’unità“. Lo dice il leader Udc, Pier Ferdinando Casini, al Tg1. “Mi dispiace fare la parte dell’antipatico” ma “noi l’avevamo detto che salendo sul predellino sarebbe nato un partito particolare, che Lega sarebbe stata l’arbitro di vita e morte del governo“. Sul federalismo, aggiunge, occorre “spiegare la moltiplicazione dei centri di spesa“.
Casini, vecchio troione D.C. di lungo corso, sente odore di governi tecnici e di elezioni e si prepara ad imbarcare Rutelli e Montezemolo, per non dire di Fini…

6) Roma, 4 mag. (Apcom) – “Il federalismo va realizzato. Punto”. Lo dice il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, in una intervista a Sette, in edicola domani. “Bossi è stato chiaro. Se non si fa il federalismo tanti saluti e tutti a casa”, taglia corto.

La Lega nervosa ha capito che quasi quasi le sarebbe convenuto non vincere le elezioni perchè il risultato ha dato la stura ad una lunga serie di se e di ma sul federalismo, una serie di perplessità molto più lunga di quanto non dica la conta delle prime ore dell’esercito di Fini.

Del resto nessuno della Lega ha mai saputo spiegare e convincere alcuno della bontà del federalismo così come è stato concepito e la paura che al momento delle votazioni sui decreti attuativi tutti questi distinguo diventino dei veti comincia a salire come un brivido sulle schiene dei leghisti.

Pur sforzandomi di essere obiettivo  -con questa destra è difficile – io non ho sentito altro che risposte evasive e confuse fino ad ora sui costi di questo marchingegno : la verità è che la Lega ha funzionato sul razzismo antistranieri, ma sul federalismo è tutt’ora un puro atto di fede che al momento giusto molti non si sentiranno in grado di accettare.

Conclusione
I guai giudiziari dei parlamentari e dei ministri del governo ormai hanno raggiunto un livello di guardia per quantità di persone e per numero di reati: mai nessun governo è stato così in odore di corruzione nella storia come questo.
Come se ci fosse un copione già scritto, tutti i soggetti politici sono tarantolati da mille movimenti e riposizionamenti e sebbene non lo si dica tutti i giorni, la lenta ma inesorabile caduta del cinghiale, iniziata l’anno scorso di questi tempi, ha ricevuto una nuova accellerazione in questo periodo post elettorale.
A riprova  non solo della schizofrenia di interessi molteplici e contrastanti con quelli degli italiani, ma anche della ragionevolezza di alcune analisi più approfondite del vero risultato elettorale delle scorse elezioni.

Intanto il debito pubblico italiano, tra il  gennaio 2008 ( 1.621miliardi euro) ed il  febbraio 2010 ( 1795 miliardi euro) è cresciuto di 174 miliardi euro in 20 mesi di governo berlusconi.

Il primo maiale dei 5 PIGS ( o Gipsi  ) è già caduto( Grecia ), con questo governo stiamo solo a guardare ciò che accade, eppure avrebbe i numeri per fare molto, ma sappiamo  già che dovremo occuparci solo delle cause di Berlusconi per 3 anni e nient’altro!

Questo paese, pur se imbottito di cialtroni, complessivamente merita di meglio.

Crazyhorse70


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L’UOMO DELL’ASPROMONTE

<< Sono un uomo del sud, vengo dall’Aspromonte…conosco bene i problemi che affliggono quella terra>>. E’ una frase detta dall’On. Giuseppe Pizza Sottosegretario del Miur, durante l’incontro del 16 c.m. a Roma. Non vi nascondo che quella frase detta in un contesto così drammatico, mentre si discuteva del futuro di migliaia di famiglie di Ex Lsu, accendeva in noi un barlume di speranza. Qualcosa di nuovo era già accaduto, se non altro per essere stati ricevuti dal Sottosegretario personalmente, mentre in passato aveva ricevuto sempre e solo i Confederali. Ma ciò che udivano le nostre orecchie in quel momento, ci dava quasi la certezza che una volta tanto qualcuno ci avrebbe almeno ascoltato.

Così cominciammo ad aprirci, a manifestare i nostri disagi, a segnalare tutte le irregolarità  commesse contro di noi dagli Enti Locali e dallo stesso Miur, che a suo tempo ci utilizzò per supplire alle carenze di organico illegalmente, senza neanche averci riconosciuto il più elementare diritto che la legge prevedeva e prevede tutt’ora: la riserva che gli Lsu hanno,di concorrere per il 30% dei posti disponibili nello stesso profilo professionale per il quale svolgono il servizio. E di posti vacanti, fino all’anno scolastico 1999/2000 ce n’erano ben 47.000. Questo significa che se fosse stata rispettata la legge, noi saremmo stati tutti assunti dal Miur e il rimanente 70% dei posti restava a disposizione della graduatoria. Solo così, nessuno avrebbe subìto dei torti. Ma in Italia siamo abituati a infischiarcene delle leggi, lo può fare l’ultimo dei cittadini come lo  può fare la carica più alta dello Stato, è una questione di DNA.

Le nostre obiezioni, se pur condivise dal Sottosegretario, lo portavano ad affermare che questa situazione non era cosa voluta da loro ma che avevano ereditato dai precedenti Governi. E qui non potevamo dargli torto! Ma già il fatto che avesse riconosciuto una connotazione ambigua alla vicenda,rappresentava per noi un piccolo passo avanti. Da qui partivano le nostre proposte, i nostri suggerimenti, alcuni dei quali accettati di buon grado, come ad esempio la necessità di fare prima di ogni cosa, la verifica di quanti di noi potessero essere collocati in pensione (o prepensionamento), per avere un’idea più chiara dei numeri effettivi su cui lavorare, anche se le ipotesi di internalizzazione presentavano, secondo l’On.  Pizza non poche difficoltà.

Il punto nevralgico dell’incontro, è stato quello dell’internalizzazione, oltre che aver affrontato la questione della necessità di versare alle scuole al più presto le risorse per scongiurare ulteriori ritardi nei pagamenti dei già miseri stipendi degli Ex Lsu.

Alla luce dei fatti e dalle sensazioni avute durante l’incontro, secondo il mio modesto parere, viene confermato tutto ciò che noi abbiamo sempre affermato: “se i confederali avessero puntato sulla nostra stabilizzazione, sarebbe stata cosa fatta,fin dal 2000”. Ma non la vollero allora, non la vollero nel 2003 e tantomeno la vogliono ora. Quindi dobbiamo rimboccarci le maniche e combattere con le nostre sole forze, addirittura anche contro i nostri stessi colleghi, fedelissimi dei Confederali. Li vorrò vedere quando ci sarà servito il  “piatto forte” che ci stanno preparando i loro amici: ” l’ottimizzazione ”, che probabilmente prevede i prepensionamenti, ma che proprio per questo porterà maggiori carichi di lavoro e trasferimenti,anche giornalieri, a chi resta. Su questo campo io credo che questi Sindacati lasceranno alle loro spalle altre vittime e forse perderanno altro  terreno nell’ambito degli iscritti, ma a loro non importa nulla, andranno avanti imperterriti, accetteranno tutto, troppo forti sono gli interessi! E poi, sanno di poter contare su un seguito di  “invertebrati”.

Dal canto nostro, accettiamo per buona l’intenzione del Sottosegretario di riascoltarci prossimamente, dopo opportune verifiche, ma riteniamo inutile prenderci in giro da soli… la stabilizzazione non sarà cosa facile, soprattutto per l’ostruzionismo di quelli che si definiscono “difensori dei lavoratori”Ragazzi, questo non significa che dobbiamo mollare, se mai dobbiamo decuplicare l’impegno e lottare come leoni, anche per tutti quei vili che non lo faranno!!! Vogliono far passare questa pseudo ottimizzazione che io definirei “pessimizzazione”, sulla pelle di persone che sono entrate nella scuola che erano giovani e dopo 15 anni di sfruttamento, ora non più giovani, si vedrebbero applicare Quella norma scellerata che è la convenzione quadro del 7 giugno 2001 allegato C, talmente scellerata e inapplicabile in ambito scolastico, impraticabile per le ovvie difficoltà di realizzazione, che non è mai stata tirata in ballo fino ad oggi.

Se andate a verificare quello che dice questa normativa vi accorgerete che dovremmo diventare delle macchinette da 200 metri quadri all’ora…  alcuni dovrebbero essere degli arzilli vecchietti!!! Ma si rendono conto questi signori che i tagli e le riduzioni del personale non possono farle ricadere su di noi??? Le cooperative vorrebbero compensare gli introiti mancanti per la riduzione del personale, accaparrandosi nuovi plessi scolastici che oggi non hanno…facendoci andare in giro col secchiello al braccio a pulire una,due,tre o più scuole…magari anche spostandoci in altri comuni.

Se questo è quello che vogliamo, restiamo pure a dormire sonni tranquilli, altrimenti SVEGLIAMOCI!!!

Mimmo co-amministratore del blog exlsu-ata.blogspot.com Villapiana lì 19/04/2010


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Bilancio del governo Berlusconi: 3° parte. Gli scandali.

Apicella va ad una festa utilizzando l’aereo della Presidenza del Consiglio

FONTE: Questo post di Paolo Agnelli

Continua da qui

Scandalo Voli di Stato: dalle immagini risulta che venissero usati aerei di stato e barche dei Carabinieri per portare alle feste di Berlusconi, veline, cantanti e altri personaggi di spicco. il non doversi procedere è stato deciso dopo brevi indagini, Berlusconi secondo il nuovo regolamente per i voli di stato non ha commesso abusi, infatti chiunque può utilizzarli, basta essere raccomandati. (durante il governo Prodi II uscì uno scandalo per il viaggio di Mastella e Rutelli verso il GP di Monza, come al solito due pesi e due misure). Durante una recente visita in Israele Berlusconiportò al seguito 100 persone, tra amici, parenti, ministri, mogli, amanti, cosa che ricordò molto i voli di Craxi negli anni ‘80. I soldi sono sempre i nostri!

Libertà di stampa: il rapporto di Freedom House, prestigioso istituto fondato dalla moglie del presidente Roosvelt a Washington, declassa nuovamente l’Italia a paese semilibero per quanto riguarda la libertà di stampa, unico paese europeo ad esserlo (qui il link al rapporto)

Scandalo Referendum abrogativo di parte della legge elettorale (2009): il comitato per la riforma della legge elettorale promosso da Mario Segni in primis, e successivamente sostenuto da diversi componenti dei partiti in modo trasversale (Fini, Franceschini, Veltroni, quasi tutto il Pd, e da ultimo il premier) ha portato avanti dopo il giudizio della corte tre quesiti fondamentali con l’intento di spostare il premio di maggioranza attribuito alla Camera a livello nazionale e al Senato a livello regionale al partito con maggiori consensi e non più alla coalizione, l’obiettivo era avvicinarsi il più possibile ad un modello bipartitico. La Lega Nord ovviamente si è opposta sin da subito. Il referendum che doveva svolgersi il 6-7 giugno in concomitanza delle europee e di altre elezioni locali (es. Provincia di Milano) è stato spostato al 21-22 giugno pur di non far raggiungere il quorum del 50%, cosa puntualmente avvenuta. Lo scandalo sta che nello spostare le date accorpando il referendum con il secondo turno delle amministrative è stato necessario coprire nuove spese per mantenere i seggi non occupati da altre elezioni concomitanti, 373.000.000 € (173.000.000 € dato fornito dal Ministero dell’Interno, sottostimato secondo wikipedia) buttati via invece che dati all’Abruzzo (per il terremoto). Berlusconi ha giustificato questa spesa dicendo: “la Lega avrebbe fatto cadere il governo”

Lodo Mondadori: la Fininvest viene dichiarata colpevole di corruzione ai danni di Cir di De Benedettis, ed è stata condannata a pagare 750.000.000 € di danni alla stessa. Mattino 5 fa pedinare il giudice Mesiano, che emise la sentenza, allo scopo di screditare l’autorevolezza della sentenza, elemento presente nella sentenza di sospensione di Brachino dall’ordine dei giornalisti per 2 mesi.

Scandalo Protezione Civile: nei primi mesi del 2010 escono le intercettazioni degli uomini di Bertolaso, ridevano alle 3.30 del 6 aprile, uomini senza scrupoli nel nome del denaro.

Caso Bertolaso:  Il 10 febbraio 2010 è stato raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti del G8 che avrebbe dovuto svolgersi a La Maddalena e poi spostato a L’Aquila.  Secondo l’accusa Bertolaso, insieme a diversi imprenditori e altri membri della Protezione Civile, avrebbe fatto parte di uno scenario di corruzione con scambi di favori di svariata natura, anche sessuale, in cambio di appalti. (wiki)

Scandalo Cosentino: Nicola Cosentino, sottosegretario all’economia del governo Berlusconi IV, eletto nelle liste del PDL in Campania, nel settembre 2008 viene pubblicamente accusato di aver un ruolo di primo piano nel riciclaggio abusivo di rifiuti tossici. I magistrati hanno inviato la richiesta di arresto per concorso esterno in associazione camorristica alla Camera dei Deputati che l’ha NEGATA. Si dice che dietro la sua persona si nasconda il clan dei Casalesi, la regione Campania oggi corre un grosso rischio, per quanto la candidatura di Cosentino sia stata osteggiata dai finiani. La corte di cassazione ha confermato la necessità di misure cautelari.

Berlusconi ha respinto, il 19 febbraio, le dimissioni dello stesso rinnovando la fiducia nella sua persona. Cosentino se fosse un cittadino comune sarebbe in GALERA.

Scandalo MAFIA-FORZA ITALIA: In diverse deposizioni Ciancimino e Spatuzza, pericolosi  mafiosi accusano direttamente il presidente del consiglio, tramite il senatore dell’Utri, già condannato in primo grado a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, di aver fondato Forza Italia a seguito di accordi stipulati dopo la stagione delle stragi, con la morte di Falcone e Borsellino.

Scandalo Di Girolamo: il senatore di Girolamo, eletto nella circoscrizione Estero per il PDL fornendo false generalità (dichiarò di essere residente all’estero), fu già il 7 giugno 2008 accusato e sottoposto a mandato d’arresto con le accuse di aver attentato ai diritti politici dei cittadini, falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla sua identità, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici determinata dall’altrui inganno, concorso in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, concorso in falsità in atti destinati alle operazioni elettorali, false dichiarazioni sulle sue generalità. (wiki). Con il voto della maggioranza la giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari il 29 gennaio 2009 RESPINSE la richiesta, grazie anche all’intervento di GASPARRI.

Il 23 febbraio 2010 viene richiesto l’arresto di Nicola di Girolamo nell’ambito di una inchiesta sul riciclaggio di capitali della ‘Ndrangheta. Le accuse mosse al senatore del PDL sono di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e al reimpiego di capitali illeciti, nonché la violazione della legge elettorale con l’aggravante mafiosa (wiki).

Dalle intercettazioni Di Girolamo risulta essere schiavo di malavitosi e coinvolto nella più grave frode di sempre (secondo la dichiarazione del Gip) da 2 miliardi di euro.

Dagli scranni della maggioranza al Senato, il giorno delle dimissioni di Di Girolamo, si sono levati applausi infamanti verso le nostre istituzioni. Paolo Bonaiuti ha dichiarato: “c’è sempre un lato umano”

Scandalo Mills: il 25 febbraio la Corte di Cassazione ha dichiarato prescritto il reato di corruzione da parte del Presidente del Consiglio, pur disponendo il pagamento della somma di 250.000 euro per danni. Berlusconi HA CORROTTO Mills. Il tg1 il 26 febbraio nell’edizione delle 13.30 dichiara Mills ASSOLTO.

Lode a Craxi: a 10 anni dalla morte il PDL inneggia a Craxi, un eroe nazionale infangato da Mani Pulite, un santo. Parte l’iniziativa per dedicargli una strada a Milano. (qui potete trovare le sentenze di condanna, e la descrizione del sistema craxiano delle tangenti)

Mirko Pennisi (PDL), presidente della Commissione Urbanistica arrestato

Scandalo Corruzione : la corruzione dilaga, la corte dei conti lo denuncia da anni, ma Berlusconi se ne è accorto solo il giorno in cui doveva recarsi al processo Mills a Milano in cui è processato per CORRUZIONE. Pochi giorni prima Mirko PENNISI (PDL), presidente della commissione urbanistica del Consiglio comunale di Milano viene arrestato in flagranza di reato mentre nascondeva 5000€ ricevuti da un imprenditore dietro un termosifone, la mazzetta doveva coprire il 50% di una richiesta per mandare avanti una pratica. La Moratti, sconcertata, chiede le dimissioni, purtroppo non sa che in questi casi le dimissioni non servono perchè la carica decade. Tra i tanti indagati nelle tante indagini aperte in tutta Italia, anche il presidente della provincia di Vercelli è stato arrestato per tangenti. Un sistema, una nuova tangentopoli è la voce che circola, certo è poco credibile che persone collocate in posti così importanti non abbiano amici, conoscenti, colleghi di mazzetta. (qui il video di repubblica in esclusiva sulla tangente di Milano). Pennisi ha dichiarato dopo l’arresto: “LA POLITICA HA DEI COSTI”

Scandalo Liste: il Popolo della Libertà non ha consegnato le liste in tempo per la candidatura alle regionali 2010 nella provincia di Roma e dopo 7 ricorsi non sarà presente. Il governo ha approvato un decreto “interpretativo”, che di fatto avrebbe consentito la ripresentazione cambiando le regole del gioco, se non fosse che il Lazio ha già una legge elettorale regionale, e quindi non è applicabile.

In Lombardia a quanto risulta ci sarebbero diverse firme false, riprese dagli elenchi di consultazioni precedenti, le liste di sostegno a Formigoni saranno presenti, ma non è detto che le elezioni possano essere invalidate successivamente. Silvio Berlusconi ha attribuito la colpa esclusiva ai comunisti e ai radicali rei di aver impedito fisicamente ai funzionari PDL la consegna delle firme/liste (nonostante video che testimonino come Milioni, funzionario PDL, stesse trafficando con i documenti da ore), oltre ai magistrati del TAR, che non hanno riammesso la lista. Durante la conferenza stampa il ministro La Russa aggredisce fisicamente un “contestatore”.

Scandalo RAI: Nel marzo 2010 escono alcune intercettazioni che dimostrano come i vertici RAI, l’Agcom, agenzia pagata 66 miliardi di euro l’anno dallo stato per agire con la massima indipendenza, siano stati sottoposti a pressioni per far chiudere trasmissioni scomode, quali Annozero. Berlusconi non nega, anzi conferma dichiarandole “legittime” (vedi rapporto di Freedom House sopra)

ANM: Per la prima volta nella storia della repubblica, l’Azione Nazionale Magistrati vota all’unanimità una mozione che recita testualmente: “Episodi di denigrazione e di condizionamento della magistratura e di singoli magistrati” sono ”del tutto inaccettabili”. Cosi’ si mette ”a rischio l’equilibrio stesso tra poteri e ordini dello Stato sul quale e’ fondato l’ordinamento democratico di questo Paese”

Scandalo Manifestazione PDL Sabato 20 Marzo 2010 (per un mio approfondimento specifico cliccare qui): viene diffuso ovunque l’annuncio per la manifestazione in difesa del PDL, contro l’esclusione della lista a Roma e la violazione della privacy, a cui, ogni giorno è sottoposto il nostro premier (non è stato intercettato ma ha chiamato individui indagati e perciò risulta tra le intercettazioni), oltre ad aver monopolizzato il tg5 del giorno precedente per 15 minuti (qualcuno potrebbe non aver capito) e Mediaset in generale (visti i rapporti è possibile anche la RAI), migliaia di italiani ricevono sms non desiderati da parte del Presidente del Consiglio. Risulta che siano stati offerti 100 € ai disoccupati per fare numero a patto che indossino magliette recitanti: Meno male che Silvio c’è, le spese saranno coperte interamente dal partito. Dennis Verdini, indagato nello scandalo appalti della protezione civile (vedi sopra), dichiara dal palco che il numero dei partecipanti sarebbe superiore al milione, la questura stima 150.000.

paragoni

Fine terza parte – continua


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Bilancio del governo berlusconi. Prima parte : l’elenco delle leggi.

Forse molti fans di berlusKa in queste ore si stanno allontanando dalle luci abbacinanti della propaganda di regime o  forse no.

Queste dovrebbero essere elezioni regionali, ma sono state rese elezioni politiche  nazionali dal contesto.

Certo se ci sono ancora persone in buona fede che ritengono  di  dar fiducia a questo governo e credono che costui “faccia i fatti” mentre la sinistra “chiacchiera e dice solo no” , “versando odio contro il nostro amore” , costoro dovrebbero semplicemente leggersi questo elenco di fatti che questo post di Paolo Agnelli ha giudiziosamente messo insieme e che la sottoscritta ha interamente saccheggiato, dividendolo in diverse parti per l’eccessiva lunghezza.

E’ meglio di ogni commento e sarà un ottima guida per andare a votare nei prossimi giorni. A questo proposito aggiungo solo che in effetti tira un aria di disaffezione e delusione tra i berlusconiani, anche se non so in che termini poi ciò produca effetti concreti al momento del voto.

Buona lettura

Rosellina970

Leggi:

Lodo Alfano: approvato il 22 luglio 2008, e bocciato dalla Corte Costituzionale il 7 ottobre 2009, permetteva alle quattro cariche dello stato la sospensione dei processi per tutta la durata dell’incarico. E’ stata giudicata incostituzionale in base all’art 3 (“tutti i cittadini […] sono eguali davanti alla legge”) e 138.

Legittimo Impedimento: approvato il 10 Marzo 2010, consente ai soli ministri e al capo del governo la possibilità di astenersi dai processi per 18 mesi, la misura consentirebbe al premier di evitare il processo di Milano, sul caso Mills, oltre ad altri avviati in diverse città.

oggi i candidati governatori di centrodestra negano che le regioni accoglieranno il nucleare, ma dopo le elezioni che faranno se dovessero esser loro a trattare sul punto col governo?

DDL Sviluppo & Nucleare: il Parlamento il 9 luglio 2009 approva il ddl Sviluppo, in esso il governo inserisce il NUCLEARE, sfidando gli esiti del referendum del 1987 (in cui l’80% dei votanti di espresse CONTRO le centrali) il governo fa approvare le disposizioni per avviare la costruzione di nuove centrali nucleari sul territorio italiano.

Legge 1167-B: approvata il 3 Marzo 2010 con l’obiettivo di scavalcare l’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, esso non abroga nulla, ma introduce la figura dell’arbitrato come metodo per risolvere le questioni riguardanti il licenziamento, avendone prima stabilito l’intervento al momento della stipulazione del contratto. Napolitano sta valutando se rinviarla alle Camere o firmarla.

Decreto Romani: un decreto su internet, proposto con l’intento di richiedere l’iscrizione dei blog in un registro specifico, e l’ equiparazione con altri organi di stampa, e di conseguenza sottoporli ad obblighi che avrebbero portato alla chiusura della maggior parte dei blog. Oggi è stato approvato con l’esclusione dei blog, essa pone dei vincoli a specifiche categorie di siti internet. Google si è sempre opposto all’approvazione del decreto.

Pacchetto Sicurezza: si introduce per la prima volta in Italia il reato di clandestinità, migrare diventa reato, e spesso per l’espulsione arbitraria senza la verifica dei requisiti per la domanda d’asilo, l’ONU ha richiamato più volte l’Italia. Questa legge è stata fortemente voluta dalla lega Nord

Ronde: per la prima volta in Italia si tagliano i fondi degli organi di polizia in contemporanea all’istituzione di ronde costituite dai privati per la sorveglianza del territorio senza alcuna competenza e con il rischio di una degenerazione della violenza nei confronti dei soggetti fermati o controllati. I regolamenti restrittivi hanno impedito l’ammissione di associazioni fasciste, razziste e xenofobe, già pronte a mettere le mani sui finanziamenti e sul territorio.

I rapporti con i dittatori: difficilmente sarà possibile vedere i capi di stato esteri con Gheddafi o Lukashenko, così è accaduto all’Italia. Gheddafi, colonnello comandante della Libia, nemico storico degli Stati Uniti negli anni passati, sostenitore di gruppi terroristici quali l’IRA e il Settembre Nero, e colpevole per aver lanciato un missile sulle coste italiane, oggi è uno dei nostri massimi alleati e si è permesso in territorio italiano di dichiarare:

« Gli Stati Uniti sono terroristi come Bin Laden, hanno fatto dell’Iraq un Paese islamico e le dittature non sono un problema se fanno il bene della gente»
« Quale differenza c’è tra l’attacco degli americani nel 1986 contro le nostre case e le azioni terroristiche di Bin Laden?» (wiki)

In Libia ancora oggi non vengono rispettati i diritti umani, la tortura e la detenzione illegale sono all’ordine del giorno.

La Bielorussia, difficilmente presa in considerazione dall’Unione Europea, ed esclusa da ogni negoziato, ultimo regime in Europa, è stata di recente meta del Presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi ha fatto i complimenti per l’accoglienza al presidente filorusso. Ricordiamo che il dittatore Lukashenko, in carica dalla caduta dell’URSS, fu l’alleato strategico di Milosevic.

Taglio dell’ICI per tutti (i ricchi): nonostante l’abolizione dell’ICI per i più poveri da parte del governo Prodi II, Berlusconi è andato oltre, l’abolizione totale di questa tassa, che lui riteneva come la più odiata dagli italiani, con la conseguente eliminazione della principale fonte di cassa per i comuni, che oggi cercano di compensare con i trasferimenti dello stato ma soprattutto con le multe dei vigili urbani.

Taglio all’istruzione e alla ricerca: con il decreto legge 112/2008, il governo, con l’intento di promuovere il merito, ha deciso di partire con un taglio sostanziale di buona parte delle risorse destinate all’istruzione e alla ricerca. 8 miliardi di euro tagliati arbitrariamente.

100mila insegnanti in meno, 43mila esuberi nel personale tecnico-amministrativo, 4mila istituti scolastici a rischio soppressione (soprattutto nei piccoli comuni e nelle isole), riduzione di 63,5 milioni al Fondo Ordinario per le Università (FFO) nel 2009 e di oltre 400 milioni dal 2010 al 2013 (fonte).

La Gelmini nega dice che nessuno istituto di montagna verrà chiuso, in compenso si è inserito il grembiule obbligatorio alle elementari.

Tra i tanti tagli ricordiamo anche l’abolizione dell’ora alternativa a “religione cattolica”, per altro già quasi assente, uno studente di un’altra religione o ateo dal 2008 certamente andrà a casa. Zaia, ministro dell’agricoltura leghista, per risolvere il problema, ha proposto di rendere obbligatoria l’ora di religione, così da cristianizzare “gli islamici che vengono qui pensando di poter fare quello che vogliono”.

Berlusconi ha dichiarato nella manifestazione del PDL di sabato 20/03/2010 che sconfiggerà il cancro nei successivi 3 anni del suo governo (con i tagli alla ricerca?).

Scudo Fiscale: tipologia di condono in materia fiscale e tributaria. Esso sana comportamenti illeciti o irregolari effettuati dal contribuente e riguarda, soprattutto, la reintroduzione di capitali illecitamente detenuti all’estero, tramite il pagamento di una tassa minima una tantum. (definizione made in wikipedia). Lo scudo fiscale varato dal governo Berlusconi IV non solo si scontra con le dichiarazioni degli stessi ministri precedenti alle elezioni politiche, ma rende non punibili una serie di reati (omessa e infedele dichiarazione dei redditi; dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti; falsa rappresentazione di scritture contabili obbligatorie; occultamento o distruzione di documenti; false comunicazioni sociali (falso in bilancio). Lo scudo fiscale contiene gravi deroghe alla normativa comunitaria antiriciclaggio e forti limitazioni al potere di accertamento tributario

Piano Casa: un nuovo progetto per ripartire con la cementificazione in uno stato dove condoni edilizi, abusivismo, assenza di regole e controlli hanno fatto da padrone per decenni.

Decreto Bondi:  stabilisce il pagamento di una tassa alla SIAE per “la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi” al momento dell’acquisto di qualunque prodotto elettronico, analogico o digitale, in grado di riprodurre e/o memorizzare materiale potenzialmente protetto da copyright. L’obiettivo è quello di ottenere dei compensi da redistribuire agli artisti per la cosiddetta copia privata, cioè la possibilità, da parte dell’utente che ha acquistato un supporto digitale o analogico contenente materiale protetto da copyright, di poterne effettuare legalmente una copia di backup.

La […] previsione è un ritocco al rialzo dei listini dei cellulari commercializzati in Italia, che potrebbe portare molti utenti a preferire l’acquisto online o di persona all’estero (come peraltro già succede per CD e DVD), dove questo decreto non si applica, creando uno svantaggio competitivo non indifferente per i vari siti di e-commerce con sede in Italia. (fonte)

DDL Salvaliste: vedi Scandalo Liste

Fine prima parte, continua


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Il miglior governo degli ultimi 150 anni. Come annunci e promesse diventano bugie…

Ricevo da Alfonso Tommasini che spesso commenta qui da noi un post che pubblico senz’altro.

Rosy

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Tralasciamo la mafia, le puttane, la sua amicizia coi peggiori elementi in Italia ed all’estero, il conflitto di interessi e le 16 leggi ad personam fatte votare dai suoi parlamentari camerieri.

Concentriamoci sui successi del miglior governo degli ultimi 150 anni con riferimento specifico alle famose 7 Missioni per l’Italia, ve le ricordate?

1) Scuola.

Promesse: efficienza, merito, voto di condotta, scuole moderne e funzionali.

Realizzato: grembiulino, voto di condotta, riduzione delle cattedre, licenziamento professori di sostegno, 40mila precari espulsi dalla scuola, scuole sovraffollate e riduzione drastica del numero delle ore di insegnamento

2) Federalismo.

Promesse: federalismo fiscale, più potere alle regioni, Senato delle regioni.

Realizzato: praticamente azzerati i trasferimenti Stato-Enti Locali, patto di stabilità interno intoccabile, decreti ministeriali che bypassano i poteri delle regioni (Nucleare, Inceneritori, Rete gas, Rete elettrica)

3) Sanità.

Promesse: dentiere gratis per gli over 70, efficienza, merito, modernizzazione.

Realizzato: taglio di 8 mld di euro in 3 anni, progetto di convertire il 50% delle strutture pubbliche in private (all’interno degli ospedali stessi), Topo Gigio sottosegretario alla salute.

4) Criminalità, Giustizia, Immigrazione.Sicurezza

Promesse: certezza della pena, “pulizia” delle strade, lotta senza quartiere alla criminalità, poliziotti di quartiere. “Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza. Maggiore presenza sul territorio delle forze dell’ordine” (programma Pdl).

realizzato: il contrario Nel 2009 ci sono due grandi manifestazioni di protesta contutti i sindacati di polizia, da destra a sinistra, che sono scesi in piazza. E’ notizia di queste ore che hanno rotto le trattative col governo sull’entità dell’aumento e sui tagli.Il segretario del Siulp dichiara: “Le auto sono usurate, mancano gli uomini, gli organici sono ridotti all’osso, gli agenti che vanno in pensione non vengono sostituiti”. Nella manovra finanziaria triennale sono del resto previsti tagli progressivi per circa 3 miliardi e mezzo di euro. E quest’anno il taglio è di 931 milioni di euro. (n.d.r.: e la mafia ringrazia!).Criminalità in aumento, Palermo paralizzata dai rifiuti, 6 richieste di ronde in tutta Italia, cancellazione delle intercettazioni, processo breve (colpo di spugna su Calciopoli, rifiuti Campania, Thyssen, Cirio,Parmalat e processi di mafia), scudo fiscale e rientro capitali illeciti, favoreggiamento delle organizzazioni mafiose con i beni confiscati messi all’asta, reato di clandestinità, aumento degli sbarchi.

5) Tasse.

Promessa: diminuzione delle tasse.

Realizzato: aumento delle tasse

6) Economia e crisi economica.

Promesso: contrastare la crisi, sottovalutata dal governo Prodi, con aiuti alle famiglie e alle imprese, riduzione spesa pubblica a partire dal costo della politica e dell’apparato burocratico.

Realizzato: la crisi non esiste, sostanziale cancellazione di ogni credito di imposta alle imprese, cancellazione dei fondi per le riconversioni energetiche, debito pubblico alle stelle, aumento dell’evasione fiscale

7) Sociale.

Promesso: niente.

Realizzato: cancellazione 5×1000, dimezzamento fondi per il Servizio Civile Nazionale, ammortizzatori sociali al lumicino

Ecco che non di fa fatica certo a capire come mai Indro Montanelli, uno che lo conosceva bene, scrivesse: “Berlusconi è allergico alla verità. Ha una voluttuaria e voluttuosa propensione alla menzogna”. Per poi aggiungere quasi profetico: “‘Chiagne e fotte’ dicono a Napoli dei tipi come lui“.

Altre menzogne.

Trasporto aereo

Aveva promesso in campagna elettorale il rilancio di Alitalia” che doveva rimanere italiana“,ed aveva assicurato che  Malpensa non sarebbe stata toccata :”Penso che non sia assolutamente possibile che un hub come Malpensa venga privato del 72 per cento dei voli. Quelle di Air France sono condizioni irricevibili. Perché di fronte a 200-300 milioni di perdite per Alitalia l’abbandono di Malpensa comporterebbe perdite per oltre un miliardo di euro” (4-18 marzo, 2008).”Faremo unrilancio del trasporto aereo, con la valorizzazione e lo sviluppo degli hub di Malpensa e Fiumicino” (programma del Pdl: sette missioni per l’Italia, 2008).

Risultato: Dopo che lo stato italiano si è accollato personalmente 1 miliardo di debiti ( nella proposta di vendita ad Air France col precedente governo se li sarebbero sobbarcati i francesi!) nell’aprile del 2009 la cordata italiana della Cai voluta da Berlusconi sceglie solo Fiumicino come hub: a Malpensa, Alitalia conserva 187 voli alla settimana su 1.237. I cassintegrati dello scalo, considerando l’indotto, sono 2.500. (n.d.r.: e le bandiere verdi della Lega sono sparite!)

«Merci Silvio». Il quotidiano economico francese Les Echos per commentare l’accordo che per 322 milioni di euro consegna in pratica Alitalia ai francesi scegli un titolo inequivocabile. I francesi in sostanza ringraziano il premier Silvio Berlusconi per aver permesso alla compagnia parigina di mettere le mani sul ricco mercato italiano del trasporto aereo a un prezzo nettamente più basso di quello ipotizzato oltre un anno fa.

Social cardNe abbiamo date più di un milione e 300 mila ed è stato un gran successo. Sono anonime e quindi non toccano la dignità di nessuno. Infatti le Poste sono state invase da un gran numero di persone che ne hanno fatto richiesta” (18 dicembre 2008)

I dati aggiornati ad oggi , fine  2009,  dicono però che le social card consegnate (contenenti 40 euro) erano 560.000 e chi l’ha ottenuta, quei pochi , ha dovuto fare una vera e propria via crucis con decine di giorni persi a fare file …

Qualche tempo fa addirittura emisero molte card prive di fondi ( 190 mila)con conseguente umiliazione di molti indigenti e pensionati costretti a lasciare la spesa alle casse dei supermercati.

Bonus bebèReintroduzione del bonus bebè per sostenere la natalità. Graduale e progressiva riduzione dell’Iva sul latte, alimenti e prodotti per l’infanzia” (programma Pdl)

Non pervenuti. Lo ammette anche il sottosegretario, Carlo Giovanardi, che il 15 maggio spiega: “Le risorse non ci sono”.

Il miglior governo degli ultimi 150 anni come capacità di annunci pubblicitari…

Alfonso Tommasini


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Prima l’impunità poi l’oblio ( 2° parte )

continua da Prima l’impunità ora l’oblio ( di Cavallo Pazzo )

cavallo-pazzoE’ altrettanto chiaro pero’ che il governo non e’ mosso da tali giuste perplessità , ma deve avere altri scopi .

Berlusconi infatti enfatizza “particolarmente” queste magagne   solo allo scopo di pilotare, come unica soluzione possibile, l’indebolimento del sistema giudiziario (e della libera informazione, vedi post successivo ) attraverso questo disegno di legge.

A pensar male si fà peccato ma spesso ci si azzecca , dice Andreotti .

Del resto , se cio’ non fosse , il governo adotterebbe soluzioni  semplici ed  immediate :  ad esempio  piuttosto che paralizzare le intercettazioni alla radice basterebbe introdurre un controllo a posteriori sui magistrati, verificando chi durante l’anno ne usi sopra la media oltre una certa percentuale, e lasciando a lui l’onere di provare, a fini disciplinari, che ognuna di esse era strettamente necessaria.

Ed anche sulla riservatezza tanto sbandierata , se si voleva veramente tutelare la privacy dei cittadini sarebbe stato sufficiente prevedere la distruzione delle conversazioni relative a soggetti estranei oppure ai soggetti indagati ma su argomenti non pertinenti all’indagine.

acqua-sporcaIl problema esiste ma non viene risolto ed anzi si tenta di gettare via il bambino con l’acqua sporca, tenendosi altresì quest’ultima…come e più di prima

Vediamo quali sono in estrema sintesi i punti dolenti ,  rinviando per l’esame dell’intero testo chi ha voglia sul sito della Camera dei deputati  – XVI Legislatura digitando sul motore di ricerca progetto di legge 1415 .

1) Tralasciando per ora gli aspetti che riguardano il diritto di cronaca , per poter intercettare ci vorranno “gravi indizi di colpevolezza”. Nelle indagini di mafia e terrorismo basteranno “sufficienti indizi di reato“.  Per poter intercettare il giudice per le indagini preliminari dovrà andare presso il distretto della Corte d’Appello a presentare specifica richiesta, portando con sé tutti i fascicoli relativi alle indagini già fatte, per poi aspettare che un collegio di tre giudici approvi l’intercettazione. E non solo!

Una volta che il suddetto magistrato ha deciso per il provvedimento di intercettazioni, non potrà più decidere su ulteriori provvedimenti che riguardino il medesimo imputato

A chi serve rendere piu’ complicate le indagini?

Chi é il genio che  crede sia una buona idea

moltiplicare i giudici necessari in un  procedimento , includendo quelli che hanno già anche incidentalmente conosciuto la questione, costringendo sostituzioni peraltro  impossibili in certi centri? Ma se ci sono distretti di Corte d’appello con meno della metà di copertura degli organici già ora! Né si prevedono soldi per arruolarne di nuovi. Cui prodest ?

La verità è che in pochi mesi, grazie ad una serie di circostanze , il potere berlusconiano si è esteso incontrastato; sulla giustizia , per non dire del resto, stà facendo quadrare il proprio cerchio con l’ultimo lato  :  dalle  impunità all’oblio.

E poi sui gravi indizi di fatto equivarrebbe ad avere già delle prove del reato commesso. Se ci sono, al contrario, solo indizi lievi e si vogliono ottenere delle prove concrete, queste non si potranno ottenere più con le intercettazioni, altrimenti si verificherebbe (secondo l’estensore del disegno di legge) una lesione della privacy dell’indagato.

Che sarebbe, evidentemente, cosa più grave di qualunque altro reato!

Anche la prevista eccezione per intercettare nei casi di criminalità organizzata è in realtà solo una presa in giro, in quanto solo alla fine delle indagini si potrà dire se anziché una persona, sono coinvolte più persone legate tra loro nel commettere reati. A pensarci bene sarebbe fuori legge anche l’indagine su Provenzano. Nel suo caso le persone intercettate non erano nemmeno, all’epoca, indagate; quando avviene un sequestro di persona le persone intercettate sono i familiari e non perchè siano sospettati di aver sequestrato il proprio caro, ma perchè si spera che i malviventi si mettano in contatto con la famiglia della vittima.

C’e’ chi scherza con la mafia e c’e’ chi muore di mafia …Vi ricordate di Pio La Torre?

p_la_torre_2804_07La mattina del 30 aprile 1982, insieme a Rosario Di Salvo , Pio La Torre fu ucciso dalla cupola di Toto’ Riina per le sue proposte di legge riguardanti il patrimonio della mafia.

Tali proposte prevedevano particolari controlli ad incroci dei conti correnti bancari piu’ altre misure considerate “pericolose ” dai clan .

2) VIA IL MAGISTRATO CHE PARLA TROPPO – La toga che rilascia «pubblicamente dichiarazioni» sul procedimento che gli viene affidato ha l’obbligo di astenersi. E dovrà essere sostituito se iscritto nel registro degli indagati per rivelazione del segreto d’ufficio. Il suo nome non potrà essere citato.

DENUNCIA E SOSTITUZIONE DEL GIUDICE
In caso subisca una denuncia dall’indagato il giudice blocca la indagine che stà svolgendo (“dovere di astensione”)e viene immediatamente sostituito

In questo modo l’indagato potrà scegliersi oltre l’avvocato difensore, anche il giudice. Se quest’ultimo non è di suo gradimento basterà che lo denunci. Senza che avvenga una verifica della bontà della denuncia il magistrato sarà, quindi, immediatamente sostituito.

berluscaprigionieroCerto le Sue cose e quelle dei suoi amici finiranno finalmente nell’oblio  , ma ciò ci costerà molto, forse troppo .

Non avremo piu’ casi come Fiorani, Ricucci, Del Turco, Mautone, Romeo, Tanzi. Stesso oblio per i casi delle cliniche Santa Rita.

Per non dire degli stupri e dei pedofili .

3) LE MICROSPIE

Le intercettazioni ambientali (con microspie) saranno ancora ammesse, ma potranno essere limitate solo al momento del fatto delittuoso. Ciò significa che si dovranno fare solo mentre si commette un reato, ad esempio mentre si fa una rapina, o mentre si paga una tangente, non essendo ammesso farle nei giorni precedenti, né in quelli successivi al fatto.Anche in questo caso niente Provenzano !

4) LIMITI DI TEMPO – Non si potrà intercettare per più di 60 giorni: 30 più 15 più 15. Per reati di criminalità organizzata, terrorismo si può arrivare a 40 giorni prorogabili di altri 20.

PROCEDIMENTO CONTRO IGNOTI – Le intercettazioni potranno essere richieste solo dalla parte offesa e solo sulle sue utenze potranno essere acquisiti

Berlusconi chiude il cerchio della lunga marcia contro la giustizia

iniziata con le impunità e cosi’ facendo tra l’altro prende per il CULO quelli che l’hanno votato chiedendo in buona fede più sicurezza

PER NON DIRE DELLA VIOLENZA SESSUALE: indagini che richiedono spesso, quasi sempre , intercettazioni di tipo esplorativo per l’individuazione dei responsabili.

Lo stupro di Guidonia , per dirne uno recente , sarebbe ancora senza colpevole con questa nuova legge.

Inoltre reati come la corruzione o quelli finanziari sono difficili da evidenziare subito ( sono reati in genere” nascosti”) ed hanno sempre bisogno di piu’ tempo per essere perseguiti.

E comunque il limite mi sembra un vero e proprio invito alla criminalità : resistete due mesi e poi potete cominciare a parlare liberamente usando anche il telefono, tanto nessuno ascolterà piu’…

LIMITE DELLA ENTITA’ DELLA PENA Nel disegno di legge , salvo marce indietro del Governo , sono vietate le intercettazioni per i reati minori, definiti “ bagatellari, di nessuna importanza ” con pene sotto i 5 anni.

Io non credo che il cittadino vittima di reato sarebbe /sarà contento di veder considerare il reato subìto come una cosa senza importanza . Ecco l’elenco dei reati “minori” che non potranno più essere intercettati

– Rapina aggravata
– Estorsione aggravata
– Sequestro di persona a scopo di estorsione
– Traffico d’armi
– Riduzione in schiavitù
– Prostituzione minorile
– Produzione e traffico aggravati di stupefacenti
– Delitti contro la pubblica amministrazione puniti con almeno 5 anni di reclusione (ad esempio concussione e corruzione)
– Pedofilia
– Ingiuria, minaccia, usura
– Molestia o disturbo attraverso telefono
– Abuso di informazioni privilegiate
– Manipolazione del mercato
– Dichiarazione fraudolenta
– Calunnia

– Falsità del pubblico ufficiale

– Lesione personale grave

– Rialzo fraudolento dei prezzi e boicottaggio
– Omicidio colposo
– Incesto
– Sfruttamento della prostituzione
– Estorsione
– Maltrattamenti in famiglia
– Lesione personale grave
– Sequestro di persona
– Furto in casa
– Accesso abusivo a un sistema informatico
– Rapina semplice
– Ricettazione
– Contrabbando
– Associazione a delinquere
– Bancarotta fraudolenta
– Reati ambientali

Naturalmente questo elenco non è esaustivo: si potrebbe continuare elencando Frode Fiscale, Truffa, Stupro, ecc.

Con questo provvedimento, tra l’altro, si limitano le indagini su tutti i reati di forte allarme sociale (furto, rapina, sfruttamento della prostituzione, stupro), a cui il Governo aveva giurato, a parole, di dare battaglia con il decreto sicurezza.

Perché ridurre così drasticamente le prospettive di sicurezza dei cittadini italiani ?

Cavallo Pazzo ’70