L’eroina è convertita in morfina e lega rapidamente con i recettori di oppiacei. Chi usa eroina solitamente afferma di provare una sensazione di piacere intensa ed improvvisa, come un flash. L’intensità di questo flash dipende dalla quantità di droga assunta e dalla rapidità con cui la droga raggiunge il cervello e lega con i recettori di oppiacei.
Quando poi sparisce l’effetto di tale droga la persona si scopre abulica e depressa
Quando vi passa l’effetto narcotico ditecelo e se sarete ancora in grado di cominciare a discutere lo faremo volentieri , altrimenti se volete noi possiamo aspettare anche che cala quell’abulia e quella depressione conseguenze del flash.
Il flash dell’altra sera quando con gli occhi spiritati andavate in giro dicendo ” abbiamo vinto ” , ” la destra ha perso” e cose simili.
Mentre vi cala il flash state chiusi in casa e lasciateci riiniziare da capo con l’analisi vera del voto : la prossima volta mettete il sottotitolo nel post di cavallo pazzo: ” articolo stupefacente ” .
Avete insistito per settimane sul gossip inseguendo improbabili mignotte arricchite ed in cerca di nuova sistemazione ereditaria , poi avete votato in pochi e male , ed ora rompete le balle con il nuovo gioco della politica virtuale: lasciar stare i risultati veri, lo spoglio dei voti e giocare invece a “giudicare tutto a partire ai sondaggi”.
Vuoi mettere ? E’ più divertente !
Ma fatevi una doccia , un bricco di caffé caldo oppure se vi serve un paio di schiaffi ve li do’ io gratis … e poi svegliatevi ed affrontate la realtà .
Come sempre cercate scorciatoie ( processi , mogli mignotte e lamentose imbeccate ad arte , foto rubate ecc. ecc. ) piuttosto che la leale lotta politica che è fatta di programmi , di credibilità e di un leader.
Vi mancan tutte e tre le cose e quindi è giusto che state a casa.
L’unica cosa che avete in abbondanza é la fantasia , quella indotta però dall’uso sproporzionato di allucinogeni, per cui vedete berlusconi in ogni dove , dappertutto .
Analisi delle Europee 2009 al netto dei fumi della droga
( Fonte : http://www.cristianesimo.altervista.org/blog ).
Rispetto alle precedenti europee cala il numero degli elettori alle urne, ma cresce il livello del PdL
10.807.327 di elettori hanno scelto il PDL
10.504.851 di elettori scelsero FI+AN nel 2004
8.007.854 di elettori hanno scelto il PD
10.105.836 di elettori scelsero l’Ulivo nel 2004
Nel 2004 andarono a votare 35.717.655 con 32.516.246 di schede valide, mentre sono 32.747.722 gli elettori alle urne nel 2009 (65,05 %) con 30.645.765 di schede valide.
Il confronto rispetto alle Politiche del 2008 fa più ridere che altro, perché sono due contesti totalmente diversi: alle europee non c’è da scegliere un governante diretto quindi l’elettorato non militante si sente più libero di votare nel modo che ritiene più opportuno ed inoltre come test sul governo è diverso dal 2004 , che veniva dopo diversi anni dall’inizio della legislatura , ora viene dopo un solo anno.
Anno in cui è successo di tutto ma non mi ci soffermo.
Comunque: Nel 2008 andò a votare il 80,512 % per 36.452.286 di schede valide:
13.629.069 di elettori scelsero il PDL , 12.092.969 di elettori scelsero il PD
Il Premier Berlusconi, se in percentuale ha ottenuto meno voti diretti, come totale li ha aumentati: si passa da oltre 2.300.000 (35%) preferenze ad oltre 2.700.000 preferenze (25%). Siccome in questa occasione ha votato meno gente rispetto a quelle passate, è facile pensare come evidentemente sono state espresse molte più preferenze dirette, quindi anche a fronte di un aumento la percentuale è inferiore (pura matematica , una volta i rossi dell’URSS eran forti in questa materia ora i poveracci della parrocchietta non studiano neanche più ed arrancano, non so’ se han capito… )
Fra l’altro la miglior performance del nuovo millennio per il nostro premier.
Il quadro terrificante disegnato da questi tossici della politica sotto l’effetto degli stupefacenti é una fotografia falsa e fuoviante : le bugie del premier , i disoccupati che vengono abbandonati al loro destino, i salari che sono in calo vertiginoso, la crisi che attanaglia il Paese, la deriva razzista che ci sconvolge da nord a sud col pericolo Lega che avanza . Ma dove?
Non è la vera Italia , non è quella reale : la sinistra sconfitta dappertutto , hanno perso centinaia di volte tra Province e Comuni, nei casi migliori hanno perso il 10% anche dove vincono nelle regioni rosse dal 1946 .
La domanda sorge spontanea : anche questi vostri elettori che da 60 anni votano a sinistra si sono lasciati infinocchiare dal grande illusionista ?
O non sarà per caso vero che è invece il PD a non avere nulla da dire se non “blocchiamo il dittatore”
L’unico dato su cui riflettere mi pare sia come valutare l’astensionismo. E’ un monito al Governo ?
Specie dalle isole arriva una certa disaffezione. In ogni caso, questa volta la propaganda comunicativa sulla forza del PdL che ha sempre ben portato in passato non ha pagato, perché non ha convinto gli elettori ad andare a votare.
Concludo dicendo che solo nel paradiso dei tossici, cioé in qualche universo parallelo in cui vi trovate spesso a causa degli stupefacenti che usate in quantità industriale , il centrosinistra ha vinto le elezioni…
Sulla terra no , non risulta proprio
La botte traumatiche in emilia e toscana
Altro che pitturarsi il corpo e la faccia e danzare come scemi intorno ad un fuocherello , qui si tratta per noi di fare festa con champagne vero ed a fiumi .
L’avvisaglia c’è stata domenica notte quando i voti scrutinati in Emilia-Romagna hanno rivelato le prime crepe. Alle europee il Pd perdeva il 7 per cento dei consensi, in linea con la sconfitta nazionale.
A mano a mano che lo scrutinio avanzava le cattive notizie si accavallavano. Firenze e Bologna (con Bari al Sud), dovevano confermare la tenuta del PD ma è da qui che nascono i dispiaceri più grandi
A Firenze lo spocchioso Matteo Renzi è stato costretto ad un rischioso ballottaggio ed a Bologna idem per il prodiano Delbono.
Qui il Pd scende al minimo storico.
Il risultato è di quelli che fanno tremare le vene ai polsi degli esperti di cose emiliane in quanto il Pd va sotto il 40%, ben dieci punti in meno delle precedenti e tradizionali consultazioni. D’un soffio evitata la catastrofe a Modena dove per soli novanta voti vince il candidato di centrosinistra. Neppure un comune tradizionalmente di sinistra come Marzabotto, luogo simbolo della resistenza, resiste alla voglia di cambiamento e relega il candidato della coalizione guidata dal Pd a un misero 22,7%. Già le provinciali avevano dato il segnale d’allarme con la sconfitta di Piacenza e il ballottaggio a Ferrara, Parma e Rimini ( e vai col tango ! )
Anche a Reggio Emilia i “compagni” operai chiedono quel che chiedono al nord i loro colleghi : la sicurezza , non le pugnette sull’ombelico del premier.
Stesse delusioni in Toscana dove Prato è sempre meno rossa.
E che dire del sorpasso in Umbria e Marche?
Sono le stesse componenti base del voto rosso a saltare , lo zoccolo duro .
E perché ? Perché mai nella sua storia il PD ha avuto dirigenti così scarsi, così lontani dal popolo , così vicini ai salotti . Il Pd non solo non ha nessuna proposta, nessuna analisi, nessun programma e tantomeno nessun “sogno” da proporre alla sua propria base elettorale (e ancor meno agli italiani), ma – e questo ha del pazzesco ed è per questo che io festeggio di più – non cerca neanche lontanamente di ovviare a queste mancanze.
Il panorama appenninico si rivela il punto più dolente e sorprendente della agonia dei rossi : le roccaforti operaie passano alla lega in questa tornata elettorale. Colpiscono soprattutto i risultati lusinghieri che quasi dappertutto, ora anche nel Centro Italia , fa la Lega con nuovi innesti dell’antica base elettorale di sinistra che si stà sgretolando.
La sinistra ormai é solo una casta di burocrati sopravvissuti a tutte le stagioni : é finita e senza neanche meritarsi un pò di quel rispetto che si deve ai vinti , a coloro che comunque hanno una storia ed un passato . E sapete perché ? Perché si sono mangiati anche quel poco di rispetto dovuto con la loro spocchiosa , presuntuosa e lenta agonia.
Mediolungo