LA CONOSCENZA RENDE LIBERI

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Diciamo la verità : Berlusconi è isolato nel palazzo, non fra la gente ed il No Berlusconi Day è una iniziativa politicamente inutile

5 commenti

Premetto che il mio giudizio su Berlusconi assomiglia sempre di più  a quello che ne ha la maggior parte di voi in questo blog ma non posso esser d’accordo sulle conseguenze che S.B. dovrebbe  – secondo voi – trarne  automaticamente perchè tale eventualità è ancora una ipotesi astratta ed irreale.

Ho letto un paio di sondaggi che contrastano con  l’aria di disfacimento che tira a Palazzo Chigi e nel parlamento e considero questa contraddizione un argomento interessante da proporre.

Inoltre voglio spiegare perché non sono d’accordo con il NO BERLUSCONI DAY, pur trovandolo,  per altri aspetti una trovata geniale.

Sondaggio Politico-Elettorale sulla fiducia nel Governo Berlusconi pubblicato il 17/11/2009 su  La Repubblica, che lo ha commissionato ad IPR Marketing http://www.sondaggipoliticoelettorali.it/asp/visualizza_sondaggio.asp?idsondaggio=3609

Risulta che la fiducia in Berlusconi premier è passata dal 53% dell’8 maggio 2008 al 45% di oggi.La fiducia nel governo è passata dal 49% al 40% nello stesso periodo.

Sui partiti prendiamo questo sondaggio pubblicato ieri su “il liberalehttp://il-liberale.blogspot.com/2009/11/i-sondaggi-di-gpg-simulazione-elezioni_17.html .

In sintesi e per comodità riferisco che :

il centrodestra è intorno al 45% (pdl 32, lega12,5 mpa 1 )

il centrosinistra è intorno al 35 % ( pd 25 , idv  6,5 , sin.libertà 2,5 e radicali 1,5 )

il centro è intorno all’11,5 % ( Casini 7,1, Rutelli 4,4 )

la destra intorno al 2 %

la sinistra comunista intorno al 3 %

Berlusconi continua a perdere consensi in maniera lenta ma costante mantenendo ancora un buon risultato personale , superiore al risultato del suo governo ed anche alle aspettative di chi credeva di averlo atterrato con scandali e crisi economica.

Mi pare che fosse Mediolungo qui dentro a parlare di rapporto fiduciario speciale e devo dire che questo argomento appare condivisibile poichè penso che pochi altri leader nel mondo dopo tutto quel che gli è successo avrebbero uno ” zoccolo duro” di elettori di tale quantità e testarda fedeltà.

Sebbene abbia finora tradito le aspettative liberali S.B. mantiene un certo rapporto di fiducia  – appena scalfito  – col proprio popolo.

Quel che perde il pdl scivola verso destra , Lega e specialmente astensionismo

Il Pd non intercetta nulla , anzi perde verso Rutelli e va bene Casini.

In sintesi seppur lentamente continua il lento disamorarsi dei berluscones della prima ora, come il sottoscritto. L’alternativa che lo intercetta non c’è ancora e vengono premiate le soluzioni di apparente buon senso e di “palazzo” oppure la Lega e la destra, ma  in misura minore

C’e come sempre un buono spazio a sinistra ma non viene coperto in modo unitario per il classico autolesionismo tipico di quelle zone dove preferiscono la divisione dell’atomo alle prese di responsabilità.

Si percepisce nell’aria comunque l’avvisaglia di qualcosa che potrebbe modificare i rapporti di forza, ma per ora berlusconi é sicuramente più isolato fra i suoi ministri e deputati che fra la sua gente.

C’è disaffezione ma ancora allo stato gassoso,  non ben orientata politicamente in una direzione diversa ed alternativa a quella del centrodestra.

Senza alcuno scopo polemico devo aggiungere  che nel paese reale, pieno di problemi e sicuramente di domande rimaste  senza risposta fino ad ora, non si percepisce quell’aria di resa dei conti che da alcune parti, compreso in questo blog, si vuole rappresentare.

Con questo concordo con Panattoni per un maggior realismo politico e machiavellico nell’analisi dei fenomeni sociali.  Io stesso,  pur non aspettandomi alcunché da questo berlusconi ( vedi post  del  19 ottobre scorso ) , non  credo che fuori da questo assetto di interessi politici coagulati intorno a S.B. ci sia la possibilità di aggregare una base sociale ed una dirigenza politica capace e coerentemente liberale.

Per diretta conseguenza non ritengo che il NO BERLUSCONI DAY sia altro che una trovata mediatica che lasci politicamente il tempo che trova, capace magari di dettare i titoli dei giornali per qualche giorno ma nulla di più, perchè ciò che non è nella pancia del popolo è sovrastruttura, è sociologia , è accademia ma non è politica.

Dal mio punto di vista le persone , anche quelle di sinistra, non  hanno affatto tutta questa voglia di fare l’ennesimo rito di purificazione e di massaggio muscolare, un rito  che riporta a periodi storici dove la necessità di un contatto,  un bagno di folla con propria base , era reale.

Oggi quello stesso popolo chiede ed in fretta fatti concreti e di governo ed ha poca o nessuna voglia di liturgie e prove di democrazia.

Insomma la trovata geniale ma virtuale non colpisce lo stomaco ma lambisce la mente di chi è già disposto.

E’ però una bella trovata. Sono del resto convinto che dal punto di vista tecnico evolutivo siano giuste le argomentazioni di Rosellina sulla modernità e sul carattere geniale ed anche rivoluzionario di un certo uso del web e per questo faccio già da ora le mie congratulazioni sincere  a Franca Corradini ed agli altri ideatori.

Sarebbe utile sviluppare questo lato della genesi della iniziativa per capirci di più,  ma mi rendo conto che non si può  chiedere  – mentre si rema fra le onde  –  informazioni specifiche sul mezzo e sulla vela, aspetterò la fine del viaggio.

Vincenzo Cantera

Autore: laconoscenzarendeliberi

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5 thoughts on “Diciamo la verità : Berlusconi è isolato nel palazzo, non fra la gente ed il No Berlusconi Day è una iniziativa politicamente inutile

  1. Sono sostanzialmente d’accordo con la tua analisi.
    Obietto soltanto una cosa. A destra e da destra, ma oramai anche dal centro, sento dire continuamente che bisogna capire la “ggente”, parlare dei problemi della “ggente”, eccetera.
    Vero. Berlusconi intercetta igli umori della “ggènte” perché parla alla pancia della “ggènte”.
    Peccato che mentre la ipnotizza in questo modo, la sodomizzi a sangue.
    E aggiungo anche che se la sinistra è oggi quella che è, è anche perché al momento buono ha rinunciato a far battaglie per la democrazia. Oggi è forse troppo tardi. Ma ciò non toglie che si debba tentare.
    Ci si batte per i propri ideali, anche quando si sospetta che sia una battaglia persa.

    • sono d’accordo con te, dati
      l’eccesso di cinismo che c’é nel cosidetto realismo politico machiavellico é, in buona sostanza, arrendersi ai guasti delle ingiustizie come fossero mali incurabili e, specialmente, inevitabili.
      Non è un caso che ne soffrano specialmente i discorsi che si fanno a destra, anche quando sono apparentemente pieni di buon senso come quelli che fa alfredo cantera.
      E’ vero che noi di sinistra abbiamo un certo feeeling con l’ autolesionismo e le cause perse ma è anche vero che se la politica fosse solo la matematica delle votazioni durante la legge finanziaria e la geometria invariabile dei rapporti di potere ritornerebbe ad essere quella occupazione oligarchica e maschile che era in europa prima della rivoluzione industriale se non additrittura prima di quella francese.
      Del tipo, per intenderci, di quella che facevano solo i nobili, i chierici ed i ricchi mercanti nel periodo dell’ancien regime. Insomma cari amici realisti e concreti anche il vostro cinismo è maleodorante e vecchio, più vecchio delle nostre idee, risale a tempi precedenti al manifesto di marx ed engels che al cospetto del vostro cinismo sembrano due scolaretti dalle idee nuove e con grande futuro…

  2. Dove porterà il No Berlusconi Day è impossibile dirlo, ma sarà comunque una delle pagine più belle degli ultimi anni italiani.
    Una manifestazione che “nasce”, nel vero senso della parola, dal niente è qualcosa di cui andare fieri come popolo.
    Il risultato non sarà quello sperato? Pazienza.
    Se si dovesse partecipare solo alle battaglie di sicura vittoria saremmo ancora col fascismo in casa.

    Comunque non mi fiderei molto dei sondaggi: hanno già dimostrato varie volte di essere tremendamente fallaci.

    Vedremo…

  3. concordo sulla sostanza del post.
    Ma non è nel risultato immediato che si può valutare l’iniziativa: il senso di rifiuto del teatrino della politica sta crescendo molto rapidamente e si va generalizzando.
    Il contrasto tra i problemi reali e l’interpretazione fornita dai vari teatranti della politica è troppo scontata e scadente.
    L’unico grande attore sulla scena appare vecchio, stanco, impaurito, senza forze sufficenti per gestire le scene (mi ricorda l’ultimo Noschese).
    In questa lenta agonia di tutta la classe dei politicanti, si inserisce questa importante novità.
    Fuori dagli schemi che da tempo ci vengono imposti, si propongono temi nuovi.
    Non credo che Franca C. e gli promotori dell’iniziativa pensino a risultati storici.
    Di storico ci può essere l’avvio di un processo di riappropriazione dei poteri democratici da parte dei cittadini.
    Superare la ormai vecchia divisione fra destra e sinistra dovrebbe essere uno degli obiettivi, riaffermando, fuori da quegli schemi vecchi e truffaldini, i grandi valori di progresso civile.
    Per questo mi sento di dare il mio contributo.
    Ma non illudiamoci, c’è tanta strada da fare, sarà dura!

  4. Cari Amici, dopo il suo appoggio incondizionato alle BUGIE che portarono alla guerra in Iraq ed essere stato da lui definito “amico di Saddam” perchè avevo sfilato (insieme alle suore) contro l’intervento, nè credo più, nè ho più votato per B.Il cdx ha vinto le elezioni e deve governare. Chi vorrei, invece, che si dedicasse a godersi i suoi miliardi senza più occiparsi di affari pubblici è proprio B. che DEVE ANDARSENE. Ne ha fatte di tutti i colori, rappresenta oramai il VECCHIO, anche perchè ha 74 anni, ora è tempo di mettere un punto. Io sarò alla manifestazione del 5 dicembre.
    Ciao a tutti
    Prudentissimo

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