LA CONOSCENZA RENDE LIBERI

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Appello contro le leggi razziali‏

19 commenti

Riceviamo e pubblichiamo

Alla cultura democratica europea e ai giornali che la esprimono

Le cose accadute in Italia hanno sempre avuto, nel bene e nel male, una straordinaria influenza sulla intera società europea, dal Rinascimento italiano al fascismo.

Non sempre sono state però conosciute in tempo.

In questo momento c’è una grande attenzione sui giornali europei per alcuni aspetti della crisi che sta investendo il nostro paese, riteniamo, però, un dovere di quanti viviamo in Italia richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica europea su altri aspetti rimasti oscuri. Si tratta di alcuni passaggi della politica e della legislazione italiana che, se non si riuscirà ad impedire, rischiano di sfigurare il volto dell’Europa e di far arretrare la causa dei diritti umani nel mondo intero.

Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali.

È stato sostituito il soggetto passivo della discriminazione, non più gli ebrei bensì la popolazione degli immigrati irregolari, che conta centinaia di migliaia di persone; ma non sono stati cambiati gli istituti previsti dalle leggi razziali, come il divieto dei matrimoni misti.

Con tale divieto si impedisce, in ragione della nazionalità, l’esercizio di un diritto fondamentale quale è quello di contrarre matrimonio senza vincoli di etnia o di religione; diritto fondamentale che in tal modo viene sottratto non solo agli stranieri ma agli stessi italiani.

Con una norma ancora più lesiva della dignità e della stessa qualità umana, è stato inoltre introdotto il divieto per le donne straniere, in condizioni di irregolarità amministrativa, di riconoscere i figli da loro stesse generati. Pertanto in forza di una tale decisione politica di una maggioranza transeunte, i figli generati dalle madri straniere irregolari diverranno per tutta la vita figli di nessuno, saranno sottratti alle madri e messi nelle mani dello Stato. Neanche il fascismo si era spinto fino a questo punto. Infatti le leggi razziali introdotte da quel regime nel 1938 non privavano le madri ebree dei loro figli, né le costringevano all’aborto per evitare la confisca dei loro bambini da parte dello Stato.

Non ci rivolgeremmo all’opinione pubblica europea se la gravità di queste misure non fosse tale da superare ogni confine nazionale e non richiedesse una reazione responsabile di tutte le persone che credono a una comune umanità. L’Europa non può ammettere che uno dei suoi Paesi fondatori regredisca a livelli primitivi di convivenza, contraddicendo le leggi internazionali e i principi garantisti e di civiltà giuridica su cui si basa la stessa costruzione politica europea.

È interesse e onore di tutti noi europei che ciò non accada.

La cultura democratica europea deve prendere coscienza della patologia che viene dall’Italia e mobilitarsi per impedire che possa dilagare in Europa.

A ciascuno la scelta delle forme opportune per manifestare e far valere la propria opposizione.

Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio, Wu Ming

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Autore: laconoscenzarendeliberi

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19 thoughts on “Appello contro le leggi razziali‏

  1. se un cittadino è irregolare che trovi un lavoro e si regolarizzi, ed avrà tutti i diritti.

    Io pago le tasse e rispetto le leggi, non sono “regolare” gratis.

    perchè deve esserci una classe sociale che lavora in nero, non rispetta le leggi e deve avere più privilegi di chi lo fa, ovvero i cittadini italiani e gli emigrati regolari?

    Oramai questi appelli lasciano finalmente il tempo che trovano perchè sono CAZZATE.

    Il reato di immigrazione clandestina non l’abbiamo inventato noi, ma solo da noi ci sono coglioni simili da scrivere appelli di questo tipo, ed altri ancora più coglioni che li sottoscrivono.

    • Io vorrei sapere perché è in voi così irresistibile l’istinto all’insulto.
      E’ una cosa che mi sfugge, davvero, vorrei capirlo.
      Detto questo, l’immigrazione clandestina è un problema, ma è la definizione che ne dà questa legge che è sbagliata. Uno è qui da anni, lavora (se lavora in nero è una vittima, non uno sfrutatore, ricordiamocelo), tenta da anni di avere il permesso di soggiorno senza successo, o per una questione burocratica non glielo rinnovano, e improvvisamente diventa un delinquente, solo perché così piace a Maroni, Bossi e a chi li vota?

      • l’istinto all’insulto è ovvio quando leggo queste cose ed i nomi di chi fa l’appello, persone RICCHE che sono di sinistra solo per convenienza e che non hanno idea del problema reale di chi vive in quartieri degradati.

        Detto questo, qui a BS di irregolari ce ne sono molto pochi “volontari”, perchè nonostante la crisi molte aziende sono senza lavoratori e quei lavori che nessuno vuol fare li fanno gli immigrati, che quindi sono regolari.

        Gli irregolari qui sono spaccini, papponi e simili, ai quali fa comodo non avere controlli e fare tutto in nero.

        Ed io devo pensare che loro, gli irregolari, debbano avere più diritti rispetto agli immigrati regolari ed ai cittadini italiani?

        • Scusa, ma se uno è ricco può essere che non abbia mai sperimentato il problema del degrado delle periferie. E allora? Questo lo obbliga a essere di destra per forza?
          Se uno è ricco ed è di sinistra, significa per forza che vota “di là” per convenienza?
          Ma ti sfiora mai il sospetto che si possa votare anche per altri motivi?

          • ritengo IMPOSSIBILE che uno nato ricco voti a sinistra per motivi diversi da:

            1) convenienza
            2) moda
            3) essere radical chic e quindi moda.

            e ritengo IMPOSSIBILE che chi è nato ricco e non ha vissuto la strada ed il degrado possa capire situazioni solo teoriche.

            D’altronde io sono un bresciano ignorante, che diffida dei bocconiani e si fida maggiormente del ragioniere che da quando ha 20 anni lavora in azienda, e da buon bresciano ignorante ritengo che SOLO L’ESPERIENZA CONTI, visto che i super laureati con 40 master e ZERO esperienza SI FIDAVANO DI MADDOF, e quindi OK alla preparazione universitaria ma nel contempo LAVORANDO, perchè i laureati che escono come missili dall’università senza aver tirato la lima ci mettono anni a diventare utili in azienda, di solito sono boriosi e non capiscono che il mondo reale è diverso dai libri.

            Se devo fare un colloquio di assunzione di qualcuno, verifico le sue esperienze di lavoro POI i voti della Bocconi, perchè di incompetenti boriosi ne ho visti troppi.

            E questo, tornando al discorso iniziale, significa che ritengo una analisi superficiale quella dell’autrice perchè una cosa è fare dei contratti tra università e privati, altro è fare affari di lavoro, parlare con la direzione generale delle banche, andare al di là delle balle che si leggono su MF (e molte volte su bilanci truccati) e capire quanto vale una azienda, se può crescere, se vale la pena comperarla, se vale la pena salvarla, che mercati ha, etc etc.

            E nel mio mondo, la finanza di sinistra che conosco di persona lo è per vantaggi associati al controllo territoriale assoluto che ha la sinistra italiana in alcune regioni italiane, vantaggi che significano soldi e zero concorrenza.

            E trovo sconcertante che persone che votano a Sinistra e leggono l’Unità e non siano milionarie, non si chiedano se De Benedetti, Profumo, Passera hanno i loro stessi interessi o se sia strano che persone che guadagnano CENTINAIA di milioni di euro all’anno votino anche loro Partito Democratico.

            • altro che teoria da boriosi: a parte che lavoro da sempre anche mentre studiavo

              mentre io CAPISCO perfettamente cosa c’e’ dietro il tuo lavoro

              tu non CAPISCI una MAZZA su cosa c’e’ dietro il mio

              il che alla settima spiegazione un po’ mi stupisce

              per usare termini chiari anche a te
              si tratta di :
              – vendere prodotti e ricerche scientifiche a privati e/o soggetti pubblici ( quindi marketing riviste scIentifiche convegni oltre la normale pubblicità tra privati ,ecc.)
              – spiegarne la natura tecnica e le possibilità di applicazione industriale a tutti i soggetti interessati
              – curarne la stesura economica e di fattibilità in base a criteri economici, ambientali e pubblicistici, oltre ai criteri usati fra privati aggiingendo sempre le clausole di salvaguardia degli interessi publicistici e facendole accettare ad imprese e banche
              -curarne la finanziabilità delle banche e degli enti pubblici preposti , delle associazioni o i fondi
              – curarne l’esecuzione negli anni vigilando anche sulla produzione industriale
              – curarne i rapporti con gli enti di controllo e verifica
              che sono molto più numerosi di quelli preposti alla negoziazione tra privati

              tutto questo tenendo conto le rigorosissime normativa sulla spesa pubblica per il fatto di rapresentare una delle parti che é un soggetto pubblico che agisce nel mercato come privato

              quel che tu dici di fare nei tuoi esempi é un decimo di quel che c’e’ da fare nel mio lavoro

              per il resto

              d’accordo sul valore prioritario dell’esperienza concreta sulla teoria,

              d’accordo sulla impossibilità di certi poteri di essere di sinistra se non per convenienza, anzi d’accordissimo

              la SECONDA cosa su cui sei duro di comprendonio é che non capisci che l’attuale quadro politico non é destra / sinistra ma anomalia berlusconi / comitato di salute costituzionale antiberlusconi

              quindi quando parli del pd parli di una sinistra ormai simile , anzi più moderata, alle socialdemocrazie classiche

              quindi sono io che mi stupisco del tuo stupore su chi vota cosa nel pd

              • SENZA CONTARE ALTRE FASI che ho saltato ad esempio sulla trattativa iniziale che deve tener conto di garanzie pubblicistiche e di trasparenza

        • Per il resto, la mia colf, ucraina, che è una bravissima persona, per anni è stata irregolare in Italia grazie alla Bossi-Fini.
          Non spaccia e non si prostituisce.

  2. la vera questione é questa:

    la sinistra ipocrita dei benpensanti pacifisti e codini
    non sa fare più i conti con la realtà delle periferie degradate dove questi fighetti non vivono ne vivranno mai
    la guerra dei poveri che si rinfocola a causa del ben pensare distante dalle esigenze concrete
    é il motivo unico ed esclusivo della rabbia ” razzista” di quella gente esasperata da mille problemi di sicurezza

    la gente che ha promosso l’appello
    non ha mai risolto un problema in vita sua
    non saprebbe cosa dire al “proletario”incazzato perché la moglie tornando a casa é stata molestata dal marocchino di turno
    perché le loro mogli stanno nella bambagia in quartieri ben distanti
    dal degrado

    enunciano principi e valori astratti
    nel caldo rassicurante dei loro appartamenti
    residenziali
    o nel fresco climatizzato delle loro ville a Capalbio
    sono divenuti loro stessi quei “porci borghesi”
    che un tempo combattevano

    insomma come dissi tempo fa
    é facile cacare col culo degli altri

    • Ecco, questo qui per esempio se fosse un pianista userebbe sempre lo stesso tasto, l’ultimo a destra.
      E darebbe degli incompetenti a chi gli facesse notare che le note sono sette.

  3. bene la battuta l’hai fatta
    e quindi immagino dato il silenzio su ciò che ho detto
    che tu consideri
    con sufficienza e distacco
    certi sentimenti popolari
    che sai bene essere reali

    é più o meno quel che volevo dire
    e tu me l’hai confermato

    come si sentiva per le strade un tempo: “ancora pochi mesi
    borghesi tutti appesi”

    attenti a voi
    siete finiti a far parte paradossalmente
    del vero blocco conservatore dello status quo
    e dei privilegi borghesi

    ironie della storia

  4. “attenti a voi”: non si smentisce mai ‘sto nostalgico del manganello.

  5. attenti a voi
    siete finiti a far parte paradossalmente
    del vero blocco conservatore dello status quo
    e dei privilegi borghesi

    ironie della storia

    ***

    questa sarebbe la minaccia col manganello?
    sei isterico e senza un filo di ironia
    fai battutine di quant’ordine
    o rispondi stizzito
    hai bisogno di vacanze
    o ti scoppia la bile, ah ah

    • Certo, signori, che mi scoppia la bile.
      Mi scoppia la bile a vedere la democrazia calpestata, la costituzione svuotata, i diritti civili derisi, l’eguaglianza di fatto e davanti alla legge negata.

  6. medio
    comunque non è detta l’ultima parola…
    non essere così sicuro di te
    certo al momento non ti so dire quanti mesi mancano
    so solo che silvio lavora per noi

  7. vien su CANCELLATO
    a commentare le coop adesso se hai coraggio

  8. sturati le orecchie: coraggio di replicare alle circostanze emiliane delle coop che non sono contestabili
    bilioso e senza ironia

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