Questo post nasce dalla voglia di rispondere a recenti provocazioni del capopellirossa che scrive su questo blog.
La maggior parte del significato evocativo ed emotivo di quanto successo all’ Auditorium di Roma è fissato dai gesti , dalla mimica. Mi riferisco ai tantissimi gesti che accompagnavano i discorsi dei due litiganti, ed in particolare ai gesti senza voce, alla mimica facciale , al ditino posto sotto il naso del capo, alla mano che oscilla nel significato di “vuoi cacciarci?”: una specie di lesa maestà corporale, in effetti senza precedenti da quelle strane parti.
Detto ciò per quanto mi riguarda potremmo finire qui.
Mi spiego.
Non mi frega nulla di Fini e la sua lotta per il potere: trovo che le mosse di questi giorni possano interessare solo ad una sinistra modesta, subalterna ed inciuciosa. Una sinistra pronta a rivendersi l’anima ormai persa da tempo in cambio di un eventuale, molto improbabile, governicchio tecnico che ci riporterebbe a riprendere schiaffi alle prossime elezioni.
Che l’ex fascista si cuocia nel proprio brodo di coltura senza ricevere stampelle di salvataggio che non merita.
Se è vero lo scenario dipinto da Cavallo Pazzo, neanche noi meritiamo di morire con a capo dell’opposizione Gianfranco Fini, di cui, quindi, non intendo parlare più.
E già perchè questo è ciò che accade se va in porto il vecchio trucco di berlusconi, quello di essere lui a rappresentare, inglobare, gestire il governo e l’ opposizione : tutto fatto in casa, tutto dentro la destra.
Vi ricordate il presidente operaio, imprenditore, medico, infermiere, paziente, industriale e scenziato, fascista e partigiano ( nella foto ad Onna lo scorso anno per la prima volta partecipò alle commemorazioni del 25 aprile)?
Un po’ come le sue televisioni, che presentano, in un contesto di ignoranza e qualunquismo becero, un certo finto ecumenismo : molte punte di destra insieme a poche reclamizzate punte di finta avanguardia o inchiesta sinistrese ( striscia la noitizia, le jene).
Si tratta in realtà di gente perfettamente in linea col falso ecumenismo del padrone, gente che ogni tanto porta avanti l’opposizione graziosa di sua maestà con finte inchieste e pezzi giornalistici del tutto innocui e mai, neanche una volta, su temi delicati e sensibili per il capo.
Gente, per capirci, che ridicolizza tutto il mondo politico tranne il capo , al massimo travestendolo con un mantello nero e “colpendolo” con battute complici e bonarie.
Inchieste invece che quando si dedicano all’opposizione mettono talvolta profondamente in ridicolo le posizioni politiche e spesso la stessa persona fisica : immaginabile il messaggio subliminale e chi ne esca veramente con le ossa rotte…
Tenuto conto che il rapporto politico che tiene in piedi la destra è di tipo personale – carismatico tra S.B. e popolo delle libertà, ecco che si capisce perfettamente il ruolo avuto dalle sue televisioni nel costruire quel tipo di carisma.
E siccome non si può negare che S.B. sia un libro aperto e palesi sempre le proprie intenzioni, io dico di starne fuori.
Perchè, vera o falsa che sia la tensione politica attuale nel centrodestra ( propendo per l’ipotesi che sia vera, ma ciò non cambia il mio assunto), ritengo che alla lunga il giochino messo in atto abbia la regia di chi intende porre in essere l’operazione ecumenica ed omnicomprensiva di cui sopra.
Stiamo lontani da queste cose, abbiamo già molte rogne da grattarci per conto nostro e partecipando anche dall’esterno ad operazioni come queste ( mi riferisco a supposti accordicchi istituzionali e governi del presidente ) abbiamo solo da perderci : non è un caso che in questi giorni taluni dalle parti del PD dalemiano sentano odore di fregatura e pertanto ci sia una certa eccitazione nel leader maximo che non vede l’ora di cimentarsi in una nuova valorosa sconfitta inciucista, qualcosa che evidenzi il suo immenso valore tattico e strategico, per intenderci quello già visto ai tempi della bicamerale…
Mi sembra strano che persone come cavallo pazzo che hanno sempre messo in guardia da certo dalemismo non sentono la puzza di fregatura che va in giro da qualche giorno…
DEVO CONFESSARE IL REATO DI INTERRUZIONE DI COMIZIO FASCISTA
Ieri , gran bella giornata semiestiva a Roma, sono stata a Porta San Paolo per la manifestazione del 25 aprile dietro lo striscione dell’ANPI dove conosco qualcuno dei partigiani ancora in vita.
La vista della Polverini è stata troppo anche per i più tranquilli signori con famiglie che erano tra gli astanti ed è stata subissata di fischi e di lanci di frutta marcia del vicino mercato di Ostiense.
Dopo qualche minuto in cui la contestazione veniva solo da un lato, la rabbia per la ipocrita presenza della nuova escort del boss di Arcore è infine esplosa con fragore e tutta la piazza ha espulso la neo presidene di Regione.
Ricordo per chi si sia fatta sfuggire la notizia che la Polverini di ieri è la stessa che solo qualche giorno fa ha salutato i propri camerati col braccio teso , in occasione della festa per la sua elezione.
Il fratello scemo e brutto del commisario Montalbano ha deciso di fare il cavaliere democratico con la petacci dei poveri ed ha abbondonato il palco per solidarietà contro i bruti e violenti astanti dei centri sociali.
Forse qualcuno rimarrà deluso ma i centri soclai erano si e no un decimo della piazza e posso assicurarvi che tutta la piazza ha fischiato e contestato impedendo alla Polverini di fare il suo cappeletto ipocrita.
E la rabbia dei rappresanti dell’ANPI per quanto accaduto ( così dicono tutti i giornali , anche l’Unità) era riferita alla presenza fascista e non alla contestazione.
Giusto per la cronaca.
Rosellina970