In un paese di cattocomunismi della parrocchietta la vera rivoluzione l’ha fatta Berlusconi.
Ai tanti intellettualoidi del cazzo che si affannano a capire un fenomeno politico lampante e dirompente come quello di Berlusconi sarà utile legger queste poche righe.
Alle persone normali che in gran parte già lo sanno non servirà a nulla leggerle , ma a quei fighetta radical chic che si fan pippe mentali da sempre sul Berlusconi consiglierei che è proprio il caso che leggan tutto ed in silenzio.
Nella visionaria follia di Erasmo da Rotterdam , Berlusconi ha portato una vera rivoluzione culturale di tipo liberale e conservatore con l’aggiunta di un elemento in più : il filo diretto con il popolo, il rapporto fiduciario.
A cominciare dal modo irrituale di argomentare e parlare che in parte lo rende umano ed uguale al popolo ed in parte è comunque voluto , cercato , coltivato con generosità direi rivoluzionaria e geniale.
In tale modo ha saputo rompere i soliti schemi del politicamente corretto , le ipocrisie noiose dei sepolcri imbiancati , le solite litanie retoriche della “ repubblica democratica ed antifascista “: un uomo in mezzo agli uomini con le sue caratteristiche , col suo entusiasmo , la sua forza e le sue debolezze , che finalmente interpreta i voleri del popolo in un rapporto diretto.
Egli riuscito infatti a creare col popolo un rapporto fiduciario diretto senza mediazioni e lo ha messo al centro della attività politica.
Così facendo ha applicato finalmente la sola parta ancora vivente e fervida della vecchia costituzione per il resto ormai inutile: la democrazia diretta.
Lui riceve fiducia dal popolo sovrano e concede priorità al volere dello stesso così facendo modifica anche il livello decisionale , rendendolo piu’ rapido e piu’ giustificatamene determinato a raggiungere gli scopi prefissati .
Questa sua capacità di decidere e fare che gli viene direttamente dal rapporto fiduciario speciale ha ormai cambiato la prassi costituzionale creando un consuetudine per cui dopo Silvio niente sarà come era prima di lui.
Chi non è eletto e non ha responsabilità non deve frapporre ostacoli : solo chi è eletto dal popolo deve decidere e prendersi la responsabilità individuale di farlo ed operare senza indugi.
Anche contro il sepolcro imbiancato che siede al Quirinale.
Basta con le caste che si autoforaggiano senza alcun rapporto con la gente , basta coi pinguini perbenisti ed algidi come i predecessori, staccati e lontani dalla plebe.
Gente che voleva far credere di rappresentare il popolo che in realtà trattava e tratta come plebe senza cervello !
Lui no, lui li rende spettatori , controllori e sovrani , senza bisogno di enti intermedi per vigilare: lo fa il popolo , direttamente in contatto simbiotico con lui , votandolo.
Non c’è mai stata tanta identificazione , mai tanta luce fin dai tempi lontani di Benito Mussolini.
La trasformazione dell’elettorato in pubblico televisivo ha quindi innalzato la qualità della democrazia ed ha avvicinato la democrazia occidentale al suo modello, la democrazia ateniese, forma originaria della democrazia diretta.
Ha fatto ciò che tanti chiacchieroni di democrazia e socialismo ed uguaglianza non sono mai riusciti a fare : una democrazia che parte dal basso.
Il ruolo della sinistra delle tessere e dei congressi, che vede nella democrazia dei partiti la garanzia della democrazia nello Stato, è ora quindi superato dal fatto che l’elettorato può scegliere direttamente il suo leader. E permette così che il leader scelga il suo elettorato. E’ quello che è avvenuto con la «discesa in campo» di Berlusconi.
E non sarà una mignotta di lusso ingrata e fomentata da Cacciari ha rovinare tutto questo…
temi della rivoluzione ormai sono noti
Occorre garantire le radici cristiane della nostra nazione e dei singoli popoli che ne fanno parte e quindi cambiare la costituzione in senso presidenzialista e federalista
Occorre cambiare la magistratura modificando la mentalità dei giudici e cambiandone la carriera fino ad arrivare alla elezione popolare diretta e porli sotto il controllo dello stato.
Occorre finirla con la burocrazia fannullona dei piangina lamentosi che non lavorano e disarmano la nostra economia.
Più meritocrazia a scapito degli sprechi
Occorre ristabilire la gestione dei corpi intermedi (attività professioni ecc. ) riprendendo il modello delle antiche corporazioni che avevano diretto riferimento nel signore o nel principato .
Oggi lo hanno nella presidenza del consiglio sicché occorre superare le mediazioni intermedie che creano caste corrotte e costose come i sindacati ed altri enti inutili come le autority
Ed il partito?
Occorre essere partito nazionale che riconosce l’inevitabilità della trasformazione delle molte Italie in una nazione moderna, compiuta dalla riforma nazionale liberale del Risorgimento.
Occorre riconoscere la dimensione individuale della coscienza cancellando quella collettivistica catto-comunista.
Occorre costringere gli immigrati in regola a diventare italiani e partecipare alla crescita.
Gli altri fuori dalle palle ed alla svelta.
Niente società multietnica e nessuna remora del cazzo: solo i cittadini sono nel pieno del diritto.
D’Azeglio disse: “L’Italia è fatta, ora van fatti gli italiani”.
Oggi si può dire: “L’Italia si è liberata del comunismo. Ora deve liberarsi dei comunisti”.
La prossima volta vi spiego come e perché ciò sia necessario e di come stia già avvenendo.
Mediolungo
Maggio 11, 2009 alle 11:24
Per la serie: “Il Duce ha sempre ragione”.
COmplimenti.
Maggio 11, 2009 alle 11:27
Grande post, complimenti.
Maggio 11, 2009 alle 14:08
Per me, questo post è la definitiva dimostrazione di un fatto. Con questi personaggi il tentativo di dialogare è completamente inutile. Perché sono disposti ad andare contro la logica, contro l’evidenza dei fatti, pur di non ammettere di aver consegnato l’Italia a un bandito.
Ora, come già mi accadde con Panattoni, mi rendo conto che essendo il tentativo totalmente inutile (figuriamoci, pensava di dimostrare che tra i “meriti” del Nazismo ci fosse la scoperta del DNA e lo sbarco sulla Luna…), si rischiava di cadere nel tranello di accettare la provocazione.
Quindi, d’ora in avanti, non risponderò più direttamente a personaggi come poliscor o mediolungo.
Mi limiterò a commentare i loro post e commenti. Poi il lettore veda e decida.
A proposito, sto sempre aspettando che mediolungo produca dati che dimostrino come e qualmente sotto Berlusconi stia calando la criminalità.
Per ora, non ne ha prodotto alcuno.
Ma aspettiamo con Fede.
Maggio 11, 2009 alle 15:42
ed allora potrai aspettare in eterno…
caro dati e fatti mediolungo, panattoni ecc. sono la dimostrazione pratica anche di un ‘altra cosa:
esistono due italie antropologicamente diverse ed opposte.
Una delle due é assolutamente inconciliabile con la democrazia, per vari motivi.
Quando il dato centrale é il rapporto fiduciario magicamente creatosi ( noi sappiamo bene come é stato coltivato nel tempo questo dna antidemocratico di parte della popolazione , dalla strategia della tensione in poi …)con il capo , siamo al regime in salsa moderna.
Maggio 11, 2009 alle 15:54
Perfettamente d’accordo. Quando dicevo, in un mio commento a un post di alcuni giorni fa, che la massa degli Italiani (quel 55% o giù di lì che lo votano direttamente o indirettamente)se ne strafrega della democrazia e della libertà, intendevo proprio questo.
Maggio 11, 2009 alle 15:54
Francacorradini si è meritata una menzione presso il suo re, forse se continuerà su questa strada potrà essere invitata a corte.
Ma va a caghèr!
Maggio 11, 2009 alle 17:28
Ho autorizzato il commento, ma se vai avanti così il prossimo ti sarà bannato ( leggi le regole del blog )
Mentre leggi le regole, cerca di intuire , se ti riesce, che in questo blog può scrivere chiunque anche tu.
Ma con le regole che trovi nell’apposita pagina.
Questo è un blog a più voci.
Non capito bene a quale Re ti riferisci.
Ti faccio un riassunto :
commenti argomentati possibilmente in tema.
Poichè io non ho scritto il post, poichè non l’ho nemmeno commentato nè a favore nè contro
mi permetto anch’io un OT rigirando al mittente il consiglio stile confetto Falqui 😉
Maggio 11, 2009 alle 16:20
Scusa, ma cosa diavolo centra il pensiero liberale con tutto quello che hai scritto. Tu hai delineato, benissimo, l’involuzione reazionaria del berlusconismo. Il chiamarsi ad un legame quasi mistico e fuori dalle istituzioni con l’idea di popolo è l’esatto contrario delle basi del pensiero liberale. Che invece mettono al centro il parlamento, luogo in cui le varie istanze che arrivano dalla cittadinanza trovano visibilità.
Il fatto che esista un Popolo, unico e unito in un solo pensiero, è qualcosa che un liberale troverebbe abberrante. Un liberale sa benissimo che nel popolo esistono tantissime realtà, tra di loro diverse. Ecco perché preferisce un sistema in grado sì di dare un buon governo al paese, ma anche di tutelare le minoranze, le opposizioni e il libero circolare di tutte le idee. Questo è il pensiero liberale.
Che non è quello di Berlusconi. Che poi, può dire quello che vuole, ma non definirsi liberale. Dirlo, significa usare le parole a vanvera.
Maggio 11, 2009 alle 17:21
Non so cosa ti fumi, ma deve essere roba buona
Maggio 11, 2009 alle 17:33
Cerchiamo di rimanere in tema, magari usando il tasto replica ( all’interno del commento a cui si vuol rispondere ) così si riesce a capire a chi ci si rivolge.
Grazie. 🙂
Maggio 11, 2009 alle 20:08
Era riferito al post, non ad un commento.
Mi risulta difficile argomentare perché mi ha dato l’impressione di uno che, fulminato sulla via per Arcore, vede in Berlusconi la soluzione di tutti i mali dell’Italia (quando è lui stesso parte della cancrena). Per non parlare della “trasformazione dell’elettorato in pubblico televisivo” che “ha quindi innalzato la qualità della democrazia”: cosa si può dire a un concetto del genere?
Maggio 11, 2009 alle 23:15
ok, non avevo capito a chi ti riferivi
Maggio 11, 2009 alle 17:34
siete veramente senza vergogna
sono settimane che in questo blog rompete le palle contro chi non argomenta e si fà venire la mosca al naso e vi manda a fare in culo.
Perfetto ,
io mi sforzo di far capire ciò che la gente ha già percepito ma che voi intelligentoni non riuscite proprio a mettervi nel cervelletto.
Argomento con le conoscenze che ho
ma mi sembra di esser stato chiaro.
E voi non rispondete.
Insultate ed irridete.
Vi ho parlato di costituzione, non é un argomento che vi piace tanto?
Di democrazia diretta, della evoluzione naturale ( altro che complotti e strategie) che ha avuto il linguaggio ed il rapporto con l’elettore spettatore.
Del superamento del rapporto politico basato sulla tessera di partito…
ce ne é per replicare sul merito, ce ne era di carne al fuoco…
e voi niente ,
come se avessi parlato a vanvera…
nulla sui principi e nulla
dei singoli pounti del programma politico che la gente chiede a berlusconi
SOLO insulti e PRESE per il culo…
bene allora aveva ragione chi vi invitava sul suo ring coi guantoni perché la vostra spocchia infine é solo
IGNORANZA
aspetto argomenti e controrepliche sui singOli punti
altrimenti siete delle pugnette viventi
ps. per asdf
non ho mai parlato di rivoluzione liberale in senso classico, anche perché alla gente non gli interessa se un certo modo di governare rientri o no in schemi precisi.
Maggio 11, 2009 alle 17:43
Ecco, lo vedete? Si offende, poverino. Ha definito da sé meglio di chiunque altro l’ideologia e il comportamento di un tizio che cerca da 15 anni di instaurare un regime autoritario e populista (qualcuno direbbe peronista) in Italia, e se ne vanta pure.
E s’aspetterebbe dei commenti che lo smentiscano.
Ma non ce ne sono, perché è proprio così, proprio come dice lui.
Il suo idolo è un tycoon dell’imprenditoria (mafiosetto, eh, ma lasciamo andare) che attenta un giorno sì e l’altro pure alla democrazia in Italia, e questo post lo dimostra.
Perché si dovrebbe smentirlo?
Caso mai, il srcasmo (triste sarcasmo, però sì, sarcasmo), se lo attira perché declama le malefatte del padrone come se fossero benemerenze al merito della libertà.
Maggio 12, 2009 alle 14:20
“Egli riuscito infatti a creare col popolo un rapporto fiduciario diretto senza mediazioni e lo ha messo al centro della attività politica.”
(manca il verbo essere, forse INGLOBATO dalla potenza di EGLI, che sostituisce IL VERBO,appunto.)
“Così facendo ha applicato finalmente la sola parta ancora vivente e fervida della vecchia costituzione per il resto ormai inutile: la democrazia diretta.”
Forse l’autore si riferisce alla DEMOCRAZIA IN-DIRETTA, il nuovo programma televisivo di Barbara D’Urso e dell’onorevole Santanchè.
“Chi non è eletto e non ha responsabilità non deve frapporre ostacoli : solo chi è eletto dal popolo deve decidere e prendersi la responsabilità individuale di farlo ed operare senza indugi.”
Tu chiamale …se vuoi…democrazieeeee
“La trasformazione dell’elettorato in pubblico televisivo ha quindi innalzato la qualità della democrazia ed ha avvicinato la democrazia occidentale al suo modello, la democrazia ateniese, forma originaria della democrazia diretta.”
Vi ricordate Pericle direttore di Studio Aperto?
“Non c’è mai stata tanta identificazione , mai tanta luce fin dai tempi lontani di Benito Mussolini.”
E qui la pernacchietta è d’obbligo.
Buon divertimento a tutti.
Maggio 12, 2009 alle 14:24
“Occorre cambiare la magistratura modificando la mentalità dei giudici e cambiandone la carriera fino ad arrivare alla elezione popolare diretta e porli sotto il controllo dello stato.”
Questa invece è una frase pericolosa e non ci sarebbe niente di divertente,se non fosse per il fatto che l’autore ha sicuramente problemi di eiaculazione precoce.
Maggio 12, 2009 alle 15:06
questo sfigatello che non entra nel merito ma pensa di far ridere senza riuscirci dimentica che
negli usa la magistratura é regolata proprio in questi termini
mi pareva di aver letto regole per cui nessun insulto personale o gratuito fosse possibile …
evidentemente ho letto male
e comunque é meglio aver l’eiaculazione precoce che quella inesistente
di chi lo usa solo
per pisciare
Maggio 12, 2009 alle 15:19
Ascolta Mediobreve
Forse non hai capito che se nessuno entra nel merito delle tue “argomentazioni” è perchè di argomentato c’è ben poco.
Il tuo articolo è un insulto alla logica, al buon senso, alla grammatica e alla DEMOCRAZIA.
Analizziamo questa frase soltanto:
-Egli riuscito infatti a creare col popolo un rapporto fiduciario diretto senza mediazioni e lo ha messo al centro della attività politica.-
A parte l’EGLI “verbale”
Approfondisci il concetto che hai di :
POPOLO
RAPPORTO FIDUCIARO DIRETTO SENZA MEDIAZIONI
ATTIVITA’ POLITICA.
anzi ….non approfondire un cazzo…continua a scagazzare frasi da circolo della brambilla che siamo cotenti tutti.
LIBERTA’
QUI QUO QUA
Maggio 12, 2009 alle 18:30
Difatti
Don Frengo ne ha avuto più di uno di cartellini gialli
Al prossimo finisce nello Spam per sempre.. il professorino
Maggio 12, 2009 alle 19:33
“io mi sforzo di far capire ciò che la gente ha già percepito ma che voi intelligentoni non riuscite proprio a mettervi nel cervelletto.
Argomento con le conoscenze che ho
ma mi sembra di esser stato chiaro.
E voi non rispondete.”
chi è il professorino?
Maggio 12, 2009 alle 20:26
“Ai tanti intellettualoidi del cazzo che si affannano a capire un fenomeno politico lampante e dirompente come quello di
“Alle persone NORMALI che in gran parte già lo sanno non servirà a nulla leggerle , ma a quei fighetta radical chic che si fan pippe mentali da sempre sul Berlusconi consiglierei che è proprio il caso che leggan tutto ed in SILENZIO.”
Sono io quello da cartellino giallo?
Maggio 12, 2009 alle 15:22
RAPPORTO FIDUCIARO DIRETTO SENZA MEDIAZIONI
cioè tu lo chiami (anzi no, senza mediazioni,vai proprio tu a casa sua) e gli dici CIAO SILVIO TVB ….
sei un buffoncello
Argomentazioni….potevi metterci un po’ di
MA VA LA’
ANDIAMOOOO
MA COSA DITEEEEEE
alla “Ghedini Style”….
Maggio 12, 2009 alle 17:38
per entrambi : toni bassi per favore….
Maggio 12, 2009 alle 18:08
Accidenti MedioLungo, hai alzato proprio un bel polverone. Si vede che li toccati su un punto a loro delicato. O forse non si aspettavano di essere disturbati nei loro monologhi.
Maggio 12, 2009 alle 18:37
ma avete letto che ha scritto lo sfigatello ignorante?
ha fatto di un mio refuso ( per la fretta non ho messo la “é” ) tutto un castello di stupidaggini che avrebbero voluto essere ironiche o sarcastiche ma mi sono sembrate solo un po’ cretine come l’autore
in mancanza di argomenti sulla costituzione e la democrazia diretta ed il cambiamento del rapporto tra eletto ed elettore intervenuto con la televisione
ha cominciato a ripetere ed icollare quel che scrivevo io aggiungendo “pernacchie e scagazzate “( deve essere sfigato con la diarrea )
con scrittura da adolescente ( tvb )
ed esagerazioni da bimbo scemo (ooooo, aaaaa: un vero cretino, un pugnetta si dice dalle mie parti)
ed infine che ha detto?
nulla
donfrego hai detto NULLA
per tutti gli altri :
non é un prolema mio capire come e da dove vi arrivano scoppole storiche e sconfitte epocali da rinchiudervi alla opposizione per i prossimi 20 anni
E’ UN PROBLEMA TUTTO VOSTRO
se nell’analisi del berlusconismo siete ancora a
carissimo amico ovvero
come é cattivo l’orco
é un problema vostro non nostro
continuate cosi’ come quel deficiente che pensa di far ridere ed invece fà piangere
A NOI CI PIACETE COSI’
RABBIOSI , SUDATICCI E PERDENTI
Maggio 12, 2009 alle 19:26
A NOI CI PIACETE COSI’
RABBIOSI , SUDATICCI E PERDENTI
invece a me voi non piacete…miseri ULTRA’ DELLA POLITICA.
Parli di televisione, la stessa televisione che ha ridotto la discussione politica a un tifo da stadio, senza mai un approfondimento; destra, sinistra, centro, tutti troppo impegnati a mantenere il potere per interessarsi al BENE COMUNE, e tu parli di RAPPORTO DIRETTO….ma se non posso neanche esprimere una PREFERENZA.
Maggio 12, 2009 alle 19:12
continui a divagare.
Cosa intendi per democrazia diretta?
Che rapporto ha l’elettore con il governo?
Comunque trovo esaustivo il commento precedente di asdf:
te lo ripropongo
“Tu hai delineato, benissimo, l’involuzione reazionaria del berlusconismo. Il chiamarsi ad un legame quasi mistico e fuori dalle istituzioni con l’idea di popolo è l’esatto contrario delle basi del pensiero liberale. Che invece mettono al centro il parlamento, luogo in cui le varie istanze che arrivano dalla cittadinanza trovano visibilità.
Il fatto che esista un Popolo, unico e unito in un solo pensiero, è qualcosa che un liberale troverebbe abberrante.”
Ciao mediottoni
Maggio 12, 2009 alle 19:54
La Corte costituzionale, nella sentenza di ammissibilità dei referendum proposti per abrogare l’attuale legge significativamente denominata “Porcellum”, ha chiaramente avvertito che qualora essa fosse chiamata a pronunciarsi sulla legge elettorale considererebbe incostituzionale una norma «che non subordina l’attribuzione del premio di maggioranza al raggiungimento di una soglia minima». (Sentenza 15/2008)
E NOI NON CHIAMIAMO A PRONUNCIARE NESSUNO….
In occasione delle elezioni regionali del 2000, delle europee del 2004 e dinuovo delle regionali del 2005 si sono verificate serie violazioni della legge per quanto riguarda la raccolta delle firme per la presentazione delle liste elettorali. Commentando lo scandalo di interi elenchi di falsi firmatari esploso alla regionali del 2005, il settimanale britannico The Economist ha scritto: «La campagna ha mostrato non solo un’allarmante indifferenza nei confronti della legge da parte di entrambi gli schieramenti, ma anche un sistema giudiziario che quasi provoca sdegno – viziato da una legislazione inapplicabile, disonestà legulèica e una indistinta separazione tra il giudiziario e l’esecutivo».
Secondo il rapporto Transparency International il grado di legalità in Italia per il 2008 si assesta ai medesimi livelli delle Seychelles (55° posto), mentre secondo i dati diffusi dall’Agenzia delle Entrate l’evasione fiscale ha raggiunto quasi un quinto del prodotto interno lordo (precisamente il 19,2% del Pil).
Secondo i dati diffusi dall’Alto commissariato anticorruzione, nel biennio 2006-2007 sono stati denunciati in Italia 6752 dipendenti della pubblica amministrazione per corruzione, truffa e illeciti amministrativi, la metà dei quali nel solo settore sanitario: secondo il direttore dell’Alto Commissariato, si tratta di dati che superano perfino i livelli raggiunti all’epoca Tangentopoli.
(altro che FANNULLONI…questi hanno un sacco di cose da fare)
Nelle spiagge del Lazio si registra un abuso edilizio ogni 1.000 metri. Legambiente denunzia impennate della caccia di frodo e degli incendi dolosi in tutto il Paese. La gestione dei rifiuti è in mano a organizzazioni mafiose che violano qualsiasi legge a difesa del territorio e della salute. Nello spazio di un anno, tra il 2006 e il 2007, le infrazioni accertate ai danni dell’ambiente sono passate da 23.668 (65 al giorno!) a 30.124 (85 al giorno!), permettendo ai boss delle ecomafie di fatturare qualcosa come 20 miliardi di euro, pari a un quinto degli affari complessivi delle organizzazioni criminali radicate nel Belpaese.
Maggio 12, 2009 alle 20:09
Forse dovremmo far provare a qualche colletto bianco & coscienza nera quello che fanno passare alle famiglie italiane…
Io sono per lo scioglimento dei partiti e degli ordini professionali…, tutti questi miserabili a casa o a zappare… farebbero meno danni!!!
Maggio 12, 2009 alle 20:29
ma come ….proprio adesso che avevano iniziato ad avere un RAPPORTO DIRETTO SENZA MEDIAZIONI con il cittadino……
Maggio 12, 2009 alle 22:00
don fighetto:
é inutile che tenti di riprenderti dalla figuraccia iniziale facendo intendere che io sia come panattoni che ti invita a fare a botte
a lui avrai fatto perdere la pazienza
io essendo di Rimini sono abituato alle vostre repliche finto ironiche di sudaticci sfigati perdenti e lamentosi
é stato bello vedervi perdere il potere piano piano grazie al meccanismo che ho spiegato
per rispondermi hai dovuto copiare quel che ha detto un altro sul liberalismo a cui ho già risposto: niente si ripete in maniera uguale, non esiste alcuna idea o ideologia compiuta in concreto cosi’ come é in astratto
né ti serve copiare ed incollare rapporti di enti e corti di giustizia , non fanno di quel che dici un argomento , sei stata preso in castagna
e non sei in grado di interloquire
sei il classico sfigatello ignorante e presuntuoso incapace di argomentare
che la butta sul ridere ( per modo di dire ) quando si trova sprovvisto di tutto
non casco nelle tue provocazioni per farmi fare la parte dell’ultrà che minaccia
sono uno che ha capito semplicemente un meccanismo che ha cambiato la costituzione materiale, innovando con una prassi che lascerà i suoi effetti durevoli, insomma…
fattelo spiegare
pugnetta
Maggio 12, 2009 alle 22:10
ma no…mi basta quello che mi hai spiegato tu.
Neanche Gasparri avrebbe potuto essere piu’ preciso e circonciso.
Maggio 12, 2009 alle 22:17
“é stato bello vedervi perdere il potere piano piano grazie al meccanismo che ho spiegato”
Ma come parli…cosa dici….
il potere….
sono 60 anni che giocano con le nostre X su una scheda,che si rimbalzano le responsabilità, le inefficenze e la corruzione.
C’è chi (da LIBERO CITTADINO)non accetta piu’ questo teatrino politico, e chi (da ULTRA’ A FILO DIRETTO CON IL PREMIER) si compiace e si gongola nello squallore di questa nostra CORROTTA E BIGOTTA società.
YOU WIN
Maggio 12, 2009 alle 22:34
ma di qual corrotta società parli?
quella nata dalla resistenza antifascista e democratica?
e tu da libero cittadino cosa fai per ribellarti, rompi le palle sul web smanettando da mattina a sera ?
io – non tu – non ho mai avuto niente a che spartire col tuo sistema di potere della repubblica democratica ed antifascista che i TUOI i ci hanno regalato e contro la quale i miei hanno combattuto e su cui ora TU sputi
che sei il classico sfigatello deluso DALLA SINISTRA e pasciuto col posto garantito che caca col culo degli altri e dal web fà coraggiosissime battaglie qualunquiste TIPO uno contro tutti
CHE RUOLO HAI IN QUESTA SOCIETA’ CHE QUELLI CHE LA PENSANO COME TE HANNO CREATO e che berlusconi vuole cominciare almeno a far funzionare
io non sono mai stato rappresentato da nessuno solo ora comincio a vedere un po’ di luce
quelli che ci hanno guadagnato con la casta capisco che han paura di perder qualcosa
forse sei fra costoro
Maggio 12, 2009 alle 23:10
Sono FRA’ CASTORO
“I tuoi…i miei…”
come dicevo poc’anzi
YOU WIN
dai rilassati e torna nel tuo fantastico mondo DELLA LIBERTA’ !
Maggio 12, 2009 alle 23:22
su mediopiccolo (senza offesa per i piccoli)
esprime rabbia da persona molto complessata che
deve aver covato per lungo tempo.
Io ripeto ciò che ho detto da tempo: non vale assolutamente la pena “discutere” con un personaggio di “problematiche” come queste.
Vale la pena di attardarsi con un servo con i paraocchi, che striscia sulle orme del suo padrone e abbaia contro tutti?
Parliamo di cose serie, per favore.
Cartellino giallo, rosso, finalmente: franca sei un pò distratta e direi anche parziale.
marios
Maggio 12, 2009 alle 23:54
Confesso sono distratta.
In realtà sono veramente assente, sto poco al pc per fortuna e finalmente.
Non ho letto nemmeno il post di medio lungo, i commenti meno che mai.
Mi limito a postare ciò che mi viene inviato e segnalato e faccio solo qualche puntatina veloce e distratta.
Pertanto se appaio parziale è solo per la fretta.. 😉
E’ venuto il sole finalmente e mi sto dedicando a una delle mie attività predilette : vado al campo di tiro ad esercitarmi con l’arco.
Ma se necessità mi metterò a tirare anche qui…
Concedetemi un pausa : è stato un inverno pesante da molti punti di vista .
Maggio 13, 2009 alle 00:05
siete portentosi ah ah ah
volete anche la benedizione della corradini,
perché avrebbe dovuto intervenire l’arbitro?
per gli insulti che mi sono preso dallo sfigatello di turno
nessun argomento
solo insulti
bene cosi’
Maggio 13, 2009 alle 00:08
resta inteso che se volete scrivere tra voi basta un cenno, corradini fammi sapere
magari prima della
seconda puntata
sul “perché dobbiamo liberarci dai comunisti e come ciò stia già avvenendo”
prevedo
mal di pancia
e sudore per molti
Maggio 13, 2009 alle 00:42
puoi fare tutte le puntate che vuoi e sarai seguito come meriti
hai avuto 39 commenti , hai fatto scaldare diversa gente ed hai avuto anche un paio dei miei interventi , che vuoi di piu’?
La palma di “destro” pensante?
Il merito che non parli di ring e guantoni?
Anche panattoni ogni tanto sapeva copiare ed incollare qualcosa di diverso dal solito invito sul ring, ma non per questo quelli erano considerati ” argomenti” da chi leggeva…
Comunque se é solo questo il merito te lo rendiamo ma se intendi veramente farci capire a tutti i costi come é bella la democrazia televisiva del tuo boss, vai a cagher come si dice dalle tue parti.
Spiegarci il tuo rapporto con quel pregiudicato ed abituale delinquente ( formula , tra l’altro, oltre che veritiera tecnicamente non querelabile )non ci é utile , lo sappiamo già
come sappiamo già che ben rappresenta il corpo elettorale della tua maggioranza una volta silenziosa oggi a quanto pare chiacchierona.
Belli i tempi quando i democristiani si vergognavano almeno di ammetterlo in pubblico, anche con il primo berlusca succedeva…
Uno appunto solo devo farlo entrando come vedi nel merito:
ad un certo punto parli di “costituzione materiale” riferendoti alla prassi innovativa del berlusconismo sul fronte del rapporto fidiuciario e del potere decisionale.
E qui prendi una sbandata che levati.
Non c’entra nulla , hai appiccicato qualche nozione quà e là in maniera maldestra:
la costituzione materiale sono i principi sostanziali inderogabili della costituzione rappresentati dai primi 15 articoli, sono i principi che rappresentano la sostanza del nostro ordinamento.
Quel che é accaduto col berlusconismo, se pur avrà la forza di durare nel tempo , potrà avere effetto AL MASSIMO come consuetudine costituzionale sulla seconda parte della costituzione, quella che riguarda i poteri degli organi, mai sulla la prima.
Quindi niente costituzione materiale.
Cosi’ tanto per la precisione.
Sei soddisfatto ora ?
Qualcuno nel merito del tuo post c’e’ entrato ma non hai fatto bella figura.
Erano meglio il sarcasmo e gli insulti precedenti.
Ora che sei al potere studia un po’ di piu’ anche la sera , visto che vedi la luce…
Maggio 13, 2009 alle 12:56
Alla base del tuo ragionamento c’è un misunderstanding abbastanza evidente.
Il fatto che il “popolo” sia un’entita unica che si muove compatta. Questo, se me lo permetti, è un modo di pensare un po’ comunista.
Il popolo, come la quantità di commenti qui sopra testimonia, è fatta ditanti cittadini ognuno diverso dagli altri. Certo, ci si può associare in partiti e movimenti d’opinione sulla base di penseri condivisi e semplificare le differenze all’interno di diversi gruppi. Ma non si può sintetizzare una volonta UNICA del popolo. Questo lo facevano, appunto, i comunisti.
Si può anche discutere di elezione diretta del capo del governo ma, in ogni democrazia liberale che si rispetti, questa è controbilanciata da una serie di istituzioni e formalismi che garantiscono le minoranze e le opposizioni. E ai cittadini importa tantissimo se un certo modo di governare rientra in certi schemi precisi. Magari agli elettori di Berlusconi no, ma agli altri cittadini, che insieme ai quei primi formano il popolo, interessa.
Quello che Berlusconi non sopporta sono proprio questi contraltari democratici e liberali al suo potere. E’ questa non è una rivoluzione, è un involuzione.
Tu hai ragione quando parli di un rapporto diretto, quasi mistico, tra Berlusconi e i suoi elettori. Ma stiamo parlando solo dei suoi elettori. Se tu li chiami popolo, gli altri cosa sono? Non-Popolo? E in quando Non-Popolo possono venire zittiti o elminati. Guarda che in passato c’è già stata gente che ragionava così e un amico di Berlusconi come Putin si troverebbe a suo agio.
E questo giusto per stare sulla superficie, perchè nella tuo testo sei una continua contradizione. Guarda, prendo così a caso, quandi dici che i giudici devono essere eletti e messi sotto il controllo dello stato. Delle due l’una: o sono sotto il controllo diretto degli elettori, o sono sotto il controllo dello stato. Le due cose sono inconciliabili.
Dici che bisogna ricreare organi di rappresentanza come le corporazione e poi dici che bisogna eliminare i sindacati. Ma di grazia, i sindacati cosa sono se non corporazioni dei lavoratori.
per carità, poverino, io ti capisco anche, visto che sei in balia di un premier che un giorno dice una cosa e il giorno dopo l’esatto contrario. E voi, in entrambi i casi, lì sotto ad applaudire senza mai farsi una domanda
Maggio 13, 2009 alle 13:16
ma no…lui ormai ha capito il “MECCANISMO”…..
Maggio 13, 2009 alle 15:33
non sapete cogliere la questione :
io ho spiegato quel tipo di rapporto diretto quasi mistico dicendo che dopo non sarà più niente come prima
questa é il tema interessante: la modifica di fatto della costituzione, anche se si tratta della seconda parte
in italia c’era e c’e’ un deficit di assunzione di responsabilità insopportabile
finalmente qualcuno che decide e fà
sui giudici:
tanto per la precisione
negli USA c’e’l’elezione popolare DIRETTA ed anche il controllo politico attraverso l’atto di nomina goverantiva di alcuni giudici
donfighetta
sei noiosa come una zanzara
se non hai che da dir stronzate
torna nel tuo centro sociale per assistiti lagnosi
Maggio 13, 2009 alle 16:47
mediobreve
sei quasi mistico
Maggio 14, 2009 alle 11:06
bravo. e non trovi allarmante la modifica sostanziale della costituzione, al di fuori delle procedure della costituzione stessa e contro la volontà di più della metà degli italiani (perchè, tesorio mio, il PDL può contare sul 40% dei consensi, non sul 60%). prevedere 2/3 di maggioranza per fare modifiche nasce proprio dal fatto che la costituzione, essendo la regola base per tutti, deve essere condivisa da tutti.
come pensi si senta quella metà del paese che viene ignorata e costretta a subire. Non credi che sia profondamente antidemocratico e che ogni persona dotata di un po’ di civismo, ad li là delle proprie idee politiche, dovrebbe essere fortemente contrario?
Maggio 14, 2009 alle 13:05
parli cosi’ solo perchè sei geloso….
forse non hai capito il meccanismo !
Maggio 14, 2009 alle 16:59
per asdf
le modifiche sostanziali della costituzione precedono sempre quelle formali che servono appunto per prendere atto dei cambiamenti avvenuti, non ti pare?
Comunque personalmente come avrai capito sono stufo dell’assemblearismo e del parlamentarismo nato all’indomani della guerra: ora é il tempo di decidere e di riforme che ci avvicinino all’occidente che funziona.
Anche questa é democrazia
o per te é solo chiacchiere e chiacchiere all’infinito?
Maggio 15, 2009 alle 08:45
Signori, la logica di questo buffo personaggio non so se sia più comica o allarmante.
Anziché rispondere nel merito alla domanda di asdf (“non trovi allarmante la modifica sostanziale della costituzione, al di fuori delle procedure della costituzione stessa e contro la volontà di più della metà degli italiani”, in quanto “il PDL può contare sul 40% dei consensi, non sul 60%”) ribatte che “le modifiche sostanziali della costituzione precedono sempre quelle formali che servono appunto per prendere atto dei cambiamenti avvenuti”: il che non solo è opinabile, ma nulla c’entra con la dmanda che è stata posta.
Sarebbe come chiedere: “non sei preoccupato per la democrazia?” e sentirsi rispondere: “la consuetudine è fonte del diritto”.
Sul fatto che il figuro in questione sia stufo di ciò che chiama assemblearismo e parlamentarismo nato alla fine della guerra (un’espressione come “dalla Resistenza” o “dalla lotta alla dittatura” lo farebbe star male), nessuno qui dubitava.
Colpisce però il candore, che muove quasi tenerezza, con il quale il sedicente mediolungo confessa: “é il tempo di decidere e di riforme che ci avvicinino all’occidente che funziona”, soggiungendo sornione: “Anche questa é democrazia
o per te é solo chiacchiere e chiacchiere all’infinito?”
Evidentemente questo è il suo concetto di democrazia, che consiste non già nell’avere regole di accesso al potere che siano uguali per tutti (a partire dalla disponibilità dei mezzi di informazione), bensì nel decisionismo: dal che si potrebbe dedurre che secondo lui Stalin, Pol Pot, Franco, Mussolini, Hitler, eccetera, sono stati dei camioni di democrazia e tollaranza.
Sarebbe come dire che un marito e padre che molto guadagna e decide, è un buon padre e marito anche se picchia moglie e figli ogni sera.
Evidentemente per costui decidere, e avvicinarci all’occidente che funziona, consiste nell’avere un rapporto “fiduciario e diretto” tra potere esecutivo e popolo (parole come “cittadini”, “elettori”, “opinione pubblica”, sembrano disturbare questo signore che si atteggia a costituzionalista), ma per carità in assenza di contrappesi e controlli da parte degli altri poteri, che son pure perdite di tempo. Ora, l’ineffabile apologeta del tiranno si guarda bene dal dirci in quale angolo dell’Occidente che funziona si sia mai vista una cosa simile.
Scommettiamo che a questo punto:
a) si lancia in una tirata ideologica delle sue, argomentando che per far star bene tutti bisogna decidere (come se il benessere e la democrazia fossero sinonimi)
b) si mette a blaterare sulla presunta spocchiosità dei “sinistri” (lo fanno quasi sempre, quando li si contraddice sulla base della logica, dei dati o dei fatti: non sapendo che dire, ti danno del saccente, che se avere studiato fosse una colpa: è la sindrome del somaro, che dà del secchione a chi studia)
c) accusa di avere “divagato”, di esser capaci solo di “fare un sacco di chiacchiere” ma non di andare al sodo e “capire i bisogni e il linguaggio della gente”: argomento tipico di chi non distingue la democrazia dalla demagogia.
Lancio un sondaggio: ma questo c’è o ci fa? No, perché viene il dubbio che abbia assorbito la lezioncina di Borghezio (siamo fascisti, ma basta non dirlo e siamo a posto)…
Maggio 15, 2009 alle 08:46
Signori, la logica di questo buffo personaggio non so se sia più comica o allarmante.
Anziché rispondere nel merito alla domanda di asdf (“non trovi allarmante la modifica sostanziale della costituzione, al di fuori delle procedure della costituzione stessa e contro la volontà di più della metà degli italiani”, in quanto “il PDL può contare sul 40% dei consensi, non sul 60%”) ribatte che “le modifiche sostanziali della costituzione precedono sempre quelle formali che servono appunto per prendere atto dei cambiamenti avvenuti”: il che non solo è opinabile, ma nulla c’entra con la dmanda che è stata posta.
Sarebbe come chiedere: “non sei preoccupato per la democrazia?” e sentirsi rispondere: “la consuetudine è fonte del diritto”.
Sul fatto che il figuro in questione sia stufo di ciò che chiama assemblearismo e parlamentarismo nato alla fine della guerra (un’espressione come “dalla Resistenza” o “dalla lotta alla dittatura” lo farebbe star male), nessuno qui dubitava.
Colpisce però il candore, che muove quasi tenerezza, con il quale il sedicente mediolungo confessa: “é il tempo di decidere e di riforme che ci avvicinino all’occidente che funziona”, soggiungendo sornione: “Anche questa é democrazia
o per te é solo chiacchiere e chiacchiere all’infinito?”
Evidentemente questo è il suo concetto di democrazia, che consiste non già nell’avere regole di accesso al potere che siano uguali per tutti (a partire dalla disponibilità dei mezzi di informazione), bensì nel decisionismo: dal che si potrebbe dedurre che secondo lui Stalin, Pol Pot, Franco, Mussolini, Hitler, eccetera, sono stati dei camioni di democrazia e tollaranza.
Sarebbe come dire che un marito e padre che molto guadagna e decide, è un buon padre e marito anche se picchia moglie e figli ogni sera.
Evidentemente per costui decidere, e avvicinarci all’occidente che funziona, consiste nell’avere un rapporto “fiduciario e diretto” tra potere esecutivo e popolo (parole come “cittadini”, “elettori”, “opinione pubblica”, sembrano disturbare questo signore che si atteggia a costituzionalista), ma per carità in assenza di contrappesi e controlli da parte degli altri poteri, che son pure perdite di tempo. Ora, l’ineffabile apologeta del tiranno si guarda bene dal dirci in quale angolo dell’Occidente che funziona si sia mai vista una cosa simile.
Scommettiamo che a questo punto:
a) si lancia in una tirata ideologica delle sue, argomentando che per far star bene tutti bisogna decidere (come se il benessere e la democrazia fossero sinonimi)
b) si mette a blaterare sulla presunta spocchiosità dei “sinistri” (lo fanno quasi sempre, quando li si contraddice sulla base della logica, dei dati o dei fatti: non sapendo che dire, ti danno del saccente, che se avere studiato fosse una colpa: è la sindrome del somaro, che dà del secchione a chi studia)
c) accusa di avere “divagato”, di esser capaci solo di “fare un sacco di chiacchiere” ma non di andare al sodo e “capire i bisogni e il linguaggio della gente”: argomento tipico di chi non distingue la democrazia dalla demagogia.
Lancio un sondaggio: ma questo c’è o ci fa? No, perché viene il dubbio che abbia assorbito la lezioncina di Borghezio (“siamo fascisti, ma basta non dirlo e siamo a posto”)…
Maggio 15, 2009 alle 08:52
PS: sorry, non so perché il precedente commento sia partito due volte. Che vuoi farci, i non berlusconiani son prolissi…;-)
Maggio 15, 2009 alle 13:42
dati e fatti
non far finta di non capire
in Italia é pieno di contrappesi
MANCANO I PESI
E’ TUTTO UN ENORME QUANTITA’ DI CONTRAPPESI
che si contrappongono al nulla
MANCANO I PESI
quando dici
Sarebbe come chiedere: “non sei preoccupato per la democrazia?” e sentirsi rispondere: “la consuetudine è fonte del diritto”.
ti avvicini a quello che voglio dire
perché
forse senza volerlo hai colto che ho rovesciato il problema
io non sono preoccupato per la democrazia perché penso che il rapporto diretto con il popolo senza le estenuanti mediazioni dell’assemblearismo sia
l’essenza della democrazia diretta
cioé la vera democrazia
e quindi
la consuetudine , la prassi di questi anni
forse sarà tale da modificare la costituzione in senso presidenzialista
l’inico appunto che accetto é quello di ( cavallo pazzo )aver messo per sbaglio un riferimento alla costituzione materiale che non c’entrava nulla
come mi é stato fatto notare
e lo AMMETTO senza difficoltà
avendo per esigenze di vita potuto studiare solo
un paio di anni a scienze politiche
non sono proprio un fenomeno in diritto
mentre mi riferivo alla seconda parte della costituzione
quella sui poteri degli organi
decidere é avvicinarsi all’occidente?
certo proprio quel che intendevo
se avessimo avuto il principio di responsabilità
che segue il potere di decidere come copntrappeso
i responsabili della piu’ grande catastrofe che ci portiamo appresso –
l’enorme debito pubblico
dello stato spendaccione
che grava su di noi ed i nostri figli –
avrebbero pagato caro
in tutti i sensi
Ripeto senza alcuna tirata ideologica
l’Italia ha un male ed é che manca chi fà decide e poi eventualmente paga per questo
cio’ ha permesso il proliferare di caste sindacali e mediazioni buricratiche corrotte ed infami che danneggiano il cittadino
( le corporazioni sono un altra cosa trovano la sintesi obbligatoriamente nel potere governativo )
per ottenere questo obiettivo occore battere le forze della conservazione ( sindacati, molta sinistra , burocrazia , P.d.Repubblica , parte della magistratura ,ecc.) anche esercitando un rapporto diretto che cambi la prassi costituzionale.
Se vi scandalizzate che sto’ provando ad argomentare con voi intellettualini della parrocchietta cattocomunista ditemelo subito senza spendere energie per fare gli ironici che
non vi riesce bene
se continuate solo a far battute la figura di merda
la fate voi
dati e fatti alla mano
Maggio 15, 2009 alle 13:46
ps. i sondaggi lanciali sulla verginità di tua sorella : c’e’ o ci fà?
la pazienza ha un limite e checcazzo
Maggio 15, 2009 alle 14:00
“l’Italia ha un male ed é che manca chi fà decide e poi eventualmente paga per questo”
Quando…eventualmente?
Dopo che il Parlamento vieta le indagini o i processi?
( e non fare lo sciocchino …sinistra come destra, vedi la Forleo che aveva INCULATO D’Alema….TUTTI UNITI CONTRO I GIUDICI “SOVVERSIVI” e pazzerelloni)
Maggio 15, 2009 alle 14:04
“caste sindacali e mediazioni burocratiche corrotte ed infami che danneggiano il cittadino”
su questo non posso darti torto.
Maggio 15, 2009 alle 14:37
le indagini ed i processi contro una alta carica si devono sospendere – come é ora stato deciso finalmente – durante il mandato, interrompendo la prescrizione
finito il mandato niente sconti
come é successo a chirac
durante sarebbe facile per le forze della conservazione frenare strumentalmente il cambiamento.
I magistarti sono una casta che farebbe di tutto pur di non avere leggi che li obbligano a certe responsabilità ed hanno in odio berlusconi
non perché é un cattivone
ma PERCHé LIVUOLE SOTTOPORRE Alla legge
qualcuno si ricorda se dopo il referendum sulla responsabilità civile dei giudici qualcuno ha poi eseguito il risultato
qualche giudice ha pagato un suo errore?
Maggio 15, 2009 alle 14:45
cioè Berlusconi è da trentacinque anni sotto processo …perchè vuole far rispettare la legge ai giudici?
Ma mi FACCI il piacere…mi FACCI !
Maggio 15, 2009 alle 14:59
berlusconi ha dei problemi precedenti come chiunque intraprenda ad un certo livello in Italia
quelli successivi invece sono proprio per il motivo che dici tu
sostanzialmente politico
ora ti svelo un particolare personale
io sono stato dipendente in un a società e poi mi sono messo in proprio
ed ho scoperto
come si stà bene a non fare un cazzo ed essere garantiti
in tutto
quando dipendi
e come hai il patema d’animo e ti fai un culo
e per anni guadagni come un dipendente
ed hai 100 volte piu’ rischi
e ti chiamano padrone
padrone
tranne che se eri ” socio” di una cooperativa
e sfruttavi peggio ma avevi il pedigree politico
ripulito
beh quando finalmente vedi due soldi ed hai ogni secondo enormi problemi quasi neanche te li godi
e nessuno ti dice grazie
che hai fatto sette posti di lavoro
ma stronzo che sei un padrone
se travesti tutto con ua cooperativa
hai guadagni meno tasse
e tiinvitano come gran fico democratico
alle riunioni mondane
ed articoli a favore sui giornali
ed i tuoi dipendenti che tratti da schaivi come io invece mai mi sono sognato – ti dicono buongiorno compagno perché li hai fatti fessi dicendo che sono tuoi soci .
Il marcio é la sinistra
PUNTO
Maggio 15, 2009 alle 15:10
Commovente
Maggio 15, 2009 alle 15:16
Vedete che, quando vuole, il signorino riesce anche a fare una specie di ragionamento? Se si sforza, riesce a imbastire un grumo di argomento. Ma bisogna che esca dall’ideologia, il che non è la sua specialità. Lascio perdere il suo vittimismo (stantio) da imprenditore (lo sono pure io e non mi lamento per niente, pur pagando tutte le tasse e i contributi del caso).
Lascio perdere anche la solita solfa sul Berlusconi perseguitato dai giudici (immagino che a lui non interessi sapere che nel 1978 Berlusconi era già indagato dalla polizia svizzera per traffico di droga, mica robette normali).
E vengo alla questione degli equilibri costituzionali.
Certo che adesso esistono i contrappesi. E per fortuna. Il punto è proprio questo: che “lui” li vorrebbe togliere, tutti, altro che rinforzare l’esecutivo. Sui poteri del governo, e sulla sua (in)stabilità, siamo in linea di massima quasi tutti concordi: in Italia l’esecutivo è sempre stato fragile. Il punto è un altro, e cioè che non c’è alcun bisogno di togliere i controlli e i contrappesi per renderlo più forte. Basta leggere Sartori, Zagrebelski, ma anche Bobbio, solo per citarne alcuni.
Rimane inquietante la rivalutazione che costui fa delle corporazioni contrapposte ai sindacati (fonte d’ogni male).
Rimane sintomo di allarmante ingoranza storica il sostenere che l’Italia va come va perché sarebbe stata governata di fatto per 50 anni dalla sinistra.
Maggio 15, 2009 alle 16:54
inquietante sei tu e la tua supponenza non
GIUSTIFICATA
primo
“Vedete che, quando vuole, il signorino riesce anche a fare una specie di ragionamento? Se si sforza, riesce a imbastire un grumo di argomento.”
RISPARMIATI il tuo razzismo culturale che é fuori luogo con me, PUGNETTA IMBECILLE
io so’ parlare il vostro linguaggio finto erudito e finto pensoso come e meglio di voi
ma parlo specialmente la lingua della gente normale
con cui queli come te sono 40 anni che non vi capite
ecco perché perdete sempre
secondo
ma sei capace di leggere ?
non voglio togliere i contrappesi ma valorizzare il PESO
tanto che ho parlato di codificarlo per prassi costituzionale
terzo
tu sei uno di quei sclerotici e noiosi chiacchieroni per cui il punto é un altro
un ben altrista
una zavorra da eliminare ( culturalmente )insieme alla pseudocultura di sinistra
quarto
l’Italia é stata governata dagli anni ’60 in poi in gran parte dalla sinistra , locale e nazionale
pugnetta studia e leggi QUALCOS’ALTRO NON SOLO
gli inserti di Repubblica
Maggio 15, 2009 alle 17:13
Ecco, lo avete visto? Fa proprio come avevo previsto.
“b) si mette a blaterare sulla presunta spocchiosità dei “sinistri” (lo fanno quasi sempre, quando li si contraddice sulla base della logica, dei dati o dei fatti: non sapendo che dire, ti danno del saccente, come se avere studiato fosse una colpa: è la sindrome del somaro, che dà del secchione a chi studia)
c) accusa di avere “divagato”, di esser capaci solo di “fare un sacco di chiacchiere” ma non di andare al sodo e “capire i bisogni e il linguaggio della gente”: argomento tipico di chi non distingue la democrazia dalla demagogia.”
Anzi, fa di più, passa all’insulto, alla parolaccia. Del resto, non potendo usare il manganello, altro non gli resta.
Poverino, si è offeso.
Al punto che nella sua scarsa lucidità non si accorge di essersi contraddetto da sé, perché lui i contrappesi li vuol togliere eccome, lo ha detto lui. Infatti ha detto che:
– vuol porre sotto il controllo del governo la magistratura (addio separazione dei poteri)
– inneggia alla trasformazione dell’elettorato in pubblico televisivo (così bastano i sondaggi)
– vuol togliere potere di controllo al presidente della repubblica
Eccetera, eccetera, compreso il fatto che ha proclamato che non c’era “mai tanta luce fin dai tempi lontani di Benito Mussolini”, senza forse accorgersi che sta dando del fascista a Berlusconi.
Quanto al resto,
Io non dico affatto che il punto è un altro, lo avrete notato. Io continuo a ripetere che in base a ciò che dice LUI si traggono delle conclusioni logiche.
L’Italia non è mai stata governata dalla sinistra, fino al 1996-2000 e tra il 2006 e il 2008.
Al massimo, ha avuto al governo, in coabitazione con repubblicani, liberali e democrazia cristiana, il PSI e il PSDI.
IL PSI ha fatto una politica di sinistra sino al 1977, poi c’è stato Craxi, e definire quello lì uno di sinistra onestamente è piuttosto azzardato.
Il massimo che è stato fatto fu di applicare anche in Italia politiche economico sociali di stampo keynesiano, peraltro attualmente assai rivalutate dagli economisti
A livello locale (ma non c’entra un tubo, visto che stiamo parlando di politica a livello costituzionale), c’erano amministrazioni di sinistra e di destra, come tuttora.
Maggio 15, 2009 alle 17:45
“Vedete che, quando vuole, il signorino riesce anche a fare una specie di ragionamento? Se si sforza, riesce a imbastire un grumo di argomento.”
come vedi , non sono io fare la vittima sei tu che offendi
ed io che rispondo alle tue provocazioni
con molta pazienza
perché la mia convinzione sul ragionamento é tale che faccio io incazzare te e non il contrario
come al solito né dati né fatti
tutti sanno che l’influenza politica e culturale del pci a livello locale e nazionale é stata enormemente piu’ forte di quanto tu non ammetta e di quanto non sembri a giudicare dalle responsabilità formali di governo
cultura arte cinema scuola univerisità movimenti giovanili mode del linguaggio letteratura
erano incontrastato regno comunista
ancora oggi ce ne é qualche residuo
per non parlare delle comuni responsabilità su molte politiche economiche
condivisione di punti di bilancio , specie sulla spesa con voti favorevoli ed astensioni mirate
e finte opposizioni
ne ho io di migliaia di episodi
di ammucchiate pci-dc con o senza il psi e gli altri
il livello locale poi c’entra eccome perché parliamo di politica e cultura e non solo di ingegneria costituzionale
ed a livellolocale il pci-pds é stato regime e casta in diverse importanti regioni d’Italia, compresa la mia
dati e fatti alla mano
hai torto anche stavolta
comunque ora fattela una passegiata…
non vorrai costringermi alla tastiera ancora tutto il pomeriggio?
Buona giornata e non prendertela
Maggio 15, 2009 alle 18:23
Oh, si è calmato. Meno male.
Adesso sì che si ragiona.
Devo dargli atto che è meno permaloso di Panattoni.
Dunque.
Eh si, è vero. C’è stata la famosa egemonia culturale, accidenti. E’ così vero che io non mi son mai sognato di negarla, infatti parlavo di governi e politiche economiche (ma se si riferiva a quella, perché non lo ha detto, e ha usato il verbo “governare”?).
Comunque, la sua influenza sulla politica economico sociale dei governi è iniziata a scomparire a metà anni ’80 (dopo la marcia dei 40.000, ricordate?). Ne è prova il famoso referendum sulla scala mobile, dell’85.
Ne è prova che da allora tutti i governi occidentali, anche quelli italiani, di destra e di sinistra, hanno messo Keynes nel cassetto e hanno decisamente svoltato in senso neoliberista (in Italia) o addirittura in altri Paesi ultraliberista (USA, UK), con il progressivo smantellamento dello stato sociale e l’abbandono di politiche che si definivano “socialdemocratiche (le quali, è bene ricordarlo, furono alla base del boom economico).
Qualche fatto: la riforma delle pensioni di Dini (1995), il pacchetto TREU (1998) che sdoganò le famose Co.Co.Co., le sia pur timide privatizzazioni, la progressiva uscita dell’ Stato dall’economia (vi ricordate la Cassa del Mezzogiorno e il Ministero delle Partecipazioni Statali?) per prosegurie con la cosiddetta Legge Biagi; il definitivo abbandono della politica di rivendicazione salariale da parte dei sindacati e l’accordo fi concertazione con il governo Ciampi negli anni ’90.
Una tendenza però planetaria, mica solo italiana, a partire dalla politica della Thatcher e di Reagan (la deregulation e la reaganomics, sull’onda della scuola degli economisti di Chicago, primo tra tutti Friedman): una tendenza le cui conseguenze sono oggi sotto gli occhi di tutti.
Sulla spesa e sugli sprechi, è documentato che il deficit pubblico letteralmente esplose proprio negli anni ’80, grazie a Craxi e alla D.C., non solo per via di Tangentopoli (pare che le mazzette costassero 200.000 miliardi di lire l’anno), ma anche per le spese allegre determinate dal voto di scambio.
Quanto al livello locale, scopriamo in corso d’opera che c’entra, in una discussione in cui si parlava di democrazia e assetti is tituzionali dello Stat ocentrale. Mah.
Comunque, che a livello locale la corruttela e gli sprechi siano stati uno schifo, è verissimo, ed è altrettanto vero che hanno coinvolto pesantemente anche il PCI.
Ma non mi risulta che i suoi amici craxiani e nemmeno quelli di destra (PLI, PRI, DC), fossero immacolati ed oculati risparmiatori del pubblico denaro.
Per prosegurie coi fatti, le stime degli istituti internazionali sulla competitività della nostra economia la danno in calo con Berlusconi, in ripresa con Prodi.
Analogo fatto è il recupero dell’evasione fiscale, in salita con il centrosinistra e in ristagno con il centrodestra.
Per finire coi fatti, il deficit pubblico degli ultimi 15 anni è regolarmente salito con il centrodestra, e regolarmente disceso con il centrosinistra, con una oscillazione della pressione fiscale intorno ai sue-tre pinti percentuali, non di più.
Maggio 15, 2009 alle 18:24
PS sto sempre aspettando i dati sul calo della criminalità col governo Berlusconi, che questo gentile signore ci aveva promesso.
Pingback: La sovranità popolare merita rispetto: il primato di Berlusconi « LA CONOSCENZA RENDE LIBERI
Pingback: La leadership come istituzione « LA CONOSCENZA RENDE LIBERI