E’ la storia di Giovanna ( nome di fantasia ) ora quarantenne, originaria di un paese del sud Italia sposatasi a 16 anni con un matrimonio combinato dai genitori.
Non ha potuto opporsi perchè un rifiuto equivaleva a dichiarare di aver già perso la verginità, con le conseguenze del caso ( ripudio della famiglia di origine, messa la bando dalla comunità come se fosse una prostituta.. eccetera )
Così ha sposato un uomo molto più grande di lei, uomo che non amava.
Uomo che è riuscito in pochi anni a farsi altre “spose” , con relativi figli, in paesi dell’est.
Uomo che ha tentato di distruggerla psicologicamente, mettendole spesso le mani addosso e minacciando di ucciderla, anche recentissimamente.
Giovanna nonostante tutto è riuscita a crescere abbastanza serenamente i suoi figli, lavora ma sente molto il peso della SOLITUDINE in cui lei, e le donne che sono nella sua stessa sua condizione , vivono anche grazie alla quasi totale assenza delle istituzioni.
L’intervista a questa donna , realizzata da me per il Convegno “ “Amore civile” è l’ultima del filmato, dove scorrono le immagini del film ” Compleanno “.
Ripropongo nuovamente questa storia e lo farò di nuovo con altre che via via che le raccoglierò poichè nulla è cambiato e niente all’orizzonte ancora si vede.
A parte le solite chiacchiere.
A proposito di chiacchiere, a me , la Carfagna come Ministro delle pari opportunità mi fa proprio ridere. Vedremo, ma l’inizio è proprio lento. Che dico lento….lentissimo…
IL FILMATO
Franca Corradini
agosto 14, 2008 alle 11:00
Molto bello questo video. Anche se ho notato una mancanza di sincronia tra audio e video. Fa riflettere. Con il tuo permesso mi piacerebbe usarlo per un post. Però fra qualche giorno.
Ciao
agosto 14, 2008 alle 11:35
Assolutamente sì, il video è pubblico e può essere ( anzi deve essere ) utilizzato e fatto circolare : fa parte degli atti del convegno radicale AMORE CIVILE ed è depositato alla Camera dei Deputati.
La mancanza di sincronia non è stata volutamente corretta, come anche alcune imprecisioni proprio per dare il senso di una cosa reale , non costruita a tavolino… e drammatica.
Quando risento le parole di “giovanna” ( con voce contraffatta ) in risposta alle mie domande, mi viene la pelledoca anche se ormai le conosco a memoria.
Ciao
agosto 18, 2008 alle 00:36
Anche in India ancora oggi esiste il matrimonio combinato, pare….letto di recente su “Focus” o “Airone”, nn ricordo bene….
Roba da matti…nel 2008!!!! 😦 !!!!