LA CONOSCENZA RENDE LIBERI

per favorire l'incontro di idee anche diverse


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Volevamo mettere i fiori nei loro cannoni invece ci siamo messe a sparare come loro

femminista1

Premetto che non parlo né di elezioni né dell’ombelico e delle corna di  berlusconi .

Proverò a parlar d’altro e cioé di condizione della donna , di storia , di 1968 e dintorni e di repressione.

E se le mie mani invece che al vostro telecomando vanno ad unirsi come nella foto sono contenta perché e’ il modo migliore per iniziare il discorso.

I giudizi si ammucchiano coi ricordi in maniera disordinata e così come mi vengon in testa li scrivo

Se vi annoio non leggetemi , il web é grande , enorme .

Se non siete d’accordo non me ne frega nulla perché questo post é un pò la mia storia e non c’e’ da essere d’accordo o meno…

L’altro giorno ho seguito qui  un inizio di dibattito interessante ripreso poi da Franca  ( Cosa pensano di papi …) e  mi è venuta voglia di puntualizzare alcune cose.figlifiori

Dirò subito che a me questo luogo comune per cui darsi della femminista è divenuto quasi un insulto  alla  moda non piace per niente  e questo non solo perché ho fatto in   tempo  a  mettere  “ gonnoni e zoccoli “ ed a far parte delle streghe ma anche perché non sputo sulle mie sorelle e madri che hanno lottato per quel poco in più che abbiamo rispetto a prima .disegno77 - Passiatore-thumb

Anche se le ho vissute per poco tempo , ricordo bene quelle stagioni e quei colori , quel senso di libertà e di “tutto é possibile basta volerlo” che pervadeva l’animo ed i cuori di una generazione protagonista e non succube della propria vita.

Ricordo troppo bene come fosse ieri Piazza Maggiore a Bologna ed i canti e gli odori ed i sapori che non erano splendidi solo perché io ero giovanissima , ma speciali perché erano unici ed irripetibili , tumultuosi e fecondi come certi momenti della storia in cui le “ mosche volano a schiera unita “ ed in cui chi non c’é ha solo torto ed é peggio per lui.

Era tutto insieme , amore e politica intrecciati in un entusiasmo incredibile e con un senso di “ stà per succedere qualcosa “ che rendeva tutto e tutti elettrici . Poi Godot non è arrivato ma averlo aspettato cercandolo ha fatto di noi delle cercatrici  di felicità senza eguali …

Una intera generazione di persone altruiste generose ed entusiaste come da allora non se ne sono più viste,  ma su di loro si stava preparando un bell’attacco concentrico , la reazione.anarchiacomunismo

Ed a pagarne le spese furono tutti ed ancora di più molte donne e compagne che fecero il salto dalle  famiglie autoritarie con donne  silenti e sotto padrone del prima 68 alla liberazione di quei giorni e degli anni successivi che comportò nuovi compiti e nuove e doppie  responsabilità , nuove violenze e discriminazioni , doppia fatica e doppio dolore .

cossigaE venne infatti la repressione Kossighista ,  gli anni bui della caccia alle streghe contro chiunque non fosse omologato alla strategia dell”incontro meschino DC – PCI   ( do you remember  ” in galera si va così con l’accordo DC PCI, stretti stretti in cella di rigor…” sulle note di ” la spagnola s’amar così..” ) , la criminalizzazione del movimento   – con i processi farsa come quelli di Padova  alla Autonomia Operaia –  e l’errore gravissimo delle B.R. sulla questione di Aldo Moro ( perché ucciderlo quando sarebbe stato più dirompente semplicemente lasciarlo libero ? ) , la violenza dei fascisti che uniti con i servizi segreti portarono  a compimento la strategia della tensione con le loro  stragi impunite  che intimidorono e rinchiusero di nuovo la gente dentro casa.

Questo formidabile accerchiamento fece fuori in un sol colpo  centinaia di migliaia di giovani  senza dar loro alternative o almeno  vie d’uscite : ad aspettarli all’angolo delle piazze solo galera , droga , disperazione , emarginazione , violenza e per i più furbi e fortunati impiego in banca e riflusso con il  riciclo nello stato borghese di allora .

A proposito quante belle faccie antiche riconosciute tra i seguaci di berluconi , non a caso erano fra quelli che volllero ai tempi  esaltare e regolarizzare il pentitismo.

Ora si oppongono per via dei pentiti della mafia pericolosi per i loro capi , ma allora…

IL DIBATTITO NEL BLOG – Questo solo per dire che non ho alcuna remora  morale nel capire e giudicare questa storiaccia di veline e del Papi , solo un pò di schifo e compatimento per le nuove donne oggetto convinte di esser contente.

Mi dispiace sentire donne che si sono dimenticate che le cose che hanno oggi non sono frutto di concessioni e regalini di altri papi della nostra storia ma dei diritti strappati nel tempo e con tante battaglie.

Dare per scontato quel che si ha è una delle malattie di questo millennio.femministe

Premesso anche che la prostituzione più spiacevole e indignitosa è per me quella intellettuale , di chi svende le proprie idee, i propri ideali  in cambio di qualcosa , non è che il proprio corpo valga molto di meno , anzi dovremmo volergli più bene .

Un solo appunto poi sulle battute anti Bonino e Bindi : le donne con un cervello e dei valori sono piacevoli di per sé e rimangono interessanti e fresche compagne anche dopo, da persone anziane . Non sò se le veline e le supergiovani rifatte alla santanché supereranno a breve le prove dello specchio senza suicidarsi.

Rammento il brusio dei maschietti quando appariva la Rossanda o Luciana Casellina ed è una sensazione ( l’ammirazione vera e completa ) che le ancelle del boss non proveranno mai .

Piccolo appunto di cronaca con votifioricannoni1

Vedo la Santanché  ( voto – 12 ) scendere le scale della dignità personale fino al fondo e nella melma intrufolarsi in certe faccende e senza ritegno e con aria da spia rivelare che “ Veronica ha un compagno” quando solo l’anno scorso diceva “ Berlusconi è ossessionato da me , tanto non gliela dò…Donne , non votatelo ci vede solo in posizione orizzontale”

E adesso mentre parli per compiacerlo , in che posizione sei ?

Gradazione inferiore di discesa agli inferi per Veronica ( voto 4 ) , che dovrà pur scontare il peccato originale di aver scelto un napoleone malato che molti anni prima non poteva essere un caporaletto molto più sano .

O ci convince che il Silvio sia stato in gioventù  un povero e romantico idealista seguace del metodo Steiner nell’educazione dei minori e siano state le successive cattive compagnie a rovinarlo oppure abbia la decenza di non metter su quella faccia schifata e scandalizzata .

Comunque ha detto cose incredibilmente gravi sulla misoginia e la malattia del marito, sul ciarpame velinario selezionato per far politica , sulla concentrazione di potere mai vista.

Se ne sono accorti in pochi.

DOVE ABBIAMO SBAGLIATO

E come se il problema fosse solo scoprire se la minorenne è andata a letto o meno col boss: è tutto un mondo finto e schifoso di lustrini compromessi bambine cresciute dai genitori nella speranza di farne veline e scorciatoie col papi.

Dove abbiamo sbagliato se molte oggi dicono: “ che c’e’ di male? ”

E sì perché a parte certe estremizzazioni che sono l’essenza del berlusconi pensiero , non é che  l’idea femminile dell’altra parte politica è molto migliore , sempre e solo subalterna o comunque “svantaggiata” e bisognosa di categoria a sé.

Forse abbiamo sbagliato qualcosa noi un po’ più grandicelle , sorelle minori e figlie di una stagione di vita e di lotta irripetibile .

Il fatto che il rapporto uomo-donna sia stato posto come “questione femminile”, e quindi come emancipazione o difesa del “sesso debole” e “svantaggiato”, non sembra aver scalfito più di tanto la “neutralità” e la “ invisibilità” dietro cui continua a celarsi il sesso che ha avuto in mano le sorti della specie umana, sotto qualunque cielo.

Il dominio maschile, pur avendo alle spalle una storia millenaria, resta ancora oggi un’ “evidenza invisibile” , un morbo che aleggia ed infetta chi prova solo a respirare entrando nella stanza dei bottoni. L’idea che le donne appartengano a uno di quei gruppi sociali che, come direbbe Berlusconi, “sono rimasti indietro”, e vanno perciò aiutati, sollecitati, responsabilizzati, è purtroppo più trasversale di quanto si creda ai partiti e ai movimenti politici.

Lo dimostra platealmente il fatto che non c’è sinistra, moderata o radicale, che quando nomina le donne (ed è già eccezionale che vengano nominate), non le collochi nel triste corteo dei diseredati e dei bisognosi, vittime o parenti poveri verso cui indirizzare la solidarietà , oppure tra quei nuovi “soggetti” che potrebbero, come fecondo integratore di energie, ridare fiato a una politica diventata sempre più sterile.

Sempre qualcosa di più o di meno della realtà : o bisognose o miraggi di neo eroine tipo  Rosa Luxemburg.

Mai semplicemente donne.rosaluxemburg

PER CAMBIARE LA MUSICA DOVEVAMO USARE I NOSTRI STRUMENTI E NON PRENDERE I LORO

Avremmo dovuto non cedere al loro immaginario, non  usare i loro strumenti le loro paure nel ricostruire i rapporti nella storia , così  ottenendo  una parità dei diritti in salsa maschile.

E non per essere separatiste e né perché io sia contraria al mio lato maschile che anzi ci vado molto d ‘ accordo ma perché il linguaggio maschile del potere é foriero di danni , restaura la società cosi’ com’ é , tiene lontano certi temi e non permette che entrino in circolo come normali, insomma discrimina non la donna tout court ,  ma la donna che voglia seguire il suo immaginario femminile senza omologarsi , senza scopiazzare il modo maschile di esercitare il potere .

Come disse Rossana Rossanda già più di venti anni fa ( Le altre, Feltrinelli, 1989 ) la cultura delle donne non è “una miniera da cui attingere per arricchire una civiltà che finora l’aveva ignorata”, ma “una critica vera, e perciò unilaterale, antagonista, negatrice della cultura altra. Non la completa, la mette in causa. Non si tratta di allargare le maglie della città”. Ed invece forse abbiamo con forza  allargato queste maglie e ci siamo accomodate ed acconciate al modello esistente maschile .

Ci siamo intrufolate nel mondo maschile  – come ospiti alcune come conquistatrici altre  – ma entrambe divenute cloni di quel modello di vita e di potere , non abbiamo spinto la questione femminile fino in fondo , fino a proporre veramente un’altra idea di società , di tempo libero, di modo di lavorare e discutere e di fare politica.

Dovevamo mettere i fiori nei loro cannoni ed invece abbiamo imparato noi a sparare .fioricannoni

Viceversa tutto ciò che era accostabile all’immaginario femminile è stato  messo al bando tout court .

La stessa sorte – insignificanza storica ed esaltazione immaginativa – è toccata a tutto ciò che col femminile è stato identificato: sessualità, sentimenti, cura della vita, infanzia, dolore, morte, cioè esperienze essenziali degli esseri umani che hanno subìto una “messa al bando”, di cui i linguaggi e le istituzioni sociali non potevano non portare il segno.

Anche a sinistra abbiamo perso di vista la contraddizione donna-uomo come altra e diversa rispetto a quella capitale – lavoro.

I nostri fiori , il nostro immaginario , il nostro modo di parlare e risolvere i problemi , una certa maggiore semplicità e concretezza , tendenza a rapporti chiari e diretti senza tante sovrastrutture , rispetto per i sentimenti ed amore per la pace : tutte cose che non  siamo riuscite a far entrare in circolo come normali .

La politica è come l’amore :   ci si viene incontro ma mentre loro hanno infettato noi col morbo invisibile e millenario noi non gli abbiamo nemmeno provocato un raffreddorino , neanche fatto capire al maschietto che , per esempio ,  non deve scandalizzarsi della componente omosessuale presente in ognuno.

Solo i veri uomini, infatti, amano le donne e possono amarle delicatamente attratti anche dal lato femminile che c’e’ in loro stessi .

Rosellina


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Prime smagliature nell’esercito dei berluscones : da bravi ed impettiti soldatini a precari e nervosi scudi umani

berlusconi-strizzata

Il sorriso stampato nei faccioni impettiti dei soldatini del capo non é più quello di una volta.

Servire il capo ha i suoi vantaggi : gruzzolo ,   fama ,  l’odore del cerone per i passaggi tv, abiti personalizzati  e profumati dal sarto  – il capo vuole che cadano bene, anche a Bondi –  contratti, orologini,  viaggi in Gulfstream .

Il  sapore del potere : bello il profumo di gasolio nella piazzola d’atterraggio con le luci delle città sullo sfondo e la leggerezza entusiasmante di un viaggio breve da potente sopra le città .

Gioielli alle signore ed alle veline accompagnatrici in cerca di fortuna –  quel senso di forza che nasce dal  poter cavalcare gli ingranaggi luccicanti del biscione.

Stuole di ragazzi e ragazze benvestiti e spensierati con cui accompagnarsi anche solo per sentirsi giovani – la ristrutturazione corporale e la lotta alla vecchiaia é un must del capo che vale per tutti –  vacanze , profumo di ricchezza e carriera per tutti i soldatini della pena televisiva: Rossella , Bondi, Belpietro , Bonaiuti .

Però da qualche ora forse qualche giorno c’e’ qualcosa che ai soldatini impettiti gli ha tolto la lucentezza di un tempo: ripeter continuamente la stessa solfa sulle abitudini relazionali del capo comincia ad esser pesante.

E’ un po’ che devono stare appresso alle uggie ormonali del capo.

Non é facile .

Non sai piu’ cosa dire , le scuse le hai già usate tutte e poi vuoi mettere con il poter fare belle promesse elettorali , é tutto un altro swing.

Qui si tratta ogni sera di negare sempre negare come e peggio del marito colto in flagrante che nega l’evidenza , é meno elegante meno luccicoso meno potente.

E ti credo : dover sviare continuamente  l’attenzione dal vecchio potente e malato  é una faticaccia immane , non molto edificante ed ormai anche  impossibile.

I riflettori sono sempre inesorabilmente puntati sul vecchio pisello agitato e non c’e’ verso di girarli da un’altra parte.

E comunque altro che aiutarlo a guarire – come chiedeva la moglie agli amici più cari, nel senso di costosi – qui ne hanno approfittato tutti ed anzi vorrebbero continuare…

Risultato : non solo i soldatini non si divertono piu’ ma qualcosa gli toglie il sonno ed il sorriso ironico   – ironico beh insomma il sorriso .

Quello che  gli hanno insegnato ad usare fisso davanti alla  telecamera mentre parla l’avversario per irriderlo a prescindere.

Un sorriso stampato che  comincia ad essere sempre più  sbieco, sguincio , rancoroso perché non piu’ spensierato e quindi neanche piu’ larvatamente ironico, neanche più efficace.

La piega della bocca  sempre piu’ verso il basso ,  scompare quasi sotto il mento , il  sorriso smorfia che inciampa sempre piu’ spesso sulle bugie del capo, smottamento verso il basso del corpo  nel  sudore  un pò incazzato per l’impudenza della domanda.

Contemporaneamente inseguono altri pensieri sia sul boss  ( ma non potrebbe andare al cinema ogni tanto ? )  che   su un altro aspetto :  come prevederne un attimo prima degli  altri la caduta , solo per scansarsi dalla polvere che s’alzerà.

E cosi’ pian piano nel giro delle sette chiese mediatiche ufficiali sono  sempre piu’  rognosi e guardinghi i soldati , li riconosci  , sono quelli con la voce piu’ alta e stridula  , difendono il capo e con esso il loro giocattolo meraviglioso ma sempre con la sensazione di essere alle corde ,  lottano strenuamente per garantirsi quel che hanno.

Di nuovo c’é solo una strana ,  serpeggiante , invadente sensazione di inutilità , quasi di imminente cambiamento , forse una smagliatura  , un primo sbreco nel corpaccione bello ed impettito dei berluscones .

E come se il capo all’apice del potere non possa fare a meno di sbracare , autoimponendosi una punizione che altri non riuscirebbero a dargli.

Ogni piccolo sbreco del capo diventa poi  un’ enorme ferita aperta in mezzo al viso del suo fedele soldatino, che muta cosi’ in scudo umano.

Allo scudo umano non é richiesto di essere elegante né simpatico o ironico, lo scudo umano deve solo riparare.

E quella puzza miracolosa di gasolio e ricchezza attendendo il Gulfstrem sulla piazzola é ormai un ricordo lontano , al massimo un deja vù.

Crazyhorse70


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Lo stupidario incoerente dei leghisti ha rimpolpato il vecchio napoleone malato ed ora dobbiamo solo sperare nel suo suicidio

vedetta-lombarda

Lo stupidario leghista

Formidabile! Gli rubano dalle tasche centinaia di euro al mese, li fregano con cartelli assicurativi e petroliferi. Le banche riversano su di loro i debiti di mezzo mondo e rubano le loro pensioni e i TFR. Pagano istruzione, sanità e ticket ospedalieri e loro che fanno??
Si incazzano coi “negher” come fossero quelli la causa di tutti i mali che affliggono la “Penisola degli sfigati”.

Da dopo il terremoto il berlusconismo ha quadrato il cerchio e si trova ad agire in completo controllo dei meccanismi e delle procedure di potere economico politico e comunicativo senza essere più disturbato se non da flebili voci contrarie .

E’ riuscito ormai a raccogliere quei frutti sperati da decenni dopo aver tanto seminato ed ora l’anestesia locale e generale dei corpi e delle menti italiche é tale che ci si sente veramente come quei pochi umani in mezzo agli alieni ne “La invasione degli ultracorpi “.

Solo il vecchio Napoleone malato può autodistruggersi , gli altri al massimo possono istigarlo al suicidio.

Ed allora fra una maledizione ed uno scoramento mi è venuto in mente quel che pensava e diceva la Lega circa un decennio fa , quando ancora il potere berlusconico era di là da venire sebbene se  ne scorgessero tutti i presupposti.

Si tratta di accuse ed argomentazioni pesanti che non traggo da qualche articolo dell’Unità o del Manifesto , ma dalla totalità delle edizioni della Padania 1998-1999

Si tratta di dieci domande , molto più forti e pressanti di quelle che La Repubblica non è riuscita a fargli qualche giorno fà perché Napoleone non gradiva…

leggete pure , altro che santoro e luttazzi …Berlusconi mafioso

Chissà se poi qualche leghista é mai riuscito a fargliele queste domande

La lega é comunque il blocco più unito , hanno in origine un’anima popolare e sono i meno sensibili alle campane berlusconiche  ( non a caso invece  Fini é rimasto senza esercito , gli é stato tolto da sotto il culo mentre faceva immersioni o convegni per ripulirsi l’immagine di fascista ,  i vari gasparri e la russa essendo berluscones dalla nascita) .

Sono la parte più “politica” del governo , credono nel loro capo Bossi in maniera fedele ma funzionale al progetto  – il federalismo  – e quindi senza quella completa carta bianca messianica che i mediolungo concedono a  berlusconi.

Inoltre rappresentano l’ultimo partito della prima repubblica.

Nel senso di strutturato , territoriale e popolare.

Ma questo non significa credere che se staccati dal berlusca diventino bravi e buoni ovvero una costola della sinistra come diceva e forse crede tutt’ora quel grande stratega di D’Alema.

Anzi.

Questo significa che i leghisti sono ancor più colpevoli  proprio per questi aspetti normali e popolari , perché hanno portato i loro stupidi germi fascisti e razzisti a sposarsi con quelli federalisti e riformisti fino alla operazione più cinica e bieca , perché consapevole , quella di  render vergine e rimpolpare di anima una delle più grandi mignotte dello statalismo mafioso e corrotto dell’era socialista e democristiana , Berlusconi , che dopo la sconfitta del 1996 era a terra battuto ed era ancora di plastica  , nella fase precaria ed ancora reversibile della costruzione del consenso.

Su questo aspetto condividono le responsabilità con D’Alema che anzi ne ha di più gravi e prima o poi occorrerà parlarne .

Comunque il leghismo  ha giocato di sponda con questo gnomo di plastica e lo ha condotto rimpolpandolo fino a  diventare napoleone , dandogli sangue e sudore ed anima ed appoggio popolare   , dall’incontro del 1994 con Bossi in canottiera in poi.

Tranne quella fase di ripensamento che coincide con quegli anni del BERLUSKAISER MAFIOSO e delle 10 domande : evidentemente era solo un ammiccamento estorsivo  , un tentativo poi riuscito di alzare il prezzo.

E poi da allora si sono di nuovo reincontrati ed i leghisti hanno avuto qualche briciola  ed ora stanno a cuccia.

Hanno preso gusto al potere , li vedi a Roma far la fila davanti ai ristoranti “giusti “,  sono ormai diventati come quelli di roma ladrona che tanto disprezzavano, ma in mano non gli é rimasto nulla dell’ideale cercato, del federalismo e del liberismo antistatalista.

Tutto il contrario é invece accaduto e certo ci abbiamo rimesso noi e la loro coerenza perché l’avvento del piccolo napoleone malato –  a dire della moglie  – é stato accompagnato non dalla crescita di una Italia federalista e responsabile ma solo  da corollari  razzisti pericolosi che a furia di ripetersi sono divenuti normalità, come anche una certa stupidità  ed incultura che aleggia puzzolente nell’aria.

Ci siamo dovuti sorbire  quello che, con il suo “staff” vagava per i treni con detersivi disinfettanti e faceva alzare donne marocchine per pulire il posto dove erano sedute, a volte spruzzando il prodotto anche sulla persona stessa. Borghezio quello che, per coloro che emigrano, vuole i “vagoni piombati”o che ha proposto di sparare a vista agli scafisti. E’ quello che nel 2000, a Torino, sempre con il suo staff di padani, sotto un ponte dette fuoco a un dormitorio di stranieri, incendiando il “letto di paglia” dove dormiva un rumeno, e per questo condannato a due mesi e 20 giorni in appello. Nel 1993  prese una multa di 750.000 lire per aver picchiato un bambino marocchino.

Per non dire della loro coerenza , in tema di ambiente ad esempio.

Mirabile, in tal senso, la sparata della Lega contro il termovalorizzatore  di Latina: un no gigantesco che campeggia sui manifesti e sul sito del Carroccio.
Salvo che per la stessa Lega  lo stesso tipo di impianto sia invece indispensabile ad Acerra o nelle località settentrionali dove gli uomini di Bossi guidano comuni e province.
“No al termovalorizzatore, trattati da Terzo Mondo” si legge sui manifesti firmati Lega Nord Lazio. C’è da restare allibiti.
Ma come, un partito di governo, espressione del nord portato a modello durante la crisi sui rifiuti di Napoli, che si batte contro la realizzazione di un termovalorizzatore  dopo che lo stesso governo ha aperto quello di Acerra?

E sugli immmigrati ?

Predicano male e razzolano malissimo

Nel vicentino ad esempio , effetto boomerang clamoroso per chi predica la legge dei “paròni in casa nostra “e razzola la propaganda anti-immigrati.

Renato Zanetti, 57 anni, assessore alle attività produttive e presidente degli artigiani di Cartigliano, nel vicentino, «ospitava» nel capannone di famiglia il più classico dei laboratori «made in China».

E’ l’imprenditoria tipica del Nordest che sbraita in difesa del modello indigeno e dimentica allegramente la coerenza di fronte ad un po’ di schei.

Ecco i giornali locali :” Scoperti otto lavoratori «schiavi» nel capannone di famiglia di un assessore del Carroccio a Cartigliano Un laboratorio con le finestre oscurate, dormivano in una botola, al lavoro giorno e notte”

Per non dire del sindaco di Verona, Tosi, che ha sistemato la moglie , già dipendente regionale , come segretaria della neoassessora che lo ha sostituito in giunta.

Un bel salto vero? e l’hanno fatta passare come un esempio di grande risparmio…

Sempre per la coerenza

In parlamento qualche settimana fà hanno votato contro un emendamento che prevedeva di lasciare il 20% dell’IRPEF ai comuni .

Su Malpensa hanno fatto il diavolo a quattro contro Prodi per poi abbassare  le penne ed abbozzare oggi ottenendo dal berlusca molto meno di quello che avrebbero prima ottenuto.

L’unico risultato vero qual’e’?

Che berluskaiser é diventato napoleone e dobbiamo sperare che la moglie sappia quel  che dice e che quindi prima o poi il malato in un raptus di autoesaltazione si suicidi…

Crazyhorse70


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Gli impresentabili………..che si presentano

Sottotitolo n. 1 : svegliatevi bambine è primavera…..
Sottotitolo n.2 : toglietevi le  fette di salame dagli occhi

una breve carrellata di nomi di onestissimi e retti uomini politici ( fonte Espresso )

C’è chi è ancora sotto inchiesta oppure l’ha fatta franca grazie alla prescrizione o all’amnistia. C’è chi si è salvato per un cavillo. C’è chi è stato riconosciuto colpevole addirittura in Cassazione, ma è lì lo stesso. Da anni. E con tutta probabilità sarà lì di nuovo. C’è chi, invece, avrebbe dovuto star fuori dalla politica ab eterno, perché lo aveva garantito il suo partito vista la pessima prova di sé fornita al Paese e al mondo. Ma che, dopo una sentenza sfavorevole incassata in primo grado, è stato ripescato e riammesso al ballo. Forse perché la pena, dice la Costituzione, è sempre tesa alla riabilitazione del condannato.

Infine c’è lui, l’ineleggibile e l’improcessabile per eccellenza: Berlusconi Silvio da Milano, classe 1936, uno dei quattro mariti d’Italia – con il presidente della Repubblica e quelli di Camera e Senato – che oggi, in virtù del lodo Alfano, potrebbero persino scegliere non di divorziare, ma di strangolare la consorte, certi di non finire davanti ai giudici sino al termine del mandato. Sono cose che voi umani non avreste nemmeno potuto immaginare quelle che emergono dalle liste elettorali depositate in vista delle europee del 7 e 8 giugno.

Se il caso Berlusconi- Lario minorenni ha portato alla precipitosa esclusione di una dozzina di veline, evitando così che gli elettori del Pdl entrassero nelle urne con lo stesso spirito con cui si partecipa al televoto per la casa del ‘Grande Fratello’, molte delle altre candidature fanno adesso rimpiangere le stesse veline.  E per accorgersene basta analizzare i curricula, penali e politici, di una ventina di aspiranti euro-deputati. Popolo della libertà Berlusconi è capolista ovunque, ma non andrà mai a Strasburgo. Se lo facesse, dovrebbe rinunciare alla poltrona da premier e soprattutto vedrebbe ricominciare due suoi processi: quello per i falsi in bilancio Mediaset e quello per la corruzione del testimone David Mills.

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La vera rivoluzione l’ha fatta Berlusconi

berlusconiIn un paese di cattocomunismi della parrocchietta la vera rivoluzione l’ha fatta Berlusconi.

Ai tanti intellettualoidi del cazzo che si affannano a capire un fenomeno politico lampante e dirompente come quello di Berlusconi sarà utile legger queste poche righe.

Alle persone normali  che  in  gran  parte  già  lo  sanno  non  servirà   a nulla leggerle , ma a quei fighetta radical chic che si fan pippe mentali da sempre sul Berlusconi  consiglierei che è proprio il caso che leggan tutto ed in silenzio.

Nella visionaria follia di Erasmo da Rotterdam , Berlusconi ha portato una vera rivoluzione culturale di tipo liberale e conservatore con l’aggiunta di un elemento in più :  il filo diretto con il popolo, il rapporto fiduciario.

A cominciare dal modo irrituale di argomentare e parlare che in parte lo rende umano ed uguale al popolo ed in parte è comunque voluto , cercato , coltivato con generosità direi rivoluzionaria e geniale.

In tale modo ha saputo rompere i soliti schemi del politicamente corretto , le ipocrisie noiose dei sepolcri imbiancati , le solite litanie retoriche della “ repubblica democratica ed antifascista “: un uomo in mezzo agli uomini con le sue caratteristiche , col suo entusiasmo , la sua forza e le sue debolezze , che finalmente interpreta i voleri del popolo in un rapporto diretto.

Egli  riuscito infatti a creare col popolo un rapporto fiduciario diretto senza mediazioni e lo ha messo al centro della attività politica.

Così facendo ha applicato finalmente la sola parta ancora vivente e fervida della vecchia costituzione per il resto ormai inutile: la democrazia diretta.

Lui riceve fiducia dal popolo sovrano e concede priorità al volere dello stesso così facendo modifica anche il livello decisionale , rendendolo piu’ rapido e piu’ giustificatamene determinato a raggiungere gli scopi prefissati .

Questa sua capacità di decidere e fare che gli viene direttamente dal rapporto fiduciario speciale ha ormai cambiato la prassi costituzionale creando un consuetudine per cui dopo Silvio niente sarà come era  prima di lui.

Chi non è eletto e non ha responsabilità non deve frapporre ostacoli :  solo chi è eletto dal popolo deve decidere e prendersi la responsabilità individuale di farlo ed operare senza indugi.

Anche contro il sepolcro imbiancato che siede al Quirinale.

Basta con le caste che si autoforaggiano senza alcun rapporto con la gente , basta coi pinguini perbenisti ed algidi come i predecessori, staccati e lontani  dalla plebe.

Gente che voleva far credere di rappresentare il popolo che in realtà trattava e tratta come plebe senza cervello !

Lui no, lui li rende spettatori  , controllori e sovrani , senza bisogno di enti intermedi per vigilare:  lo fa il popolo , direttamente in contatto simbiotico con lui , votandolo.

berlusconi-ap

Non c’è mai stata tanta identificazione , mai tanta luce fin dai tempi lontani di Benito Mussolini.

La trasformazione dell’elettorato in pubblico televisivo ha quindi innalzato la qualità della democrazia ed ha avvicinato la democrazia occidentale al suo modello, la democrazia ateniese, forma originaria della democrazia diretta.

Ha fatto ciò che tanti chiacchieroni di democrazia e socialismo ed uguaglianza non sono mai riusciti a fare : una democrazia che parte dal basso.

Il ruolo della sinistra delle tessere e dei congressi, che vede nella democrazia dei partiti la garanzia della democrazia nello Stato, è ora quindi superato dal fatto che l’elettorato può scegliere direttamente il suo leader. E permette così che il leader scelga il suo elettorato. E’ quello che è avvenuto con la «discesa in campo» di Berlusconi.

E non sarà una mignotta di lusso ingrata e fomentata da Cacciari ha rovinare tutto questo…

temi della rivoluzione ormai sono noti

Occorre garantire le radici cristiane della nostra nazione e dei singoli popoli che ne fanno parte e quindi cambiare la costituzione in senso presidenzialista e federalista

Occorre cambiare la magistratura modificando la mentalità dei giudici e cambiandone la carriera fino ad arrivare alla elezione popolare diretta e porli sotto il controllo dello stato.

Occorre finirla con la burocrazia fannullona dei piangina lamentosi che non lavorano e disarmano la nostra economia.

Più meritocrazia a scapito degli sprechi

Occorre  ristabilire  la  gestione dei corpi intermedi  (attività professioni ecc. ) riprendendo il modello delle antiche corporazioni che avevano diretto riferimento nel signore o nel principato .

Oggi lo hanno nella  presidenza del consiglio sicché occorre superare le  mediazioni intermedie che creano caste corrotte e costose come i sindacati ed altri enti inutili come le autority

Ed il partito?

Occorre essere partito nazionale che riconosce l’inevitabilità della trasformazione delle molte Italie in una nazione moderna, compiuta dalla riforma nazionale liberale del Risorgimento.

Occorre riconoscere la dimensione individuale della coscienza cancellando quella collettivistica catto-comunista.

Occorre costringere gli immigrati in regola a diventare italiani e partecipare alla crescita.

Gli  altri fuori dalle palle ed alla svelta.

Niente società multietnica e nessuna remora del cazzo: solo i cittadini sono nel pieno del diritto.

D’Azeglio disse: “L’Italia è fatta, ora van fatti gli italiani”.

Oggi si può dire: “L’Italia si è liberata del comunismo. Ora deve liberarsi dei comunisti”.

La prossima volta vi spiego come e perché ciò sia necessario e di come stia già avvenendo.

Mediolungo


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Informazione : la chiusura del cerchio

Avevo promesso da tempo un breve post per dimostrare l’importanza del web ( anche autoprodotto e per autoprodotto intendo i blogger non professionisti ) nel settore dell’informazione  e parziale garanzia di un circuito dell’informazione democratico.

Questo argomento mi sta particolarmente a cuore ed è oggetto di miei studi e ricerche.

In particolare mi affascina il concetto di WEB come Agorà virtuale.

Io ritengo che il WEB realizzi la funzione di Agorà virtuale.
Il Web è una piazza ideale dove discutere e i blog sono il nucleo fondante di questa democrazia dialettica.

Nei blog l’individuo svolge più funzioni : può proporre un’idea, un pensiero ) oppure commentare notizie postate da altri.
L’informazione ufficiale, quella fatta dai media tradizionali, viene affiancata in maniera sempre più consistente dalla funzione dei blog.
Che realizzano la massima circolazione delle idee e dell’informazione.
Il numero dei blog presente su Internet è in continua crescita, anche se una sorta di selezione naturale premia alcuni e boccia molti.

Andrà avanti chi saprà utilizzare questa potente arma di democrazia “informatica” nel migliore dei modi, correggendo il tiro con un continuo controllo del feedback del proprio blog.

Su questo argomento  ho relazionato lo scorso ottobre a Roma al Bar Camp radicale.

Sinteticamente,  per non annoiarvi.

Fino a poco tempo fa , funzionava così :

carta stampata —> WEB ( giornali on line ) –>blogger—> aggregatori

Per farla breve un esempio ( che non è assolutamente isolato, ce ne sono altri importanti e anche lontani nel tempo )  a dimostrazione che il cerchio si è chiuso con il percorso inverso .

Ecco qui sotto un articolo di Repubblica di oggi 5 maggio, che cita un blog  ( Terrorpilots ) dove viene messa in dubbio la veridicità  delle foto scattate alla famosa festa di compleanno della 18enne Noemi dove Berlusconi ha fatto visita,causa scatenante delle ire di Veronica Lario, la moglie.

Premier e Noemi, tormentone web -“Quelle foto non sono vere”

Premier e Noemi, tormentone web "Quelle foto non sono vere"

ROMA – Berlusconi che brinda sorridente. Abbraccia giovani e anziani. Sorride con il calice in mano. Anticipate da Studio Aperto (mentre Chi le pubblicherà nel prossimo numero) le foto della festa dei 18 anni di Noemi Letizia

Sul web insomma si è scatenato un vero e proprio tormentone che mette in dubbio l’autenticità degli scatti. Ritoccate? Levigate? Create ad arte? Interrogativi che nascono dalla definizione, che secondo i blogger è a volte incerta, a volte troppo nitida, “come se Cavaliere fosse inserito artificialmente”.

Sul blog Terrorpilots, tanto per citarne uno, si fa notare il “velo” che circonda Noemi: segnale, assicurano in molti, di un ritocco. O si insiste su un inserimento, definito “forzato”, della figura del Cavaliere in mezzo ad una coppia. E sono davvero molti, che nei vari blog, parlano esplicitamente di fotomontaggi.

Su Macchianera, poi, la buttano in burla: “Debutta in società! Da oggi, con un paio di forbici e della semplice colla vinilica potrai anche tu iniziare a vantarti di essere figlio di Papi!”.

E così, quelle che dovevano diventare prove inconfutabili, della assoluta “trasparenza” della partecipazione del Cavaliere, rischiano di trasformarsi in un boomerang. Già alle prese con la causa di divorzio che in quella ormai famosa festa a Casoria ha trovato il suo via ufficiale. diventano un caso.

Scattate da Livio Anticoli, uno dei fotografi dello staff di Berlusconi, le immagini raffigurano un Cavaliere in piena forma. Forse – secondo il popolo di internet – troppo in forma.

Franca Corradini


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Il Teatrino dei tonni e la mattanza

tonnoTutti hanno capito che era orchestrato ma nessuno che provi a resistere alla tentazione di stargli appresso.

E così lui perpetua i soliti giochino ed una marea di tonni abboccano.

Resoconto della pesca con la rete a strascico.

ATTO I)  Lui fa lo scemo con due squinzie in cerca di gloria , facendo scrivere i servi piu’ vicini a lui della possibilità di candidare letterine e veline, addirittura con corsi e selezioni.

ATTO II) Strali scandalizzati di ciò che rimane della sinistra ufficiale ed ufficiosa pensosa e triste sulla amoralità e sul merito .

Senso di stantio e di triste rito anche in chi sarebbe d’accordo ( con gli strali ) .

Pezzi scandalizzati sul femminismo ed i diritti lesi delle donne da parte di chi in concreto , per dirne una , è dai tempi dello statuto dei lavoratori che ha smesso di occuparsi di condizione della donna che lavora.

La variante aggiuntiva Veronica è solo un giochino un po’ piu’ raffinato e tendenzioso che si inserisce opportunamente nella solita trama.teatrino

Tutti zitti ed attenti , parla la moglie , per qualche scemo addirittura un modello politico per il futuro : eccola che esplode e  ribatte che sta  perdendo la pazienza .

ATTO III) Lui stralcia 4 nomi , nega tutto , fa l’offeso con gli strepitanti e con la moglie ed ottiene il solito ritorno di immagine del martire che fà tanto e viene disturbato e vilipeso dalla traditrice.

Lei in realtà ha detto anche altro , solo per rendere culturalmente credibile ed appetitosa la sparata in certi ambienti-tonni ( Napoleone e la prossima dittatura ) ma il coro ufficiale dei servi della Comunicazione di Regime sommerge tutto coi fischi , anche e specialmente la parte accettabile ed interessante.

ATTO IV) Come da copione il buon senso comune riconosce e sommerge la ex attrice di accuse di ingratitudine e di “ ma da che pulpito…” e  bastona lei perché disturba il manovratore e lo “ tradisce “ col nemico .

Risultato : rimane sullo sfondo del tutto inefficace il lato interessante , in primo piano vince il povero Premier non capito dalla moglie irriconoscente  e traditrice.

Coro ed applausi.

5 punti in più nei sondaggi e di nuovo il vento in poppa grazie al solito giochino di distrarre , far parlare di sé ed anzi controllare e “stimolare “ positivamente il corpo elettorale.

Ed ai sinistri come al solito la figura degli speculatori d’accatto che non accettano il responso elettorale o ben che và, di chi guarda nel buco dell’altrui serratura .

Intanto passa un nuovo primo maggio semioscurato con tanta musica retorica e poco altro sul merito dei problemi del non lavoro.

Che fare. Quindi?berlusconi_lario_871977061

Non ho ricette ma almeno evitiamo di buttarci nella rete a pesce, appunto come i tonni .

Proviamo a stare di sguincio , fuori dal teatrino, dentro i problemi , dettiamo noi l’agenda , controinformiamo.

E’ ora di finirla col gossip orchestrato e con la ricerca del personaggio da contrapporre , anche questo significa essere vittime dell’agenda di Berlusconi

Altro che Veronica fans club , lei è solo una comparsa ben pagata e funzionale ai giochino elettorali del marito padrone.

Cavallo Pazzo


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Veronica Lario Fan Club su Facebook

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“Mio marito insegue lo spirito di Napoleone, non quello del dittatore.

Il vero pericolo è che in questo paese la dittatura arrivi dopo di lui, se muore la politica come temo stia succedendo”.

Veronica Lario con questa affermazione rilasciata durante un’intervista a Repubblica , e l’esplicito riferimento all’assenza dell’opposizione in Italia,  si guadagna due gruppi formati a tempo di record su Facebook che stanno aumentando  di consistenza numerica con il passare delle ore.

Veronica Lario Fun Club

Vogliamo Veronica Lario leader del PD

che tocchi davvero raccomandarsi a lei per avere un freno alla , ormai, conclamata follia del consorte ????

Franca Corradini