LA CONOSCENZA RENDE LIBERI

per favorire l'incontro di idee anche diverse


12 commenti

Per loro un numero ossessivo: RGnm 11531/09. Per noi un appello : teniamo gli occhi aperti in questa notte scura

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono iscritti nel registro degli indagati della Procura di Firenze. Per strage. Lo scrive oggi il quotidiano l’Unità, rivelando che il presidente del Consiglio e il senatore Pdl compaiono nel fascicolo numero 11531 del 2009 con generalità protette, “Autore Uno” e “Autore Due”, come già successe nella prima indagine sulle stragi del 1993, poi archiviata nel 1998. “Da settimane, forse da mesi”, scrive sull’Unità Claudia Fusani, “risultano iscritti nel registro degli indagati della Procura di Firenze che da 17 anni indaga senza sosta sui mandanti occulti di quelle bombe che hanno ucciso sette persone, ne hanno ferite decine e messo in ginocchio l’Italia, che in quella primavera, dopo le bombe che nel 1992 avevano ucciso Falcone e Borsellino, si trovò a un passo dall’abisso e dal golpe”.
Il salto di qualità dell’inchiesta è stato determinato innanzitutto dalle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza, il boss di Brancaccio, vicino ai fratelli Graviano, poi diventato collaboratore di giustizia. “I Graviano mi dissero che gli attentati di Firenze, Milano e Roma non ci appartenevano. Quello era terrorismo. Ma mi dissero anche che era bene portarsi dietro questi morti, così chi si doveva muovere si sarebbe mosso”. E ancora: “Giuseppe Graviano mi disse che avevamo chiuso tutto e ottenuto quello che cercavamo. Mi parlò di Berlusconi e Dell’Utri: con loro ci eravamo messi il paese nelle mani”.

Trascorre il tempo ma è sempre questo il fascicolo che toglie il sonno a Berlusconi. I fratelli Graviano , in risposta alle dichiarazioni di Spatuzza, con il loro atteggiamento processuale hanno lanciato messaggi chiari nel codice mafioso. Innanzitutto non hanno deriso e diffamato Spatuzza chimandolo “infame pentito” e questo per chi conosce i fatti di mafia sa che vuol dire molto.

Inoltre hanno parlato direttamente col berlusca.

Della serie : ” attendiamo speranzosi qualche concessione altrimenti cominciamo a cantare anche noi la stessa canzone di Spatuzza…”

La ricostruzione di Spatuzza è nota, è arrivata anche davanti alla Corte d’Appello di Palermo che processava Dell’Utri ma in questa sede sono state considerate  tardive, mentre per la Procura di Firenze che indaga sulle stragi del 1992 1993 sono ritenute rilevanti e probanti ai fini della richiesta di proroga delle indagini.

Tra le tante ossessioni giudiziarie del berlusca ( il processo Mills, ad esempio, che riprenderebbe slancio anche contro S.B. se in autunno dovesse essere considerata incostituzionale la normatiiva sul Legittimo Impedimento) questa è sicuramente la più dirompente.

Già perchè concerne le origini del potere berlusconiano e le relazioni inizali con la mafia che in quegli anni chiedeva a suon di bombe un nuovo rapporto con la politica, rimasti come erano i boss ed compari scoperti  di ogni relazione dalla voragine  lasciata  da Tangentopoli…La verità processuale fino ad ora ci dice che Dell’Utri è stato il riferimento con la mafia di Berlusconi fino al 1993. Ora vediamo cosa ci diranno le carte per il periodo successivo.

E’ comprendibile che in queste ore si rinnovi l’ansia del cainano che è alla ricerca di nuove coperture girudiche ( vedi il rilancio del processo breve) e politiche ( vedi la necessità di ricoprire i vuoti lasciati dai finiani con una disperata campagna aquisti, rivolta specialmente verso certi ambienti sensibili anch’essi alle esigenze del premier: mi riferisco a Cuffaro ed i suoi compari, per esempio).

Per questo in conclusione concordo con l’allarme lanciato in questo blog sulla necessità di vigilare senza interruzioni ed a questo proposito non può non evidenziarsi come  la sospensione feriale della politica è sostanzialmente saltata per tutti , tranne che per i servi di RAISET ( da Masi a Minzolini, per intenderci ) che hanno impedito su ordine del sultano ogni approfondimento giornalistico diverso dai TG.

Quindi sarà una partita TG3 contro tutti, perchè il governo in questa fase teme anche la semplice cronaca degli avvenimenti e sarà uno spasso vedere i servi e gli scudieri cercare disperatamente di omettere ogni cosa.

Noi per nostro conto siamo gente abituata a tenere gli occhi aperti nella notte scura e come in altri momenti storici molto delicati, faremo il nostro dovere anche stavolta.

Peccato per la massa di cialtroni e di parassiti  lobotomizzati che ci circonda ma tant’é. Ormai non c’é neanche più tempo nè voglia per analisi sociologiche sulla natura  beota dei berlusconici, occorre semplicemente contrastarla con tutti i mezzi come contro una invasione degli ultracorpi.

Crazyhorse70